La fiducia è il miglior vaccino contro il disprezzo

La fiducia è il miglior vaccino contro il disprezzo

Ultimo aggiornamento: 27 gennaio, 2017

La fiducia è la sicurezza o la ferma speranza che un individuo ripone in un altro. È anche presunzione di se stessi e dell’animo nell’agire. Questa può essere rafforzata o debilitata a seconda delle azioni delle persone.

D’altro canto, la fiducia in se stessi è un modo sano per comunicare. È la capacità di difendersi in modo onesto e rispettoso. Il disprezzo, al contrario, può verificarsi attraverso gli insulti e la calunnia e anche tramite comportamenti, gesti o atteggiamenti.

Secondo quanto ci spiega lo psicologo Richard Wiseman, la vita perde senso quando il disprezzo, proprio e altrui, riesce a distruggere la fiducia in se stessi e la curiosità nell’approfondire la conoscenza e l’amore degli altri. È importante ricordare che il danno emotivo provocato da esso ha bisogno di essere curato per restituire all’individuo la sicurezza in se stesso e l’allegria di vivere.

Come proteggerci dal disprezzo

Studi scientifici dell’Università di Amburgo, condotti dalla psicologa Barbara Berckhan, affermano che siamo sempre esposti ad attacchi verbali e critiche distruttive. Per l’esperta, l’autodifesa contro gli attacchi verbali comincia sempre con una dichiarazione di indipendenza, non permettendo che il nostro stato d’animo dipenda dagli altri.

uomo-nella-nebbia
Ogni volta che il nostro umore e i nostri sentimenti dipendono dal modo in cui veniamo trattati dagli altri, veniamo imprigionati. Non importa come ci trattano, siamo noi a decidere se farci influenzare. La psicologa suggerisce di costruirsi una specie di scudo protettivo dal disprezzo altrui, tra le tante strategie di autodifesa.

Per ottenere questo scudo protettivo, che aiuta a non prendersela tanto per gli atteggiamenti altrui, la Berckhan propone tre consigli:

  • Ricordare una circostanza nella quale abbiamo mantenuto la calma, nonostante la situazione fosse irritante. Visualizzare mentalmente tale situazione.
  • Immaginare di trovarsi dietro ad uno scudo dal quale poter vedere e ascoltare, ma non agire.
  • Scegliere una frase da poter utilizzare nelle situazioni in cui si presenta il disprezzo, ad esempio “non mi riguarda” o “è solo un loro pensiero”.

Il disprezzo e gli insulti hanno lo scopo di irritare e provocare, per questo possiamo affermare che si tratta di uno stimolo che cerca una risposta o una reazione negativa da parte nostra. Se non partecipiamo al gioco, ci proteggeremo da situazioni stressanti e dal desiderio di vendetta.  

Abitudini per sviluppare la fiducia in se stessi

Tutti i giorni affrontiamo situazioni nelle quali avere fiducia in noi stessi può esserci di grande aiuto. Ad esempio, quando chiediamo a qualcuno un appuntamento, quando chiediamo un favore ad un amico o quando ci presentiamo ad un colloquio di lavoro. Non tutti né in ogni occasione possediamo questa fiducia, per cui dovremo lavorarci su.

Alcune persone comunicano in modo troppo passivo. Altre hanno un modo di fare troppo aggressivo. Dato che l’equilibrio si trova nel giusto mezzo, dobbiamo imparare ad essere assertivi. Una forma di comunicazione sicura può aiutarci a fare ciò che desideriamo, ma non solo. Quando siamo sicuri di noi stessi, ci rispettiamo e rispettiamo anche gli altri.

sorriso-di-ragazza

Le persone che parlano con sicurezza e fiducia dimostrano di credere in se stesse. Non sono troppo timide né troppo invadenti. Sanno che le loro idee e i loro sentimenti sono importanti. Per sviluppare un’adeguata sicurezza, che ci permetta di raggiungere i nostri obbiettivi, è fondamentale mettere in pratica le seguenti abitudini:

  • Esprimere la propria opinione o dire come ci si sente.
  • Chiedere ciò che si desidera o di cui si ha bisogno.
  • Esprimere il proprio disaccordo in modo rispettoso.
  • Dare dei suggerimenti o far conoscere le proprie idee.
  • Dire di “no” senza sentirsi in colpa.
  • Difendere gli altri.

-Norman Vincent Peale-


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.