Libertà è fare quello che si desidera? Ultimo aggiornamento: 09 maggio, 2020
Prima di immergerci nel dibattito, è necessario tenere presenti due idee. La prima è che nessuno gode di una libertà assoluta nel senso di poter ignorare del tutto qualsiasi norma e valore comportamentale . La seconda idea è che la libertà non riguarda solo la scelta di una determinata azione, ma si estende anche ai pensieri e alle emozioni: godiamo di un certo margine di libertà che ci consente di scegliere cosa pensare o cosa provare.
D’altra parte, di pari passo con il concetto di volontà e capacità di scegliere va la responsabilità che scaturisce da questo privilegio. In qualche modo, dunque, qualsiasi scelta va associata a una previsione delle conseguenze, a una stima dei danni e dei benefici . È qui che entrano in gioco la morale e l’etica , proprie di ciascuna persona, di ciascun gruppo, di ciascuna società o dell’umanità intera.
Se guardiamo la nostra società, ci renderemo conto che consideriamo la maggior parte delle persone libere di scegliere. D’altra parte, che senso avrebbero altrimenti la democrazia o le stesse norme e leggi che puniscono proprio la mancanza di responsabilità connessa alla libertà?
“L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.”
~ <div class="author-quote" data-reactroot="">-Erich Fromm-</div> ~
Dichiararsi liberi significa dichiararsi autonomi
Quando siamo liberi, siamo responsabili delle nostre decisioni, poiché siamo noi che le abbiamo prese e per questo acquisiamo autonomia, con tutti i pro e i contro. Assumersi la responsabilità di quello che si dice implica il coraggio di essere liberi di intraprendere una strada.
Un prezzo che cercheremo di anticipare, ridurre e, in ultima istanza, assumerci, sapendo che poi lo dovremo pagare. Accettiamo che alla nostra decisione corrisponda un rischio che può spingere le conseguenze verso un versante o un altro. Questo rischio sussiste perché la maggior parte delle volte non siamo gli unici scultori della realtà, bensì entrano in gioco anche altri fattori. Le altre persone, per esempio.
Essere liberi e pensare a se stessi richiede anche una concessione: il permesso di sbagliare . Insieme a questo, anche il permesso di fallire e riprovarci. Ecco che entrano di nuovo in gioco i concetti di responsabilità e prezzo. Per esempio, molti genitori non realizzano diversi progetti di loro gradimento perché sanno di avere delle responsabilità nei confronti dei loro figli e che a volte seguire i loro desideri comporterebbe un prezzo che ricadrebbe sulla famiglia.
Essere liberi implica correre dei rischi, la libertà esige che ci si faccia carico del peso delle proprie decisioni . La libertà non è solo fare ciò quello che si vuole in un dato momento, ma anche disegnare e costruire il proprio cammino decidendo come, dove e con chi percorrerlo. Essere liberi significa essere autonomi per poter decidere per sé.
“La libertà consiste nell’essere padrone della propria vita.”
~ <div class="author-quote" data-reactroot="">-Platone-</div> ~
La mia libertà finisce dove inizia la vostra
Il limite della libertà è costituito dalla convivenza con altre libertà, la morale e l’etica. Siamo liberi in uno spazio limitato, che è segnato dai nostri stessi valori , che è dettato anche dalle leggi. In alcuni settori queste leggi saranno più restrittive dei nostri valori personali, in altri no e sorgerà il conflitto. La libertà e l’autonomia ci danno un margine di manovra minore di quello consentitoci dalla nostra immaginazione.
Uno dei valori condivisi dalla maggior parte delle persone è quello di non arrecare danno agli altri. Da ciò deriva questa famosa massima che recita la mia libertà finisce dove comincia la vostra . Seguire questa regola è già di per sé una lezione poiché, in caso di violazione delle leggi, viene determinata una punizione da parte di chi definisce l’accaduto come reato.
“Libertà non è l’assenza di obblighi, bensì la capacità di scegliere e di impegnarmi in ciò che ritengo sia meglio per me”.
~ <div class="author-quote" data-reactroot="">-Paulo Coelho-</div> ~
Per concludere, presentiamo un fenomeno curioso. Disponiamo di un vasto numero di opzioni che ci disorientano. Abbiamo provato tutti questa sensazione qualche volta. Andiamo a comprare una penna e ve ne sono moltissimi tipi diversi. A primo impatto, sembra un’azione alla quale non dedicheremo molto tempo, ma non è strano, invece, impiegare 10 minuti per scegliere una penna. È così che questa libertà in qualche modo sequestra la nostra volontà , come se questo numero di opzioni tanto grande in realtà ci fosse di intralcio.
Con i suoi paradossi e le sue qualità, la libertà è uno dei nostri grandi privilegi. La maggior parte di noi conta su un buon margine di libertà per decidere e crescere in un modo, in fondo tanto dipendente (a causa della nostra natura sociale), quanto autonomo.
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