Pensiero intuitivo: definizione e tipi

Pensiero intuitivo: definizione e tipi
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

Il pensiero intuitivo continua a essere un enigma per la scienza. Tuttavia, si è riusciti comprendere meglio quest’espressione del cervello che risulta affascinante e imprevedibile. Si trova a metà fra l’emozione e la ragione. Per questo motivo, risulta così misterioso.

Il pensiero intuitivo permette di comprendere subito la realtà, senza la mediazione della logica o dell’analisi. Non impiega neanche il linguaggio verbale, bensì si fonda sulla base di indizi e sensazioni. Molte volte, di fatto, va contro ciò che potremmo chiamare “ragionevole”.

Secondo la scienza, il pensiero intuitivo si produce in un’area cerebrale prossima alla ghiandola pineale, ovvero lo spazio tra le sopracciglia, proprio in mezzo alla fronte. L’intuizione non è controllata volontariamente, si palesa come una specie di “ispirazione”. In campo medico è definita “occhio clinico”,  “essere un luminare” in altri campi.

La definizione di pensiero intuitivo si è prestato a molte speculazioni. Dato che tale concetto è strettamente associato alle emozioni, non è possibile verificarlo con grande facilità. A volte una persona semplicemente si suggestiona e fa sì che accada ciò che “intuiva” sarebbe successo.


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