Sviluppare il pensiero critico con 5 strategie

Sviluppare il pensiero critico con 5 strategie
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Sviluppando al massimo il pensiero critico si ha a disposizione uno strumento eccezionalmente costruttivo. Oggigiorno siamo spesso obbligati a pensare in modo collettivo, ma affrontare meglio questa situazione è, in fin dei conti, semplice. È sufficiente una mente più aperta, una giusta dose di etica personale e un po’ di sano scetticismo, in altre parole basta sviluppare il pensiero critico.

Molti affermano che oggi viviamo nell’era della post-verità. Che sia un’esagerazione o meno, godere di un pensiero critico è diventato una vera e propria necessità. Sembra che viviamo nel bel mezzo di una “crisi di verità”. Spesso si fa leva sulle nostre emozioni per pilotare i nostri atteggiamenti, dunque dobbiamo reagire di fronte a questa situazione. Qual è il miglior modo per farlo?

La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente.

-Albert Einstein-

A gennaio di quest’anno la facoltà di psicologia dell’Università di Cambridge ha pubblicato un nuovo studio. In quest’ultimo si distingue un concetto importante, un’idea che può davvero migliorare le nostre vite. Non ha niente a che vedere con il quoziente intellettivo, si tratta invece di sviluppare il pensiero critico.

Gli autori di questo studio segnalano che una persona allenata in tal senso è in grado di prendere decisioni più corrette. Inoltre, smette di essere suscettibile alla manipolazione operata dalla pubblicità e dalla politica. Tutto ciò le permette di risolvere i problemi in modo più creativo, autonomo ed efficace. Si tratta senz’altro di una meravigliosa risorsa psicologica. Ecco alcune strategie che vi aiuteranno a sviluppare il pensiero critico, ne vale davvero la pena!

Il pensiero critico aiuta a prendere decisioni migliori

Come sviluppare il pensiero critico?

Nessuno nasce sapendo già come applicare il pensiero critico in un certo contesto. Nonostante possa esistere un certa predisposizione, tutti possiamo sviluppare e accrescere il pensiero critico. Questa capacità si impara e si assimila, si trasforma in base alla nostra personalità e alle nostre necessità ed esperienze. Si tratta di una retroazione continua. Non possiamo essere passivi o conformisti, al contrario dobbiamo stimolarci di continuo.

Vediamo come riuscirci.

1. Ampliare le prospettive, non fermarsi alla prima opzione

Se adesso ci dicessero che domani verrà la fine del mondo, cosa faremmo? Probabilmente il 60% della popolazione cercherebbe immediatamente un bunker dove rifugiarsi. Il 20% farebbe tutto il possibile per trovare un’alternativa o una strategia per evitare la venuta di questa presunta apocalisse. Il restante 20% sarà costituito dagli scettici, coloro che si chiederebbero: “Verrà davvero la fine del mondo? Chi lo dice?”.

Lo scetticismo sano, intelligente e abile è senz’altro il primo filtro utile per notizie, opinioni, affermazioni o commenti che ascoltiamo ogni giorno.

2. Essere proattivi, non reattivi

Molti di noi invece di esistere, reagiscono alla vita, ai problemi, alle difficoltà e alle sfide senza sapere che c’è un altro modo di vivere, ovvero essere proattivi. Ma che cosa significa essere proattivi?

  • Invece di subire i cambiamenti che avvengo intorno a noi senza intervenire, dobbiamo essere promotori del cambiamento. Cercate le sfide per imparare da esse utilizzando nuove risorse. Prefissatevi nuove mete e lavorate ogni giorno per raggiungerle.
  • Il pensiero critico è una forza psicologica, vi aiuterà ad agire in modo più abile e riflessivo. Invece di prendere alla leggera o agire in modo esagerato in caso di difficoltà o situazione complessa, il pensiero critico aiuterà a sviluppare un atteggiamento nuovo, più costruttivo, mirato, adatto e anche ingegnoso. Da ogni sfida si impara qualcosa di nuovo.
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3. Un pensiero più etico

Nella nostra società il pensiero dicotomico o estremo va di moda. Una cosa o è giusta,o è sbagliata. Le persone sono d’accordo con i nostri valori o non lo sono. Sei amico o nemico, blu o rosso, ecc. Cosa ci guadagniamo in questo modo? Di fatto molto poco.

Invece di riflettere e relativizzare tutte queste dicotomie, dovremmo sviluppare il pensiero critico. In questo modo scopriremo e godremo della nostra capacità di tenere conto di diversi punti di vista. Aprirci con curiosità a questa vasta gamma di opzioni, caratteristiche, aspetti e dettagli che ruotano attorno al nostro scenario, ci arricchirà profondamente.

4. Più senso dell’umorismo per favore!

Il senso dell’umorismo va di pari passo con l’intelligenza. La capacità di ridere di se stessi, saper trovare un punto luminoso nella nebbia, giocare con la realtà per relativizzarla e trasformarla con grazia e originalità. Utilizzare l’ingegno per far ridere gli altri. Sono tutti doni preziosi.

Allo stesso modo, il pensiero critico è uno strumento grazie al quale mostreremo la nostra capacità di adottare una prospettiva più chiara della realtà. Non resteremo intrappolati nella frustrazione, nella rabbia o in quei malintesi senza via d’uscita.

5. Consapevolezza delle distorsioni cognitive

Rimanere vittime delle distorsioni cognitive come il negativismo, la generalizzazione, l’uso di etichette, l’approccio polarizzato o l’attenzione selettiva che ci fa vedere solo quello che vogliamo, limita completamente il nostro pensiero critico.

Dobbiamo prendere coscienza di queste risorse irrazionali tanto comuni nella nostra mente. Dobbiamo relativizzare e ampliare i nostri orizzonti. Ricordiamo che dobbiamo essere critici con noi stessi nella misura in cui lo siamo con gli altri.

Libertà di pensiero

Sviluppare il pensiero critico richiede tempo. Tuttavia, se si desidera accrescere al massimo questa forza psicologica, ricordate questo semplice consiglio: siate liberi, liberi di pensare e di agire. Spezzate le vostre catene. Osservate il mondo con umiltà. Prendete coscienza di tutto ciò quello che potete imparare e delle grandi possibilità che si trovano attorno a voi.


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