La ruota gira per tutti
Abbiamo sentito spesso dire che “la ruota gira per tutti”. Abbiamo anche desiderato che fosse così, che la vita dia ciò che si meritano alle persone che ci hanno fatto del male oppure che ci ricompensi per il bene che abbiamo fatto.
Tuttavia, non possiamo dire che questo sia vero o falso, poiché molte cose sfuggono alla nostra conoscenza. Ciò che succede, in realtà, è che interpretiamo male questo detto .
Non siamo giudici, e non possiamo aspettarci che succeda qualcosa agli altri per volere divino. La vita ci offre la possibilità di riflettere e fare un passo avanti. Non significa che pagheremo le conseguenze delle nostre azioni, ma che non possiamo evitare che ciò che facciamo segni il nostro cammino di vita.
Se esistesse l’occhio per occhio, il mondo rimarrebbe cieco
La vita prende le misure e agisce, anche se non sempre come volevamo o speravamo. A quest’altezza ormai sappiamo che il tempo non ha fretta, è uno Zeus saggio che non emette immediatamente la sua sentenza.
Quando qualcosa non ci piace, ci risulta sgradevole o ingiusta, ricorriamo sempre all’idea del destino giudice. Tuttavia, questo è solo un modo in più di chiudere gli occhi per non contemplare ciò che non possiamo controllare.
Ci fa sentire che tutto va bene e che la nostra felicità (o il riflesso di questa), non è in pericolo. Diciamo che credere in un mondo giusto è un modo per auto-ingannarsi, che ci permette di sbarazzarci di ciò che non vogliamo guardare.
Ci piace e abbiamo bisogno di credere in ciò per vivere tranquillamente. La nostra mente ci fa sentire la necessità di poter controllare tutto, ma ovviamente le uniche cose che possiamo controllare sono parte delle nostre esperienze.
In qualsiasi caso, non possiamo aspettarci che il buono arrivi se rimaniamo a contemplare la vita senza agire. La cosa migliore da fare è rimboccarsi le maniche, per poter avere opportunità di vincere una competizione, ma niente e nessuno ce lo garantisce, nemmeno la fortuna.
Cosa ho fatto per meritarmi questo?
È vero, a volte non è giusto ciò che ci succede, ma l’idea di equità esiste solo nella nostra mente. Tuttavia, questo non è del tutto negativo, perché ci aiuta a proteggere noi stessi, a non chiudere gli occhi per paura e a fare ordine nel nostro mondo.
Vale a dire, sarebbe molto più complicato vivere senza paure, pensando che potremmo essere i prossimi a vivere una disgrazia e dover combattere con certe difficoltà. Ad ogni modo, l’importante è provare ad affrontare e a lottare contro le ingiustizie, invece di assumere la posizione passiva che ci caratterizza (ad esempio la nostra immobilità nei confronti della guerra in Siria).
Dobbiamo evitare di cadere nella trappola del vittimismo e delle lamentele e seminare un seme che ci permetta di equilibrare le forze, proprio come fa un atleta che si allena ogni giorno per poter vincere una gara.
Essere brave persone non ci garantisce che ci accadano cose meravigliose, come essere cattivi non comporta una vita di disgrazie. Ma questo è indifferente, perché ciò di cui ci dobbiamo preoccupare è quello che possiamo fare ogni giorno, per la nostra vita e per quella degli altri.