Ansia sessuale, quando l'intimità spaventa

Ansia sessuale, quando l'intimità spaventa
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 08 marzo, 2023

Si suppone che viviamo in tempi in cui sia stata raggiunta la libertà sessuale e siano venuti meno molti tabù. Diciamo “si suppone” perché in realtà, questo non sempre risulta vero. Esiste un considerevole numero di persone che non riesce a godere dell’intimità sessuale. Alcune di esse a causa della cosiddetta ansia sessuale.

Quando parliamo di ansia sessuale, ci riferiamo a un’insieme di emozioni e sentimenti spiacevoli che hanno uno scenario di fondo comune: i rapporti sessuali. Questi includono timore, tensione, rigetto e disfunzioni. Le ragioni per cui questo succede sono sempre molto difficili da superare.

“L’erotismo è una delle basi di conoscenza di sé, tanto indispensabile quanto la poesia.”

-Anaïs Nin-

Il sesso arricchisce la vita. Offre benefici emotivi e fisici molto importanti. Questi vanno dal rafforzamento dell’apparato circolatorio e del sistema immunitario alla lotta contro stress e tensioni quotidiane. Viene definito come un analgesico naturale e ha un potenziale meraviglioso per rafforzare la nostra autostima.

Nonostante questo, la persona che soffre di ansia sessuale difficilmente riscontra questi benefici nel sesso. Così, una volta instaurata la dinamica negativa, qualsiasi situazione di intimità fisica provoca inquietudine e nervosismo. Non c’è godimento, bensì paura. Invece di essere di beneficio, il rapporto sessuale causa un sentimento di vuoto e insoddisfazione.

Quando l’ansia sessuale proviene dall’abuso

L’ansia sessuale può derivare da diverse fonti. A volte può nascere da un’esperienza traumatica di abuso. L’abuso sessuale è più frequente di quello che pensiamo dato che molte volte viene taciuto. D’altra parte, parliamo di un tabù che storicamente viene spesso nascosto.

In più, quando l’esperienza viene vissuta in giovane età, la cosa più comune è che la vittima disponga di poche risorse emotive per gestire la situazione. Così, è possibile che l’accaduto lasci un segno profondo ed effetti indesiderati difficili da eliminare o attenuare in futuro.

Donna triste guarda dalla finestra

Quali sono le altre cause dell’ansia sessuale?

A volte la situazione non è così estrema. L’ansia sessuale, infatti, nasce anche da altre fonti. Quasi sempre l’elemento comune è la repressione. Corrisponde a questi casi:

  • Un’educazione restrittiva che condanna il sesso. Ci sono molti orientamenti ideologici che condannano le pratiche sessuali. Si riferiscono a esse con epiteti che le dipingono come qualcosa di disprezzabile, osceno o immorale. Chi è stato educato con questi parametri deve lavorare molto su se stesso per scoprire gli aspetti belli e piacevoli della sessualità.
  • Mancanza d’informazione. A volte l’inibizione e l’ansia sessuale provengono dalla scarsa informazione ricevuta in merito al sesso. In questo caso si tratta di un mondo sconosciuto al quale si accede con un sentimento di prevenzione.
  • Paura del fallimento. La mancanza di esperienza e, quindi, di conoscenza, fanno apparire il timore per una prestazione inadeguata. Tuttavia, ognuno di noi ha un’idea personale di una “prestazione adeguata”. Quello che per una persona può essere standard, per un’altra è impensabile. Questo conduce all’ansia sessuale.

Possiamo includere anche altri fattori come la depressione, la mancanza di autostima e la difficoltà ad accettare il proprio corpo. In più, è molto comune che l’ansia aumenti quando ci sono conflitti irrisolti o la fiducia è stata infranta.

Come affrontare l’ansia sessuale?

In molti casi, l’ansia sessuale finisce per sfociare in una disfunzione sessuale. Possono verificarsi mancanza di desiderio, problemi di eiaculazione precoce o dolore durante il rapporto. Tutto questo, a meno che non si realizzi un intervento adeguato, deteriora la relazione di coppia.

Ansietà sessuale fra una coppia

Le contromisure principali da mettere in pratica quando c’è ansia sessuale sono le seguenti:

  • Stringere la relazione emotiva con il partner. Non c’è niente di più liberatorio che incrementare la confidenza con il partner. Create le condizioni per parlare dell’argomento con totale sincerità. L’obiettivo deve essere trovare soluzioni insieme.
  • Informarsi meglio. È molto importante conoscere bene il proprio corpo. In questo caso, l’anatomia dei nostri organi sessuali e il loro funzionamento. In più, bisogna comprendere ciò che accade durante un rapporto sessuale in termini fisici e psicologici. Leggere o informarsi riduce i timori.
  • Arricchire l’erotismo. La sessualità è molto più che l’atto sessuale. Per questo è necessario dare la giusta importanza a tutto quello che promuove l’erotismo e l’avvicinamento fisico. Questo include le carezze, i baci, i massaggi e tutti i gesti con cui dimostrare affetto.
  • Scoprire cosa rilassa. Ogni persona è un mondo. Nella sessualità, le regole sono stabilite solo ed esclusivamente dai due partner. In questo senso è molto utile cercare di capire in quali circostanze la sessualità mette a proprio agio. Per esempio l’intensità della luce, il momento, il luogo, ecc.

Aiuto da parte di uno specialista

Esistono vari livelli di ansia sessuale. Alcuni richiedono aiuto professionale, in altri casi basta cambiare alcune circostanze per riportare la relazione alla normalità. In un modo o nell’altro se non troviamo una soluzione che funzioni, la cosa migliore è rivolgersi a uno specialista. Inizialmente dobbiamo rivolgerci a un medico per scartare qualsiasi problema fisico o per assicurarci che le difficoltà che stiamo incontrando non siano dovute a un medicinale.

Quando entrambe le ipotesi sono state scartate, bisogna chiedere aiuto a uno psicologo. Se la disfunzione affonda le sue radici nell’ansia, un professionista sarà in grado di disegnare un piano di intervento adatto ai nostri bisogni che ci aiuterà a eliminare il problema.

Uno specialista prescrive la cura

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.