Autismo ad alto funzionamento, di cosa si tratta?
Poco più di un decennio fa, Anthony Hopkins ricevette una diagnosi che non lo sorprese affatto: soffre della sindrome di Asperger. Rientrare nello spettro autistico o, più specificamente, essere una persona con autismo ad alto funzionamento è stato, prendendo in prestito le sue parole, un vantaggio. Il motivo? Ha una memoria impeccabile e ama concentrarsi sui personaggi che interpreta.
Potremmo nominare numerose altre celebrità con – o con il sospetto di- disturbo dello spettro autistico, come Albert Einstein, Tim Burton, Bill Gates, Steven Spielberg, ecc. Ebbene, avendo come riferimento tali personalità, che spesso sfiorano il genio nelle loro professioni, potremmo pensare che presentare autismo ad alto funzionamento sia quasi una benedizione o uno colpo di fortuna.
Tuttavia, è bene non fermarsi alle apparenze. Molte di queste persone spiccano in ciascuna delle loro competenze, che siano artistiche, tecniche o scientifiche. Tuttavia, a livello sociale e, soprattutto, a emotivo, presentano spesso grandi limitazioni. Difficoltà che a loro volta sono fonte di altri limiti o problemi sociali.
Anthony Hopkins ammette di aver dovuto affrontare la rabbia e l’evidente difficoltà a entrare in sintonia con gli altri per buona parte della sua vita. Lì risiederebbero i suoi problemi passati con l’alcol. Oggi, grazie alla pittura e alla musica, ha trovato un canale attraverso il quale armonizzare il suo universo emotivo.
Per quanto sorprendente possa sembrarci, non sappiamo ancora tutto sull’autismo e, cosa ancora più importante, mancano le risorse e le misure necessarie per diagnosticare precocemente i casi in cui le caratteristiche non sono evidenti.
Caratteristiche delle persone con autismo ad alto funzionamento
Le persone con autismo ad alto funzionamento ricevono, in media, la loro diagnosi in età adulta. Questo perché si tratta di persone in genere dotate di grande intelligenza, che consente loro di superare le difficoltà.
Ebbene, le famiglie e il contesto sociale percepiscono talune limitazioni. Nonostante ciò, tali carenze vengono attribuite più spesso alla personalità e raramente si sospetta che alla base di determinati comportamenti si celi un disturbo dello spettro autistico. A ogni modo, vediamo quali sono le caratteristiche delle persone con autismo ad alto funzionamento.
Maggiore abilità di ragionamento verbale
Come indicato, le persone con autismo ad alto funzionamento si esprimono, parlano, ragionano e comunicano in modo efficace ed elaborato.
Buone abilità spaziali
Tra le caratteristiche degne di nota, non vi è solo un QI più alto della media, ma anche buone competenze di intelligenza spaziale. Ciò si traduce nell’abilità di immaginare, visualizzare e distinguere diversi oggetti in due o tre dimensioni, nonché di trasformarli in concetti, modificare e manipolare dati e oggetti, ecc.
Le persone con autismo ad alto funzionamento sono estremamente curiose
Le persone con autismo ad alto funzionamento sono estremamente curiose e mostrano precocemente diversi interessi. Molte si concentrano su aree specifiche, per le quali sviluppano una certa “ossessione” in molti casi. Ricercano informazioni, chiedono, indagano e dedicano gran parte del loro tempo a quel particolare interesse.
Autismo ad alto funzionamento e limitazioni sociali
Sebbene mostrino diverse competenze intellettuali, al contempo presentano spesso una limitata abilità sociale. Non eccellono nell’inquadrare le situazioni sociali, pertanto spesso si sentono smarrite in esse.
Trovano difficile entrare in sintonia con gli altri e molti evitano il contatto visivo. Sentono di essere diversi, il che li porta a preferire la solitudine. Nelle interazioni, tendono ad apprezzare il dibattito e non troppo le conversazioni rilassate, dove possono prevalere i doppi sensi.
Problemi d’ansia
Molti bambini con autismo ad alto funzionamento finiscono per essere considerati iperattivi. Sono bambini irrequieti che toccano tutto, che fanno domande in continuazione, che si annoiano spesso… Così, studi come quelli condotti all’Università di Nottingham nel Regno Unito, dalla Dott.ssa Alinda Gilliot, ci indicano un dato importante.
Le persone con autismo ad alto funzionamento mostrano spesso problemi d’ansia e persino disturbi ossessivi compulsivi. Inoltre, hanno anche più difficoltà a gestire le proprie emozioni.
Autismo ad alto funzionamento e ossitocina
Come per la maggior parte delle patologie neurologiche, lo spettro autistico è una complessa combinazione di caratteristiche che genera un modo diverso di approcciarsi alla realtà. Per cominciare, ci sono persone con forme di autismo più gravi, le quali non arrivano a stabilire un livello di comunicazione efficace.
In altri casi, la sindrome di Asperger può presentarsi nel suo aspetto più elevato, come la sindrome del saggio o di savant; un disturbo nel quale, sebbene possano essere presenti disabilità fisiche, mentali o motorie, spicca un’eccezionale capacità in un determinato settore: disegno, matematica, fisica…
E per quanto riguarda l’autismo ad alto funzionamento? Molti lo definiscono un lieve autismo, altri come sindrome di Asperger. E sebbene questa categoria non appaia ufficialmente nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V), è una realtà innegabile.
Sono molte le persone che raggiungono l’età adulta ritrovandosi con questa etichetta, momento in cui capiscono il motivo dei loro limiti/problemi in materia sociale ed emotiva. A titolo di curiosità, va segnalato che negli ultimi anni si stanno realizzando interessanti ricerche terapeutiche al riguardo.
Il National Institute of Mental Health, Bethesda, Stati Uniti, ha scoperto che l’ossitocina migliora significativamente il comportamento sociale delle persone con autismo ad alto funzionamento. Si tratta pertanto di un dato rilevante di cui tenere conto.
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