Cefalea tensiva: cause e trattamenti

Si stima che il 78% di casi di cefalea tensiva sia causato da contrazioni esagerate della muscolatura, in genere tipiche di depressione, ansia o stress
Cefalea tensiva: cause e trattamenti
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Sappiamo tutti quanto sia fastidioso avere mal di testa. La sensazione di malessere ci impedisce di svolgere efficacemente gli impegni quotidiani, ci sentiamo sottosopra e senza energie. Esistono diverse forme di mal di testa e la cefalea tensiva è tra le più comuni.

La cefalea tensiva è un dolore che si manifesta a causa dell’eccessiva tensione dei muscoli del collo e del cuoio capelluto. Si stima che il 78% di casi di cefalea tensiva sia causato proprio da queste contrazioni esagerate della muscolatura, in genere tipiche di depressione, ansia o stress. Tuttavia, praticamente chiunque può soffrire di questo tipo di mal di testa.

Normalmente la cefalea tensiva non comporta ulteriori fastidi oltre al mal di testa, ma se non scompare in breve tempo, può diventare un problema serio. In questo articolo vi parleremo delle principali cause e dei diversi trattamenti.

Cos’è la cefalea tensiva?

La maggior parte delle persone che soffre di cefalea tensiva ha la sensazione di avere un elastico che stringe la testa. Avvertono un dolore generalizzato non particolarmente intenso, ma molto fastidioso. Una cefalea di questo tipo non è invalidante, la persona può continuare a svolgere le sue normali attività, ma lamenta una sensazione di stanchezza e malessere.

Ragazzo con mal di testa

Non si conoscono esattamente le cause della cefalea tensiva, ma diversi fattori ne influenzano l’insorgenza:

  • Episodi di stress, ansia o depressione estesi nel tempo.
  • Insonnia e mancanza di riposo per diversi giorni.
  • Sforzare la vista per periodi prolungati, ad esempio quando si fissa a lungo uno schermo oppure non si indossano gli occhiali in caso di miopia.
  • Postura scorretta mentre si dorme o passare troppo tempo seduti, cosa che provoca rigidità del collo.

In generale, la cefalea tensiva fa la sua comparsa meno di 15 giorni al mese. Se è più frequente, probabilmente si tratta di un altro disturbo, come il mal di testa cronico, che può dipendere anch’esso dallo stress, ma è una condizione diversa dalla cefalea.

Come trattare la cefalea tensiva?

Per quanto riguarda il trattamento della cefalea tensiva, il segreto è individuarne il fattore scatenante. In questo modo, sarà più facile risolvere il problema. Fatevi le seguenti domande:

  • Cosa è cambiato dai giorni precedenti alla comparsa del mal di testa?
  • Sono molto stressato ultimamente? Se sì, lo stress si è intensificato in questi giorni?
  • Ho sforzato i muscoli del collo o della schiena? Questo capita, ad esempio, a seguito di una sessione di attività fisica molto intensa.
  • Sto assumendo posture poco naturali per lungo tempo?
  • Ho sforzato la vista più del dovuto? Ad esempio, quando si fissa per troppo tempo lo schermo del computer o dello smartphone.

In base a come rispondete a queste domande, potrete adottare diverse strategie per combattere la cefalea tensiva. Se pensate che il problema dipenda da un eccesso di emozioni negative, ad esempio, potreste ricorrere alle tecniche di rilassamento e ridurre l’impatto negativo dello stress nel corpo.

Ragazza con mal di testa

Bisogna andare dal medico?

La cefalea tensiva non deve essere motivo di forti preoccupazioni. Tuttavia, a volte è necessario rivolgersi a un professionista per escludere la possibilità di un problema più grave, ad esempio quando:

  • Il mal di testa si fa molto intenso.
  • La cefalea si manifesta in maniera improvvisa.
  • Sorgono problemi di perdita dell’equilibrio o difficoltà a parlare.
  • Si ricorre all’assunzione di analgesici con una certa frequenza, più di tre giorni alla settimana.

In questi casi consultare il medico è l’opzione migliore. Nella maggior parte dei casi, però, la cefalea tensiva scompare da sola. Cercate di considerarla come un segnale d’allarme che il vostro corpo vi manda per informarvi che c’è qualche aspetto della vostra vita da modificare.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.