Dire che i disturbi mentali creano veri e propri recinti che ci rendono prigionieri, isolati e persino persi è ovvio. Tuttavia, per quanto sembri evidente alla maggior parte di noi, vi è ancora chi non riesce a vederlo e ancor meno a comprenderlo. I disturbi mentali, lo si voglia o meno, continuano a essere uno stigma nella nostra società.
Tuttavia, ogni persona è un mondo e ciascuna mente è contenuta all’interno di pareti con mura spesse che la separano dalla realtà. Questo è ciò che pensa Federico Babina, un architetto italiano che ha voluto sfruttare il suo lavoro per rendere visibile l’asprezza di molti disturbi mentali. Il suo progetto si chiama “Archiatric” e vale la pena di conoscerlo.
Disturbi mentali: la depressione
La depressione è uno dei disturbi mentali più frequenti, lo stesso che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) considera già come una “epidemia” e che, lungi dall’essere risolta, si può trasformare in una delle principali cause di invalidità.
D’altra parte, qualcosa che spesso trascuriamo e che ci ricordano le istituzioni mediche, è che la depressione aumenta il rischio di comparsa di altri problemi, come le malattie cardiovascolari, il diabete e persino l’abuso di sostanze. È dunque una realtà molto grave, una malattia che diminuisce la qualità della nostra vita, che consuma la nostra casa, il tetto, le pareti …
2. L’ansia
L’ansia secondo Federico Babina è una casa con catene , circondata da filo spinato, da catenacci che ci rendono prigionieri in uno scenario sempre più costretto, sempre più asfissiante.
Come possiamo vedere, questo disturbo così comune e che è quasi all’ordine del giorno nelle nostre vite, viene rappresentato da una casa dove non vi sono porte, né finestre. L’ansia ci opprime e ci lascia senza vie d’uscita…
3. La schizofrenia
La schizofrenia è un grave disturbo mentale . La persona è soggetta a un progressivo deterioramento psicologico che ne riduce la capacità di ragionamento, il processo informativo e percettivo, la volontà, le emozioni .
La mente si frammenta, diventa disordinata e cade a pezzi in un modo irrimediabile e terribile. Federico Babina lo rappresenta molto bene con questa immagine, lì dove possiamo scoprire che la nostra persona resta in piedi per un pelo, grazie a un frammento di questa casa che sta cadendo a pezzi.
Non possiamo dimenticare che la schizofrenia è anche una forma di demenza precoce e molte persone non sanno che i pazienti affetti da questa malattia, in media, sono soliti venire a mancare di morte prematura, dieci o vent’anni prima della media.
4. Alzheimer
L’Alzheimer è uno dei disturbi mentali più tristi, di quelli che esercitano un impatto maggiore da un punto di vista familiare e che ancora oggi continuano a non avere una cura che possa rallentare o arrestare questo deterioramento cognitivo. Se questa malattia fosse una casa, sarebbe una costruzione in declino, una casa prima bellissima che adesso si sta sgretolando, rovinando, dissolvendo a poco a poco per l’impatto della perdita della memoria…
5. Il Disturbo dello Spettro Autistico (DSA)
Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo neurobiologico dello sviluppo. Proprio come indica la terminologia, ogni persona si colloca in un punto determinato di questo ampio spettro in modo che non vi sono due bambini uguali, né due adulti con le medesime caratteristiche. Ognuno avrà più o meno comportamenti ripetitivi, un maggiore o minore potenziale intellettuale o un’apertura più o meno ampia all’uso del linguaggio .
Tuttavia, la persona con DSA presenta quasi sempre isolamento sociale ed ermetismo personale. Se questa condizione fosse una casa, sarebbe una casa dentro un’altra casa , e a sua volta vi sarebbe una casa ancora più piccola all’interno delle due precedenti. Un labirinto psicologico che chiude la persona nelle mura della sua stessa mente…
Per concludere, proprio come possiamo vedere con questi piccoli esempi offerti dal lavoro di Federico Babina, i disturbi mentali possono essere rappresentati in molti modi, ma hanno tutti un punto in comune: la sofferenza e l’isolamento. I pazienti, queste persone con nomi e cognomi, restano rinchiusi nelle loro stesse mura, nel caos di questo microuniverso senza finestre che nessun altro può vedere.
Se qualcuno dei nostri lettori desidera conoscere altri lavori di questo architetto e del suo progetto “Archiatric”, è possibile scoprirli nel seguente video.
VIDEO
Potrebbe interessarti ...