Genitori con personalità paranoide: carceri emotive
I figli di genitori con personalità paranoide esistono, anche se sono invisibili per la società. Soffrono gli effetti di un attaccamento disorganizzato, di un’instabilità emotiva che lascia il segno e di un ambiente disfunzionale molto logorante. Sono i piccoli a maggior rischio di soffrire di disturbi mentali e che richiedono, insieme alle loro famiglie, di una maggiore attenzione medico-sociale.
Anche le persone affette da disturbi di personalità, schizofrenia, disturbi dissociativi, ecc, si innamorano e fanno figli. È evidente; tuttavia, molti di loro, non contando su un sostegno sociale e familiare adeguato, sfociano in situazioni limite che restano in ombra. Parliamo di dinamiche problematiche delle quali non sempre siamo consapevoli.
I professionisti della salute mentale o dei servizi sociali che lavorano con adulti malati, devono avere particolare considerazione di questi bambini e adolescenti che crescono in un contesto familiare dove uno dei membri presenta un disturbo psicologico.
È molto comune, per esempio, che i pazienti affetti da personalità paranoide trascurino le loro cure e che questo problema si ingigantisca. Tutto ciò delinea situazioni a tratti molto complicate, dove i bambini costituiscono l’anello più debole. Bisogna dunque rendere più visibili queste realtà che avvengono quotidianamente nei nostri scenari più vicini, lì dove la malattia delinea situazioni che richiedono la nostra attenzione e la nostra sensibilità. Cosa vuol dire avere dei genitori con personalità paranoide?
Vivere con genitori con personalità paranoide
Non sappiamo come o perché si sviluppa questo disturbo. In linea generale si pensa sia il risultato della complessa triade nella quale si sommano i fattori biologici, quelli genetici e quelli sociali. Occorre dire che il disturbo paranoide è una delle condizioni psichiatriche più logoranti per diverse ragioni: condiziona tutti gli ambiti della persona rendendo molto difficile qualsiasi relazione personale, familiare e professionale.
Vediamone insieme alcune caratteristiche:
- Sono profili caratterizzati da una sfiducia permanente. Questo disturbo inizia a emergere nell’adolescenza, momento in cui si mostrano condotte di sospetto perenne, pensando che gli altri abbiano sempre cattive intenzioni nei propri confronti.
- Sospettano continuamente di essere ingannati, traditi, abbandonati…
- Preoccupazione eccessiva per quasi qualsiasi aspetto.
- Bisogno continuo di dimostrazioni di lealtà e fedeltà.
- Cattiva gestione delle proprie emozioni, inoltre sono incapaci di perdonare o dimenticare qualsiasi cosa considerino un affronto, fino al punto di serbare rancore in eterno e in modo ossessivo.
- Sono ipervigilanti. Hanno il radar sempre “acceso” di fronte a qualsiasi sospetto, pericolo o minaccia contro la loro persona.
- Questa diffidenza crea in essi anche un carattere spesso freddo e ostile. Sono sempre sulla difensiva.
Figli di genitori con personalità paranoide
Sono stati realizzati diversi studi per approfondire l’impatto di un genitore con personalità paranoide sulla crescita dei propri figli. Prima di tutto, occorre sottolineare che il problema in questi casi è duplice. Non possiamo dimenticare che questo disturbo ha un peso genetico, in altre parole vi è un rischio evidente che la prevalenza di questa malattia venga trasmessa da una generazione all’altra.
Tuttavia, la genetica non determina mai al 100% il rischio di un disturbo psicologico, a determinarlo è senza dubbio il contesto in cui si vive e i modelli educativi ricevuti. Vediamo a seguire cosa ci dice la ricerca scientifica su come crescono e maturano i figli di genitori con personalità paranoide.
Figli di genitori con personalità paranoide: effetti su crescita ed educazione
- A due anni i bambini mostrano già uno sguardo più schivo e una minore ricettività agli stimoli esterni.
- L’attaccamento insicuro, disorganizzato e segnato dallo stress fa sì che questi piccoli mostrino modelli comportamentali basati su sfiducia, iperattività, paura dell’abbandono, ricerca costante di consolazione…
- Un altro fattore abituale che caratterizza i genitori con personalità paranoide è l’incongruenza emotiva ed educativa. A volte sono molto affettuosi, mentre altre mostrano freddezza e ostilità.
- Sono incoerenti con le regole e questo genera uno stress elevato nello sviluppo cerebrale del bambino.
- I bambini presentano una bassa autostima e un’immagine negativa del proprio Io.
- Contenimento emotivo perché i genitori hanno invalidato le loro necessità affettive ed emotive sin dall’inizio.
- In linea generale, hanno un rendimento scolastico molto basso.
- Quando il bambino acquisisce consapevolezza della malattia del genitore, di solito mostra sensi di colpa.
- I genitori con una personalità paranoide sono soliti alzare dei muri di fronte alla socializzazione dei loro figli. Con ciò, cercano di evitare di essere abbandonati.
- Durante l’adolescenza è comune che compaiano condotte delittuose, così come atteggiamenti di sfida, disturbi di ansia, depressione, ecc.
Interventi attuali
I figli di genitori con personalità paranoide hanno bisogno di un intervento psicosociale personalizzato. Dato che gli effetti di un ambiente familiare inconsistente e imprevedibile sono molto ampi, non possiamo limitarci ai bambini. L’intervento deve estendersi a tutto l’ambiente, genitori inclusi .
- È fondamentale seguire una psicoterapia basata sul miglioramento dell’attaccamento. Si incoraggia uno o entrambi i genitori a parlare delle loro esperienze infantili e a vincolare questi eventi alla loro attuale relazione con il bambino, permettendo loro di comprendere come si perpetua il ciclo di attaccamento disorganizzato e/o insicuro.
- Bisogna favorire una psico-educazione familiare adeguata nella quale promuovere idonee reti di sostegno. Dinamiche come l’allenamento ad abilità familiari o la necessità di essere consistenti in materia di affetti, regole, routine e abitudini, sono obiettivi essenziali da conseguire in questi nuclei familiari.
Se i figli di genitori con personalità paranoide sono già grandi e si riscontra questo problema in ambito ormai scolastico, l’intervento psicologico sarà molto preciso. Si favorirà nel bambino o adolescente una buona autostima, ad avere un rapporto positivo con chi lo circonda, ad avere interessi salutari e a dotarlo di strategie per ridurre lo stress generato dalla malattia mentale di uno o entrambi i genitori.
Si tratta di situazioni molto complesse che richiedono un sostegno concreto e multidisciplinare.
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