Genitori emotivamente assenti e conseguenze

I genitori emotivamente assenti lasciano delle ferite. La carenza di affetto, attenzioni ed empatia genera nei figli un sentimento di solitudine e di bassa autostima che può accompagnarli fino all'età adulta.
Genitori emotivamente assenti e conseguenze
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

I genitori emotivamente assenti lasciano una ferita profonda nella vita dei propri figli. La negligenza non è facile da elaborare per la mente di un bambino, perché non riesce a capire il motivo per cui mamma e papà non rispondono ai suoi bisogni. Tanto che, all’esperienza della solitudine e dell’impotenza, si aggiunge anche il senso di colpa.

Per quanto possa sembrare assurdo, molti adulti si rivolgono allo psicologo mostrando malessere e disagio senza riuscire a identificarne il motivo. Parlano della loro sensazione di vuoto, della loro incapacità di intrattenere relazioni stabili e felici. Lamentano anche quanto sia difficile per loro gestire le proprie emozioni, la propria rabbia, la propria frustrazione, il proprio cattivo umore.

Quando si approfondisce la loro realtà personale, si scopre che nella maggior parte di questi pazienti non sussiste alcun trauma evidente né alcun disturbo o condizione psicologica. Quindi cosa succede?

In molti casi si tratta di un vuoto affettivo, il segno di un abbandono emotivo da parte dei genitori, che non li hanno accuditi a sufficienza o che non hanno saputo soddisfare i loro bisogni durante l’infanzia.

Spesso nel campo della psicologia si tende a trascurare questa dimensione, seppur importantissima. In un certo senso, ci si concentra sugli eventi più traumatici, come gli abusi fisici o emotivi. Tuttavia, i genitori emotivamente assenti causano profonde ferite.

Quando un bambino non riceve affetto durante l’infanzia, questa carenza influenzerà in vario modo le sue relazioni successive, sia durante l’adolescenza che nell’età adulta.

Genitori emotivamente assenti, genitori freddi

I genitori possono essere presenti fisicamente, ma assenti emotivamente. Alcune madri sono fredde; alcuni padri sono emotivamente negligenti e non riescono a instaurare un attaccamento sano e sicuro con i propri figli. Queste dinamiche definiscono universi capaci di segnare il destino di una persona.

Alice Miller, rinomata psicoanalista esperta di abusi sui minori, ci ha lasciato significative parole su cui riflettere: il mondo sarebbe un posto molto migliore se tutti i bambini avessero la fortuna di crescere in un ambiente familiare basato sull’affetto, sull’apprezzamento assoluto. Un mondo in cui l’umiliazione non esiste e in cui viene soddisfatta ogni bisogno.

Con queste premesse, probabilmente riusciremo a costruire un mondo migliore, più rispettoso dei sentimenti e delle emozioni. Non tutti escono indenni da uno stile genitoriale negligente. A volte non è nemmeno necessario che si verifichi un abuso fisico per portarsi dentro la sofferenza come una cicatrice sulla pelle.

Eventi come l’abbandono, un’educazione autoritaria o crescere con genitori emotivamente assenti provocano ovvie conseguenze sullo sviluppo psicologico del bambino. Ma quali caratteristiche presentano i genitori emotivamente assenti? Le presentiamo nei seguenti paragrafi.

Instabilità emotiva

Un tratto comune in questi genitori è l’instabilità emotiva. In molti casi, più che freddezza o rifiuto, ciò che il bambino affronta è incertezza.

A volte questi genitori sono affettuosi e cordiali, ma in poco tempo il loro umore cambia e possono mostrare rifiuto e inaccessibilità. Un simile contrasto provoca nel bambino alti livelli di sofferenza e ansia.

Bassa tolleranza allo stress

Il profilo di un genitore emotivamente assente è caratterizzato dall’inaccessibilità emotiva, che è accompagnata da bassa tolleranza allo stress. Per un genitore emotivamente assente, qualsiasi compito o momento trascorso con i figli è fonte di stress.

Investire tempo, fatica e attenzione nell’educazione dei figli è uno sforzo troppo grande che non riesce a sopportare. Non ha pazienza, non riesce a percepire i bisogni e le esigenze del bambino e tende ad adottare delle strategie affinché i figli “disturbino” il meno possibile.

Incapacità di stabilire limiti

I genitori emotivamente assenti spesso agiscono più come conoscenti e amici dei loro figli che come genitori. Si impegnano in un’educazione alla leggera in cui non vi sono limiti chiari.

Non si mostrano come figure di sostegno e riferimento capaci di guidare, di fissare delle regole affinché il bambino sappia in ogni momento cosa aspettarsi e cosa ci si aspetta di lui/lei.

Madre che abbraccia il figlio.


I genitori emotivamente assenti hanno una personalità narcisista

Mancano di empatia, sono egoisti, superficiali, falsi, fanno promesse che non mantengono mai, fanno complimenti e proiettano istantaneamente la propria frustrazione o apatia sui figli.

Tali condotte definiscono senza dubbio una personalità narcisista che arreca gravi danni allo sviluppo psicologico del bambino.

Genitori emotivamente assenti e conseguenze sui figli

Le conseguenze di uno stile genitoriale emotivamente assente tendono a essere diverse all’interno dello stesso spazio traumatico.

Le vittime difficilmente riescono a instaurare relazioni affettive felici, l’autostima risulta seriamente compromessa e sono evidenti i disturbi dell’identità, le difficoltà nella gestione delle emozioni e una chiara mancanza di scopo nella vita.

La conseguenza più triste è che molti di questi adulti perdono fiducia nella specie umana. Non nutrono più speranze, ottimismo e quella sicurezza con cui relazionarsi, con cui sentirsi degni e capaci di condurre una vita felice.

Conclusioni

È chiaro che non tutti vivono questa realtà allo stesso modo. Ci sarà chi avrà un approccio più resiliente e saprà affrontare e ricostruire la propria vita. Comunque sia, quanto vissuto nell’infanzia non deve determinare la qualità del presente. Possiamo e dobbiamo ridefinire noi stessi.

Dobbiamo prenderci cura di noi stessi, occuparci dei nostri bisogni, avere sempre dei progetti all’orizzonte e chiarire i nostri scopi di vita.

A ogni modo, c’è sempre la possibilità di chiedere l’aiuto di un professionista per superare queste dure realtà con risorse e approcci migliori. È un viaggio complesso, ma a volte è necessario raggiungere nuove mete per riscoprirsi.


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