Gregg Braden: esperimenti sul potere dell'intenzione

Gregg Braden ha scritto più di 20 libri, molti dei quali sono diventati bestseller. Il suo "Il codice del tempo" è rimasto a lungo nella lista dei bestseller del New York Times. Le idee di Braden sono spesso sconvolgenti.
Gregg Braden: esperimenti sul potere dell'intenzione
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

Gregg Braden è uno studioso capace di sconvolgere il pubblico, in quanto, pur partendo da postulati scientifici, esprime idee che non coincidono con quelle della scienza tradizionale. Molte delle sue posizioni sono basate su tre esperimenti che, ovviamente, costituiscono la prova di quanto afferma; tuttavia, tali prove non sono state replicate, pertanto non sono formalmente accettate come evidenze scientifiche.

Alcune affermazioni di Braden sono sen’zaltro audaci, come quella secondo cui se molte persone meditano con un obiettivo comune, possono cambiare la realtà. Questo è ciò che alcuni chiamano “il potere dell’intenzione”. Afferma, inoltre, che le emozioni influenzino il DNA e che, pertanto, l’auto-guarigione sia possibile e funzioni in modo simile.

Prima di parlare degli esperimenti di Gregg Braden, o meglio, degli esperimenti sui quali basa le sue tesi, è importante chiarire che la scienza non ha avallato nessuna delle sue affermazioni, sebbene non le abbia nemmeno contestate sistematicamente. L’argomento trattato richiede dunque apertura mentale e prudenza.

“Quando un certo numero di persone si riunisce e sceglie in un dato momento di creare un’emozione precisa nel proprio cuore, quell’emozione può influenzare intenzionalmente gli stessi campi che sostengono la vita sul pianeta Terra.”

-Gregg Braden-

Mente con meccanismi.

Gregg Braden: scienza e spiritualità

Negli anni 70 Braden ha lavorato come geologo informatico per la Phillips Petroleum. Successivamente, ha lavorato come Senior Designer Computer Systems presso la Martin Marietta Defense Systems. Nel 1991 è stato nominato direttore tecnico operativo presso Cisco Systems.

Braden ha anche approfondito lo studio delle culture antiche e maturato un grande interesse per le tematiche spirituali. Parte dall’idea che scienza e spiritualità non si escludano a vicenda; ragion per cui, a partire dalla metà degli anni ’90 ha rivolto la sua attenzione alla ricerca sul rapporto tra queste due aree.

Va anche detto che attualmente è più famoso per il gran numero di libri scritti e per i programmi televisivi a cui ha partecipato che per qualsiasi altra cosa. È bene chiarire che non è un ricercatore riconosciuto all’interno della comunità scientifica, sebbene parte del suo lavoro sia stato citato in alcune ricerche.

Le basi della sua ricerca

Gregg Braden ha prodotto un noto documentario dal titolo The Science of Miracles. In esso espone buona parte delle sue teorie e cita tre esperimenti davvero sorprendenti. Il primo è stato condotto nel 1990 dallo scienziato russo Vladimir Poponin, il secondo è di carattere militare e il terzo è stato effettuato presso l’istituto HeartMath.

L’esperimento di Poponin consisteva nel creare il vuoto in un tubo di vetro. In realtà, il vuoto totale non esiste, ciò che Poponin intendeva studiare era il comportamento dei fotoni, ovvero le particelle di luce, all’interno di tale tubo.

All’inizio i fotoni risultavano sparpagliati, senza alcun ordine. Il ricercatore ha quindi introdotto alcuni campioni di DNA umano e le particelle si sono allineate intorno al campione biologico. In teoria, ciò dimostrerebbe che il DNA influenza la materia intorno.

Esperimento di Poponin sul DNA.


Gli altri esperimenti

Per il secondo esperimento, è stato raccolto un campione di globuli bianchi, successivamente collocato in un’apposita stanza dove era possibile misurare le minime variazioni elettriche. Il donatore si trovava nella stanza accanto. A quest’ultimo è stato chiesto di guardare una serie di video, in cui apparivano scene violente e intimidatorie.

Braden sostiene che si sia verificata una corrispondenza tra le reazioni del donatore e i cambiamenti nei globuli bianchi prelevati. In altre parole, le sensazioni provate dal donatore, venivano provate anche dal suo campione biologico. Apparentemente, questo proverebbe che le cellule viventi si riconoscono tra loro.

Per il terzo esperimento, sono stati prelevati 28 campioni di placenta umana, che sono poi stati disposti in alcuni contenitori capaci di rilevare ogni cambiamento elettrico. Accanto a ogni campione, si trovava una persona meditava; ogni volontario si è concentrato intensamente su un’emozione, positiva o negativa.

Braden afferma che il DNA si espande quando qualcuno proietta un’emozione positiva e si restringe quando l’emozione è negativa.

Lo scopo di questi esperimenti è dimostrare, senza successo, che le emozioni modificano la materia. In altre parole, Braden afferma che le persone possono guarire attraverso pensieri ed emozioni positivi. Sebbene il suo lavoro possa offrire spunti interessanti, resta ancora molta strada da fare perché possa essere ritenuto scientificamente valido.


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  • Braden, G. (2009). La matriz divina. Hay House, Inc.

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