I baci sono parole silenziose

I baci sono parole silenziose

Ultimo aggiornamento: 04 novembre, 2022

Baciamo furtivamente, lascivamente, dolcemente, timidamente, avidamente e, se si è fortunati, frequentemente. Lo facciamo quando batte forte il sole e quando le stelle illuminano il cielo di notte. Lo fanno i protagonisti delle favole per far risvegliare le principesse o queste ultime per trasformare i rospi in principi. Esistono anche i baci che celano un impegno e quelli che tradiscono, come quello di Giuda a Gesù.

I baci producono una reazione fisiologica nella quale vengono inglobati milioni di messaggi neuronali. Possono, inoltre, provocare reazioni di euforia o eccitazione sessuale. Sono piccole scatoline piene di essenza che non possiamo ignorare ogni volta che le apriamo.

“L’atto di baciare è più complesso di quanto non sembri: trasmette potenti messaggi al cervello, al corpo e al proprio partner”

-Chip Walter-

Durante l’infanzia i baci racchiudono un paradosso. Di solito ai bambini viene chiesto varie volte al giorno di dare un bacio, molte delle quali vengono soddisfatte con piacere. Tuttavia, spesso soffrono anche della tirannia degli adulti, incapaci di accettare un no come risposta o un “non voglio dare un bacio a quella persona” oppure un “in questo momento non mi va”. Né i bambini né gli adulti dovrebbero sentirsi obbligati a baciare qualcuno, poiché in tal modo il bacio perde gran parte della sua essenza e può influire sull’assertività dei più piccoli.

Gli adolescenti sono forse le persone che più importanza danno ai baci. Si domandano “come si fa?”, “Cosa proverò?”, “Saprò farlo quando arriverà il momento?”. Anche quando conoscono da un po’ la persona che credono sia perfetta, si addormentano più volte pensando e anticipando quel momento. È capitato a tutti noi e tutti ci abbiamo pensato più e più volte, fino a quando non è giunto il momento. Con la persona che speravamo di baciare o con un’altra, nel momento più adatto o in quello più disastroso, ma difficilmente il primo bacio si dimentica.

Non perché fosse positivo o negativo – qualsiasi attività si perfeziona con la pratica, e baciare non fa eccezione -, quanto per il periodo precedente al bacio, che è davvero emozionante. In un modo o nell’altro, non siamo così sbandati da adolescenti. Secondo recenti studi, un primo bacio sbagliato può essere sufficiente a mettere fine ad una relazione promettente.  

https://www.youtube.com/watch?v=OiqZfUr-H34

L’origine dei baci

Alcuni studiosi pensano che i baci sulle labbra siano nati con una funzione di utilità emotiva. Ricordano che questi baci hanno facilitato di molto il processo selettivo di coppia. Sono molte le informazioni che si scambiano con un bacio, in poco tempo vengono trasmessi molti dati per accettare o scartare un partner. Entra in gioco il tatto, l’olfatto e alcuni aspetti posturali, come l’inclinazione del viso, che processiamo inconsapevolmente.

Esiste un’altra ipotesi riguardo la nascita dei baci che non è altrettanto piacevole. Avrebbe a che vedere con l’abitudine delle madri dei primati di masticare il cibo per alimentare i propri figli prima di passarlo alla bocca dei propri pargoli. Questa ipotesi è stata difesa allo studioso e zoologo Desmond Morris.

Baci e feromoni

Al contrario di quanto accade con gli animali, noi umani non possediamo una parte specifica del corpo fatta apposta per individuare i feromoni. Tuttavia, alcuni fattori indicano che anche noi utilizziamo informazioni chimiche che acquisiamo tramite l’olfatto. Quest’ipotesi spiegherebbe, ad esempio, perché il ciclo mestruale della coinquilina con cui conviviamo si regolarizza con il nostro o perché l’odore degli uomini dal sistema immunitario più forte ci risulta più attraente. L’avvicinamento che si produce tramite un bacio, dunque, favorirà la giusta situazione per captare questa informazione chimica.

Perché le labbra? Vi sono due fattori che ci portano ad usare proprio questa parte del corpo per scambiarci baci appassionati: nelle labbra vi è una grande quantità di terminazioni nervose, inoltre la pelle di quest’area è sottilissima. Detto in altre parole, è la zona del corpo in cui il nostro tatto è in grado di produrre una grande quantità di sensazioni senza che l’intensità del contatto sia troppo forte.

Dovete sapere, inoltre, che ogni bacio appassionato che diamo fa intervenire 5 nervi cranici dei 12 che possediamo. Cosa significa questo? Che il nostro sistema nervoso è programmato in modo tale che l’informazione che riceviamo tramite un bacio circoli attraverso numerose ed ampie autostrade nervose all’interno del nostro corpo, fino a raggiungere un “centro di operazioni”.  

Come qualsiasi altra informazione tattile, quella che proviene da un bacio interessa una parte del cervello chiamata homunculus sensitivo. In questa zona è rappresentata, in qualche modo, tutta  la superficie del tatto di cui disponiamo. Ebbene, in questa specie di mappa, le labbra dispongono di uno spazio molto ampio, specialmente se lo confrontiamo con parti del corpo che possiedono una simile densità di terminazioni nervose.

Significati diversi dei baci per uomini e donne

Secondo uno studio realizzato nel 2007 dalla rivista Gallup e dai suoi collaboratori, uomini e donne interpretano in modo diverso i baci durante l’evolversi di una relazione. Per gli uomini, un bacio prolungato ed intenso è il preludio di un avvicinamento intimo, ovvero precede un rapporto sessuale. Tuttavia, lo stesso bacio viene interpretato diversamente da una donna: simbolizza ed intensifica l’idea che la stessa ha scelto il partner giusto.

I ricercatori Hill e Wilson scoprirono, inoltre, che, anche se è vero che i baci possono produrre una grande eccitazione se accompagnati da determinate circostanze, sembrerebbe che le donne avrebbero bisogno di un numero altamente maggiore di baci per raggiungere lo stesso livello di eccitazione degli uomini.     

Anche se potrebbe sembrarci curioso, i baci non sono abituali tra tutte le coppie di ogni società. Ad esempio, per alcune società cinesi, i baci sulla bocca possono essere considerati censurabili come lo è il cannibalismo per noi (d’Enjoy, 1897). Un altro antropologo, in uno studio realizzato più di recente, ha rivelato che il 10% dell’umanità non si scambia baci sulle labbra.

Per concludere, vogliamo ricordare che i baci corrispondono più ad un’eredità sociale che ad un atto naturale. Sono state le nostre società, con le norme che impongono, e le nostre concezioni, quelle che probabilmente hanno prodotto delle modifiche nella nostra biologia e affermato determinati tipi di tradizioni, che hanno permesso che i baci divenissero condotte frequenti tra le coppie.

Ad ogni modo, anche solo perché riducono lo stress, viva i baci!

https://www.youtube.com/watch?v=7DD4OC7UMGw


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