I migliori film psicologici del XXI secolo

Se siete dei veri appassionati del cinema e della sua storia, non perdetevi questa rassegna dedicata ad alcuni dei migliori film psicologici della modernità.
I migliori film psicologici del XXI secolo
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Vi presentiamo una breve rassegna dedicata ai migliori film psicologici del XXI secolo. Sono molti gli aspetti interessanti su come queste pellicole sono state scritte, girate e prodotte. Al di là della semplice trama, lo sviluppo dei fatti e il crescendo dei personaggi le rende spesso un punto di partenza per analizzare e toccare con mano alcuni stati psicologici tipici dell’essere umano.

Alcuni film riguardano la sua sfera sentimentale, altri quella più emotiva, infine c’è anche spazio per patologie e disturbi che vengono decifrati e colti attentamente dai registi.

Ovviamente, sarebbe stato impossibile riassumere in un solo articolo tutti i film psicologici realizzati dal 1891 sino ad oggi. Ci siamo pertanto soffermati su quelli lanciati sul grande schermo nell’epoca più recente.

Vediamo allora quali sono e così facendo siamo certi di darvi qualche spunto per passare una piacevole serata davanti al televisore.

I migliori film psicologici del XXI secolo che dovete conoscere

Uno degli elementi più interessanti dei film psicologici, e che molte produzioni hanno in comune, è che spesso non tutto viene detto tramite le immagini o le parole. Alcune delle scene più significative delle pellicole che abbiamo inserito in questo elenco sono accompagnate più dalle atmosfere che da veri e propri sviluppi dell’intreccio.

Ovviamente, il gioco delle luci, gli sguardi dei personaggi e determinati movimenti della macchina da presa, risultano fondamentali per sottolineare la valenza psicologica delle immagini che scorrono sullo schermo.

Questi film, realizzati a partire dal 2000, fanno riflettere e spingono lo spettatore a fare uno sforzo per interpretare lo spirito e il comportamento dei vari protagonisti. Bene e male spesso si fondono insieme, rivelando una natura umana che sorprende e spaventa. Rompendo con i cliché culturali e sociali a cui spesso siamo inchiodati. Non parliamo solo di pazzia, di psicosi o deliri. Ma di piccole fratture che perseguitano l’apparente normalità di ognuno di noi.

Se siete appassionati di cinema e anche di psicologia, non perdetevi questa breve ma interessante rassegna. Vi invitiamo, ovviamente, a commentare questa lista e a suggerire anche altri titoli che, a vostro parere, meriterebbero di essere citati.

1. Inception (2010) di Christopher Nolan

Inception è un film del regista inglese Christopher Nolan che ci introduce abilmente nei sogni di alcuni dei suoi protagonisti. Nel cast spiccano i nomi di attori del calibro di Leonardo DiCaprio ed Ellen Page, tra gli altri.

La sua valenza psicologica non risiede solo nel fatto che immerge lo spettatore nel mondo dei sogni dei personaggi. Comprende anche l’invito a riflettere sulle motivazioni che spingono un individuo ad agire in base alle circostanze e su quanto possa essere difficile accettare il lutto.

Trottola del film Inception

2. Mullholand Drive (2001) di David Lynch

È sempre difficile parlare di un film di David Lynch. In questo caso, Mulholland Drive trasporta il pubblico in una Hollywood da incubo, rivolgendo a ogni spettatore una semplice domanda: cosa succede quando il sogno si trasforma in orrore?

Questo film, interpretato da Naomi Watts e Laura Harring, conserva tutti gli elementi psicologici tipici della produzione creativa di David Lynch.

Il regista non racconta una storia lineare, piuttosto cerca un costante ‘wake up’, tenendo lo spettatore sempre col fiato sospeso. La pellicola semina e alterna sentimenti di ansia, tristezza, paura, panico o cerca di sorprendere attraverso immagini, suoni, musica, dialoghi… È come se si tentasse di giocare, costantemente, con la mente dello spettatore.

3. Se mi lasci ti cancello (2004) di Michel Gondry

Magistralmente interpretato da Jim Carrey e Kate Winslet, Se mi lasci ti cancello è un film duro ed emotivo che propone un interessante gioco mentale, in cui gli ingredienti sono l’amore, la memoria e le nuove tecnologie.

La tecnologia serve ad alleviare le pene d’amore? È possibile superare quell’intensa fase di dolore eludendolo, dimenticandolo? Non c’è una risposta a questa domanda, ma la soluzione offerta è una possibilità che è davvero poco umana.

È sempre bene ricordare che anche il peggiore dei dolori, per quanto insopportabile, precede un lento ma graduale processo di guarigione, che consente di migliorare il modo in cui ci si adatta e si affronta il mondo.

4. Boyhood (2014) di Richard Linklater tra i migliori film psicologici del XXI secolo

Richard Linklater ha realizzato un capolavoro unico in questo film. Ha deciso di filmare la vita di un ragazzo nel suo sviluppo per ben 12 anni. Lui e il suo team hanno documentato, giorno per giorno per oltre un decennio, la vita di un ragazzo che passa dall’infanzia all’adolescenza.

Nel film è possibile osservare l’evoluzione di un bambino che cambia, cresce, sviluppando abilità, talenti, ma assorbendo anche paure, timori. Una lunga strada con molte introspezioni psicologiche che, forse, aiutano lo spettatore a guardarsi dentro.

5. Grand Budapest Hotel (2014) di Wes Anderson

Forse alcuni di voi si sorprenderanno di trovare questo film tra i migliori film psicologici del XXI secolo. Ma Wes Anderson è un regista brillante che sa giocare con i personaggi in modo magistrale. Ne è prova proprio Grand Budapest Hotel.

Sotto la copertura di una commedia folle che si svolge in un albergo di montagna nei primi anni del XX secolo, Anderson ci mostra la miseria e la grandezza di ogni essere umano.

Amicizia, lealtà, ma anche ambizione, amore, solidarietà e meschinità. Ogni sentimento viene magistralmente rappresentato sui fotogrammi di quest’opera.

“Non ha davvero senso fare alcunché nella vita perché tutto finisce in un batter d’occhio… e all’improvviso arriva il rigor mortis.”

-M. Gustave/Ralph Fiennes-

6. Lost in Translation (2003) di Sophia Coppola

Una deliziosa pellicola diretta da Sophia Coppola e brillantemente interpretato da Bill Murray e Scarlett Johansson. Cosa succede quando due anime solitarie e tristi si perdono in un luogo lontano da casa, dove nulla li lega e nessuno li capisce?

Come succede in Lost in Translation, può nascere un amore intergenerazionale difficile da capire. E in cui la passione assume i tratti della condivisione e dell’amicizia.

“D’altronde, tutti vogliamo essere trovati.”

Lost in Translation

Lost in translation tra i migliori film psicologici da conoscere

7. Memento (2000) di Christopher Nolan per concludere la lista dei migliori film psicologici del XXI secolo

Abbiamo iniziato con Christopher Nolan e concludiamo con lui questa nostra rassegna dedicata ai migliori film psicologici del XXI secolo.

Questo film girato all’indietro, cioè dalla fine all’inizio, racconta la storia di un uomo che vuole vendicare la morte della moglie. Tuttavia, ha perso la memoria a breve termine per via di un incidente, dunque dimentica tutto ciò che gli accade, giorno per giorno. Scrive appunti, segna le cose da tenere a mente, traccia una mappa psicologica per poter avverare il suo sogno di vendetta. Ci riuscirà?

Come avete visto, trame e personaggi di questi film psicologici sono spesso molto diversi tra loro. Semmai, ciò che hanno in comune è proprio il desiderio di motivare lo spettatore a pensare.

Attraverso un sapiente sistema di indizi, intuizioni e ragionamenti, a volte subdoli, puntano a giocare con la mente di chi osserva. Facendolo diventare protagonista della storia che raccontano.


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