Ciascuna corrente, ciascuna scuola psicologica e ciascun autore enuncia una particolare definizione della personalità a partire dal proprio modello teorico. Così, il modello sviluppato da Erich Fromm parte da un interessante approccio basato sulla filosofia umanista, che, lo si creda o no, la rende estremamente utile nell’attualità.
Questo psicologo sociale e autore de “L’arte di amare” e di “Paura della libertà” credeva nel saldo dovere dell’essere umano di raggiungere un’autonomia vera e propria, di investire nella sua indipendenza mentre rispetta quella degli altri. Riuscirci, secondo Erich Fromm, è sinonimo di produttività.
I tipi di personalità secondo Erich Fromm
La teoria della personalità di Erich Fromm, psicoanalista neo-freudiano, si basa su due necessità primarie dell’uomo: il bisogno di libertà, come già sappiamo, e quello di appartenenza. Dunque, quando leggiamo la sua opera, vi è un fatto in particolare che è solito attirare la nostra attenzione: Fromm aveva una visione un po’ negativa dell’essere umano, lo vedeva troppo passivo e motivato solo dalla sua tendenza al consumo.
Per questo, in gran parte dei suoi lavori, ci sprona a favorire il nostro sviluppo personale, ad abbandonare la nostra dipendenza dai fattori esterni, dai beni materiali o dalla necessità di trionfo e riconoscimento, per investire in qualità come l’amore, il rispetto, la creatività o l’umiltà.
In questo modo, e nonostante il carattere e la personalità umani abbiano radici profonde e siano difficili da cambiare, basterebbe essere un po’ più consapevoli delle nostre tendenze e attitudini per impegnarci in questo cambiamento. Vediamo adesso quali sono questi i tipi di personalità secondo Erich Fromm.
1. La personalità ricettiva
Il tipo ricettivo è caratterizzato da una costante necessità di ricevere approvazione e riconoscimento da parte degli altri. L’aspetto che contraddistingue questo profilo è la mancata restituzione del sostegno ricevuto, non c’è uno scambio con gli altri né un’attenzione reciproca.
Allo stesso modo, è solito avere anche scarse capacità sociali, ha difficoltà a prendere decisioni e sottovaluta in modo lampante il suo stesso potenziale umano.
2. Lo sfruttatore
Tra i tipi di personalità secondo Erich Fromm, vi è senza dubbio uno dei più comuni secondo lo stesso autore. Fa riferimento a quei profili che stabiliscono legami e relazioni con gli altri per puro interesse, a proprio vantaggio e persino, come disse Fromm a suo tempo, “per interesse commerciale”.
Il profilo dello sfruttatore è disposto a mentire e a manipolare per ottenere ciò di cui ha bisogno e lo raggiunge quando focalizza il suo interesse su persone caratterizzate da una bassa autostima da sfruttare.
3. L’accumulatore
Il profilo accumulatore o di accaparramento fa riferimento a quelle persone che hanno un unico obiettivo, una sola necessità: accumulare beni materiali , possedere sempre più cose, sempre più oggetti…
Quante più cose riusciranno a ottenere, tanto più si sentiranno sicure, si auto-percepiranno più forti e crederanno di aver raggiunto una maggiore soddisfazione personale. Tuttavia, occorre sottolineare che questo attaccamento malsano alle cose materiali non si vede mai saziato, perché a questi individui manca sempre qualcosa, la loro felicità non è mai completa o, cosa ancora peggiore, sopravviene sempre qualcosa di nuovo sul mercato che non hanno e che vorranno ottenere.
“Solo chi ha fede in se stesso può essere fedele agli altri”
4. La personalità orientata al marketing
Fra i tipi di personalità di Erich Fromm questo è quello che maggiormente caratterizza il nostro mercato del lavoro per ovvie ragioni: sono persone che stabiliscono delle relazioni con altre col fine di ottenerne un vantaggio economico. Sono legami basati su un chiaro obiettivo finanziario o commerciale.
Ciò che inizialmente può sembrarci normale, in realtà è ciò che danneggia maggiormente il principio inviolabile della libertà umana difeso da Fromm. Il motivo? Questi legami commerciali cercano di stabilire delle differenze di status sociale, lì dove qualcuno acquisisce prestigio e potere, qualcun altro viene invece subordinato al primo.
5. Il produttivo
Finora abbiamo visto i tipi di personalità che, secondo Erich Fromm, caratterizzano e definiscono le persone “non produttive”, in altre parole, profili che non investono nella loro libertà e autonomia personale e ancora meno in quella degli altri. Tuttavia, lungi dall’essere tutto perduto, dal restare con questa visione così pessimista dell’essere umano, occorre dire che esiste un quinto profilo nel quale possiamo concentrare le nostre speranze e il nostro obiettivo personale .
Il profilo produttivo corrisponde a una persona che canalizza tutti i suoi sforzi e interessi nell’essere qualcuno impegnato riguardo all’essere umano. Che cosa significa questo? In sostanza che è un individuo capace di costruire relazioni affettive o di amore , prospere e significative con i suoi simili.
Adotta un approccio molto salutare per venire a patti con le emozioni negative e con le pressioni o con i tentativi di controllo che gli altri possono esercitare su di loro.
Per concludere, questo approccio che ci ha proposto Erich Fromm ci invita a riflettere ancora una volta su quest’idea che abbiamo visto più volte nell’ambito della crescita personale, vale a dire: solo chi investe sui suoi pregi, sulla sua autostima, sulla sua indipendenza è capace a sua volta di promuoverli negli altri e a gettare le fondamenta per una società più umana, più speranzosa .
Come vediamo, questo approccio sulla personalità di Erich Fromm ha una chiara componente sociale che può ergersi come fonte di motivazione valida , perché no, per generare, nel limite del possibile, dei cambiamenti che stimolino la nostra crescita. Mettiamoli in pratica.
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