Come ben dimostra l’esperienza, rare volte l’eccesso o l’assenza di qualcosa sono positivi; dobbiamo e tendiamo a cercare un equilibrio. L’opzione più sana è volersi bene senza creare una visione deformata o irreale della nostra persona.
Nel mondo della finzione, sono molti i personaggi che posseggono una libido narcisista. A seguire vedremo insieme 5 esempi di cui chiunque avrà già sentito parlare , e proporremo alcune soluzioni dello psicoanalista Heinz Kohut, che ha contribuito in larga misura agli studi in questo settore.
Il narcisismo nel mondo dello spettacolo
1. Tony Soprano (“I Soprano”, 1999-2007)
Il famoso mafioso di HBO si preoccupa di mantenere il massimo grado di potere all’interno del gruppo. Inoltre, non ha una visione oggettiva della realtà, ma giudica tutto dalla sua prospettiva, che è sempre la migliore. Questo gli conferisce un parapetto morale per esercitare la massima violenza senza troppi complimenti. In varie occasioni, anche la sua psichiatra, la dottoressa Melfi, lo identifica come sociopatico.
Non possiamo discolpare Tony Soprano dai suoi delitti, ma possiamo “prescrivergli” di praticare la creatività. Vedere che vi sono molti modi diversi per fare le cose, per affrontare un problema, fa capire che è molto più facile passare all’azione piuttosto che frustrarsi. Concentrare l’energia su un’attività creativa ci trattiene dal provare la necessità tanto imperante di ricevere l’attenzione altrui o di pensare a noi stessi.
2. Joffrey Baratheon (“Il Trono di Spade”, 2011-presente)
Joffrey ama tutto di se stesso e non si chiede se il suo operato sia giusto o meno . In questo caso, la sua posizione sul trono rafforza ancora di più il suo desiderio di potere e di attenzione da parte dei cittadini. È impermeabile ai fattori esterni, aggressivo e con una marcata capacità di passare all’azione.
Non sappiamo se questo personaggio è in grado di dire delle barzellette, ma gli consigliamo comunque l’umorismo. L’umorismo è un trionfo sulle avversità; ridere di noi stessi o di qualsiasi altra cosa ci rilassa e ci fa sentire bene. D’improvviso, sottrae importanza alle cose e ci dimentichiamo di tutto .
3. Lucrecia (“Águila Roja”, 2009-2016)
Il narcisismo di Lucrecia, protagonista di questa serie spagnola, è il più tipico, dato che le piace mostrare la sua bellezza fisica in qualsiasi occasione e il suo comportamento, a volte, è sessualmente molto attraente. Nel XVII secolo le donne non avevano alcuna voce in capitolo, venivano apprezzate solo per la loro bellezza. Lucrecia gode anche di un certo status sociale, che la fa comportare molte volte con sicurezza e superiorità davanti agli altri.
Uno degli aspetti più sicuri per superare il narcisismo è il buon senso . Se Lucrecia imparasse a riconoscere le cose più importanti della vita e come mantenerle, non si lascerebbe trascinare dall’ambizione e dalla corruzione. Avrebbe una vita più tranquilla e felice.
4. Black Jack Randall (“Outlander”, 2014-presente)
Jack è capitano dell’esercito inglese e gode nell’esercitare il suo potere. Non gli interessano le regole , è arrogante e guarda tutto dal suo punto di vista. Inoltre, è molto aggressivo con le persone. Di certo, appartenere a una determinata classe sociale può far sì che proliferi un sentimento irreale di superiorità, che sfocia nel narcisismo.
L’empatia è uno strumento per contrastare ciò. Trovarsi in sintonia con un’altra persona o metterci nei suoi panni ci fa dimenticare di noi stessi e fa sì che riaffiorino sentimenti meno egoisti e più positivi.
5. Ross Poldark (“Poldark”, 2015-presente)
Parte del fascino di questo protagonista è che spesso sbaglia per il suo essere troppo impulsivo. La capacità di un’azione risoluta è una caratteristica comune in una personalità narcisista. Questa impulsività o ribellione fa sì che non ci si domandi se sta agendo bene o meno; lo dà per scontato (sicurezza).
Ross non si preoccupa troppo del suo aspetto, ma questo non è alla base della sua consapevolezza di essere attraente. Siamo soliti attribuire questa preoccupazione alle donne, ma la verità è che caratterizza entrambi i sessi. E non sempre si identifica con il vestirsi bene, perché vi sono molti modi per fare una buona impressione .
A Ross consigliamo di accettare se stesso così che i suoi errori non abbaino conseguenze troppo negative. Tutti, in un modo o nell’altro, dobbiamo affrontare questa missione, quella di accettare i nostri difetti. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi, tenendo sempre conto i nostri limiti .
Probabilmente vi verranno in mente altri personaggi di serie televisive o del cinema o persino qualcuno che conoscete o un vostro amico. Il narcisismo fa parte della personalità di molti e non è negativo, purché non turbi l’equilibrio della persona. Non bisogna nemmeno confonderlo con l’avere semplicemente una buona autostima . Se vedete che qualcuno lo è in modo eccessivo (al punto da causargli problemi), o voi stessi vi riconoscete come tali, gli strumenti di cui vi abbiamo parlato possono essere di aiuto.
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