Incontri con se stessi per aumentare la produttività

L'incontro con se stessi favorisce l'analisi di come lavoriamo e dei risultati che stiamo ottenendo. Sono un ottimo spazio per valutare noi stessi e introdurre cambiamenti positivi nel nostro lavoro.
Incontri con se stessi per aumentare la produttività
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

Può sembrare folle avere degli incontri con se stessi. Non siamo sempre con noi? La verità è che non è così. Trascorriamo buona parte del nostro tempo a pensare a questioni esterne e con la mente concentrata su mille cose, ma non su noi stessi.

Proprio per questo l’incontro con se stessi può essere un’ottima idea. In questa occasione parleremo dei benefici che ciò offre sul posto di lavoro. Potrebbe rappresentare, di fatto, un fattore che aumenta la produttività, poiché si tratta di spazi che ci permettono di ordinare idee e adottare una prospettiva più accurata.

Proprio come teniamo gli incontri con gli altri per affrontare questioni di lavoro, possono tenerli anche con noi stessi con obiettivi simili. Dovrebbero essere eseguiti, di fatto, in modo molto simile e generare risultati simili. Parliamo di tutto questo più in dettaglio nelle righe che seguono.

“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro al tuo cuore. Chi guarda fuori sogna. Chi guarda dentro si sveglia.

-Carl Jung-

Incontri con se stessi

Il termine “incontro” induce a pensare all’interazione tra due o più persone. Tuttavia, in questo caso si tratta di ricongiungere quella parte di noi che è concentrata sull’esterno con la dimensione interiore.

Allo stesso modo, questa azione segue uno schema simile a quello di un incontro a cui partecipano più persone. Si tratta proprio di trasferire questo concetto all’attività individuale.

Gli incontri con se stessi sono particolarmente consigliati per le persone che svolgono molteplici attività e hanno poco tempo. Anche per chi deve farsi carico di grandi responsabilità o attraversa una situazione di crisi sul lavoro. È in queste circostanze che si ottengono i massimi benefici, ma l’ideale sarebbe farli una volta alla settimana.

Ragazza lavora con il suo laptop da casa.
Gli incontri personali sono altamente raccomandati per dirigenti e team leader.

Pianificare

La pianificazione degli incontri con se stessi deve avvenire come qualsiasi altro incontro. Innanzitutto, è necessario definire e rispettare una data e un’ora di inizio e fine.

In generale, questi incontri hanno lo scopo di valutare il proprio operato e rivedere le attività o i compiti che lo meritano. Tuttavia, è importante definire un obiettivo specifico per ciascuno di questi “incontri individuali”. Più è concreto questo, maggiori sono le probabilità di raggiungerlo.

Lo scopo può essere, ad esempio, quello di individuare una metodologia più funzionale per svolgere un determinato compito. O forse, valutare i motivi per cui si sono verificati diversi ritardi nel completamento di un determinato compito.

Si può anche semplicemente provare a valutare quanto si è stati produttivi bene durante la settimana. L’importante è specificare l’obiettivo.

Donna che scrive su un diario.
L’incontro con se stessi permette di valutare il proprio operato e di organizzarsi sul posto di lavoro.

Lo sviluppo grazie agli incontri con se stessi

Gli incontri con se stessi seguono lo stesso protocollo degli altri tipi di incontri. In questo caso, è fondamentale intenderli come un impegno nella propria agenda che non deve essere sostituito né interrotto da altro.

Conviene, dunque, programmarli in anticipo e in un momento in cui è improbabile che altre attività possano interferire. L’ideale sarebbe pianificarli con almeno una settimana di anticipo.

Durante la pianificazione, è anche importante identificare quali strumenti saranno necessari. Possono essere diari di lavoro, programma di lavoro, appunti presi occasionalmente, una richiesta scritta, ecc. L’incontro è più produttiva quando sono disponibili gli input necessari.

Si consiglia inoltre di avere un ordine del giorno, come in ogni riunione. Quali punti affronteremo? In che ordine? Se l’incontro è di autovalutazione, per esempio, una buona idea potrebbe essere dividere le prestazioni per aree (puntualità, rispetto dei tempi, qualità dei prodotti, ecc.), valutare ciascuna da 1 a 5 e giustificare tale punteggio, dunque trarre le dovute conclusioni.

Ogni persona può sviluppare le proprie strategie e ricorrere a diversi strumenti. L’aspetto più importante è che non vi siano distrazioni. Durante gli incontri con se stessi bisogna staccarsi da tutto per riconnettersi con il vero senso del proprio  lavoro. Questi spazi aiutano ad avere più ordine mentale e migliorano le prestazioni.


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  • Gutiérrez Pulido, H. (2010). Calidad total y productividad.
  • López Fresno, P. (2018). Estudio exploratorio sobre el concepto, tipología y significados de las reuniones de trabajo (Doctoral dissertation, Universitat Rovira i Virgili).

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