Inflessibilità psicologica e depressione

Inflessibilità psicologica e depressione
Fátima Servián Franco

Scritto e verificato la psicologa Fátima Servián Franco.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

L’inflessibilità psicologica rende difficile il normale e adeguato funzionamento dell’organismo umano ed è uno dei fattori che scatenano o intensificano il dolore. L’inflessibilità psicologica viene definita attraverso 6 caratteristiche diametralmente opposte a quelle che caratterizzano la flessibilità psicologica: attenzione inflessibile, rottura dei propri valori, inattività o impulsività, identificazione con un Io concettuale, fusione cognitiva, fuga dalla vita.

La terapia razionale emotiva comportamentale di Albert Ellis afferma che gli individui cadono in depressione a causa delle interpretazioni irrazionali che fanno degli avvenimenti che li riguardano. Il sistema di credenze di ogni persona è un fattore di vitale importanza nella spiegazione dei disturbi emotivi e, pertanto, è uno dei punti principali sui quali si lavora durante la psicoterapia.

Le interpretazioni irrazionali, unite all’inflessibilità che non ci perette di cambiare il nostro sistema di credenze, fa sì che la depressione permanga. Secondo il modello cognitivo della depressione di Aaron Beck, gli schemi depressogeni causano sintomi depressivi quando aumenta la frequenza dei pensieri automatici negativi in risposta agli eventi della vita. Sia l’inflessibilità psicologica che i pensieri negativi automatici sono marcatori significativi della relazione esistente tra gli schemi depressogeni e i sintomi depressivi.

Le convinzioni inevitabili, inflessibili, assordanti, autosabotatrici sono strettamente collegate a schemi comportamentali, emotivi e interpretativi esagerati e dogmatici che generano ulteriori turbamenti emotivi. Questi ultimi possono facilmente sfociare in disturbi dell’umore.

“La verità raccontata in maniera inflessibile avrà sempre i suoi lati scabrosi”
– Herman Melville

Donna con nuvola in mano

L’inflessibilità psicologica merita maggiore attenzione nel trattamento della depressione

La flessibilità psicologica è stata collegata a diversi indicatori positivi negli individui affetti da problemi di salute mentale e disturbi cronici, ed è stata definita come un importante meccanismo di cambiamento psicoterapeutico. Tuttavia, l’attenzione prestata alla flessibilità psicologica nell’ambito della psicoterapia è ancora scarsa.

Le persone inflessibili a primo impatto possono trasmettere una sensazione di sicurezza, ma in realtà, se si scava un po’ più a fondo e si guarda il loro rifiuto da un’altra prospettiva, è possibile scoprire qualcosa che cercano di nascondere in tutti i modi: la loro insicurezza. Si sentono a loro agio se fanno, pensano e affermano gli stessi concetti più volte, anche in situazioni diverse tra loro. Uscire dalla loro zona di comfort significa sentirsi indifese, e questo le spaventa.

Per cercare di cambiare questo aspetto della loro personalità, è necessario mostrare a queste persone i vantaggi della flessibilità mentale e gli inconvenienti causati invece dall’inflessibilità mentale. A volte, in situazioni ben precise è necessario essere inflessibili, ma il più delle volte, essere flessibili è la strategia migliore.

La caratteristica più invalidante dell’inflessibilità psicologica consiste nell’incapacità di modificare la propria routine e le proprie abitudini mentali, il che molto spesso conduce alla depressione. Gli schemi mentali sono altamente controproducenti per la depressione, in quanto non fanno altro che peggiorarla, impedendo al paziente di uscirne. Lo schema di pensiero di una persona depressa è costellato da idee negative ripetute all’infinito e ciò inasprisce inevitabilmente la sensazione di malessere.

“La felicità è come una farfalla: se l’insegui, non riesci mai a prenderla, ma se ti metti tranquillo, può anche posarsi su di te.”
– Nathaniel Hawthorne

Ragazzo triste

La flessibilità come strumento per una vita piena

La visione che abbiamo del mondo e del nostro ambiente circostante condiziona il nostro benessere e pertanto anche l’impegno, la partecipazione e l’atteggiamento che mostriamo verso noi stessi e gli altri. Essere una persona dalla mente flessibile comporta numerosi vantaggi. Le persone flessibili non smettono mai di imparare, di crescere, di socializzare, inoltre tendono a tollerare meglio la frustrazione, non hanno paura dei cambiamenti, si evolvono e presentano livelli di stress minori.

La flessibilità mentale include un ampio repertorio di comportamenti, pensieri e sentimenti, che permettono all’individuo di non imporre a se stesso e agli altri regole rigide. Sapersi adattare a diverse situazioni e agire in maniera efficace in accordo con i propri valori significa essere come l’acqua, invincibile perché capace di adattarsi all’ambiente in cui si trova.

Suppongo sia allettante vedere un chiodo in ogni cosa se l’unico strumento che si possiede è un martello.
– Abraham Maslow


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