La gelosia non nasce da ciò che vediamo, ma da ciò che immaginiamo

La gelosia non nasce da ciò che vediamo, ma da ciò che immaginiamo

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2017

Poche persone si definiscono gelose, molte meno di quelle che lo sono. La mancanza di questo riconoscimento nasce dal fatto che la gelosia è percepita dalla società come parte del nostro carattere. Così, nell’inconscio collettivo sembra gravitare un’idea ben chiara: la gelosia non porta mai niente di buono per nessuno, né per chi la prova né per chi la riceve.

La gelosia viene collegata automaticamente al concetto di proprietà. Non a caso la paura di perdere qualcosa compare quando esiste una possessione o la speranza di possedere. Tuttavia, se ci si fermasse qui, avremmo una visione molto ridotta di questo sentimento e del potere che lo motiva.

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Le persone gelose

Anche se la gelosia non è solo un sentimento provato dalle persone mediocri, è questo ciò che pensa la maggior parte delle persone che la provano. Questa percezione le spinge a farsi domande con le quali pugnalarsi ripetute volte: “Perché sta con me se io non merito tanto?”, “Quanto durerà quest’allucinazione che chiama amore?”.

Domande che nascondono una sensazione di insicurezza molto amara per chi se le pone, perché in queste è racchiusa una resistenza al darsi all’altro, all’amare davvero. Questa resistenza comporta dubbi del tipo “perché buttarmi in questa relazione se un giorno finirà?”.

Con questo non vogliamo giustificare le persone gelose, ma sottolineare che non si tratta di un aspetto isolato del loro carattere, ma incastonato nel rompicapo che conforma la loro personalità. Così, analizzare la gelosia o una persona gelosa in maniera isolata corrisponde ad analizzare una ferita senza pensare a cosa l’ha causata o a cosa la mantiene aperta.

Dobbiamo anche prendere in considerazione un altro fattore se vogliamo aiutare queste persone. Una persona gelosa sta davvero male. Ha paura, non finge di averla, anche se gli altri possono pensare che sia infondata. Una persona gelosa può avere momenti di lucidità e capire che i suoi sentimenti e comportamenti sono assurdi, ma questo non la farà sentire meglio e aumenterà il suo sentirsi insignificante.

La gelosia nasce da ciò che immaginiamo

A volte potrebbe sembrare che ci piace stare male. Ci fidiamo del nostro partner, ma se vediamo il suo telefono lasciato incustodito per casa, potremmo avere la tentazione di guardare le sue informazioni private. Non si tratta di sospetti, ma di quello che ci capita quando torniamo in stanza per spegnere la luce che avevamo lasciato accesa.

È allora che vediamo messaggi del tipo “un abbraccio”, oppure “divertiti”. Le parole di qualcuno che non conosciamo. Un “bacio” (però..un bacio, come? quando? dove? ). Un complimento o un saluto affettuoso ed iniziano le domande e i dubbi. Ci si mette in una situazione complicata. Da una parte sappiamo di non poter confessare ciò che abbiamo fatto.

“Tesoro, ho guardato il tuo telefono per assicurarmi di non avere nessun motivo per essere geloso/a”.  

Qualcuno dice questo?

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Ebbene sì, le persone sono convinte di avere il diritto di farlo e che questo diritto debba essere riconosciuto dall’altro. È molto frequente, ad esempio, che dopo un tradimento, la persona infedele permetta un tale comportamento al proprio partner. Capisce che si tratta di un modo per infondere sicurezza all’altro e permette lo spionaggio pur di non spezzare la relazione. Vale a dire che i due componenti della coppia mettono una bomba che finirà per esplodere.

Tornando alla nostra spia, comincerà ad avere molti dubbi. Dubbi che non hanno a che vedere con il bacio o l’abbraccio, con ciò che ha visto, ma con ciò che immagina ci sia dietro. A partire da questo momento, non cercherà il telefono del partner per curiosità, ma per trovare conferma ai suoi peggiori timori. Come dicevamo, a volte sembra che ci piaccia soffrire…

Le ragioni di una persona gelosa

Con questo vogliamo dire che una persona gelosa troverà sempre un motivo per esserlo, perché tutti possediamo dei fili a partire dai quali una mente lucida può inventare una storia piena di amanti clandestini. Storie che la maggior parte delle volte non vengono condivise dalla persona che le crea, e che manderà giù come veleno. In questo modo così tragico, e a volte anche teatrale, è facile finire prigionieri dei propri sospetti.

D’altro canto, la linea che separa la gelosia fondata e infondata è sottile. Nessuno vorrebbe sapere che il proprio partner ha un amante, perché in gioco c’è un progetto di vita. Inoltre, è facile dire che se la relazione deve concludersi si concluderà comunque. è difficile intellettualizzare un sentimento così complesso e potente come la gelosia.

Quindi, se speravate che questo articolo avesse una facile conclusione, rimarrete delusi. La gelosia e i comportamenti che ne derivano sono una decisione personale. È pero bene che ogni individuo sia cosciente dei pensieri e delle emozioni che mette in gioco quando assume una determinata condotta. In un caso o nell’altro, bisogna sapere che la gelosia ha più a che vedere con ciò che immaginiamo piuttosto che con le informazioni che possediamo davvero.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.