Lo strutturalismo di Ferdinand de Saussure

Lo strutturalismo suggerisce che tutto quanto detto, fatto, pensato o provato dagli esseri umani si basi su una struttura di regole comuni fondamentali. Vi invitiamo a scoprire questo interessante movimento filosofico.
Lo strutturalismo di Ferdinand de Saussure
Andrés Navarro Romance

Revisionato e approvato da lo psicologo Andrés Navarro Romance.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

L’analisi dell’esperienza umana, del linguaggio e della cultura è stata fondamentale per riconoscerci come specie. Diversi approcci convergono su questo punto e si sforzano di capire le regole che governano il pensiero e l’azione umana. Uno dei più importanti è lo strutturalismo.

Lo strutturalismo è un approccio alla ricerca e alla riflessione nelle scienze sociali emerso solamente a metà del XX secolo in Europa. Le sue basi furono stabilite in linee generali già nel 1916 nell’opera Corso di Linguistica Generale scritta dal filosofo Ferdinand de Saussure. In questo articolo vedremo le idee più importanti di questa scuola di pensiero.

“La scienza è un’esplorazione di domande molto difficili”.

-Noam Chomsky-

Definizione di strutturalismo

Lo strutturalismo è un movimento che si concentra sulla scienza e sulla conoscenza da una prospettiva sociale. Si dà un ruolo chiave al linguaggio come spina dorsale dello sviluppo della nostra attività.

L’emergere e l’espandersi dello strutturalismo sono stati fondamentali per la costituzione delle principali correnti di pensiero del panorama socio-linguistico attuale. Sebbene non sia così ampiamente riconosciuto come altri movimenti, il suo impatto è evidente in varie discipline, come l’antropologia e la sociologia.

L’impatto di questa disciplina non si limita alla sfera teorica, ma ha anche importanti implicazioni nella pratica.

Il linguista Ferdinand de Saussure pose le basi della prospettiva strutturalista considerando la necessità di costruire simulacri logici che permettano di comprendere i fenomeni della vita sociale. Un insieme di regole implicite che governano la vita dell’uomo, specialmente in relazione ai significati del linguaggio.

Le sue idee, tuttavia, non furono pienamente sviluppate fino agli anni ’60.

Per concludere questa sezione, definiremo il movimento strutturalista come l’approccio metodologico e teorico che propone la tesi secondo cui in ogni sistema socio-culturale esistono strutture o forme di organizzazione che condizionano gli eventi di quel dato sistema.

Tale corrente di pensiero non ha altro interesse che quello di studiare queste strutture specifiche e di analizzare la connessione tra di esse, osservando come esse modellino i vari sistemi socio-culturali e l’attività che gravita nella loro area di influenza.

Idee chiave dello strutturalismo

Anche se il termine e il suo approccio possono spaventare, quando si conoscono le sue idee chiave e si elabora una mappa a partire da esse, capire le ipotesi con cui funziona non è una grande sfida.

D’altra parte, basta guardare la nostra società e confrontarla con altre per trovare le strutture che le differenziano. A questo proposito, una delle posizioni centrali dello strutturalismo è che queste differenze ci definiscono e sono l’origine di tutto quello che accade intorno a noi.

Osservazione come metodo di indagine

Il principale metodo di indagine dello strutturalismo è l’osservazione. Tuttavia, esso non cerca di dividere la realtà in parti più piccole per vederle meglio.

Al contrario, cerca di capire la cultura nel suo insieme, comprendendo anche le relazioni tra i suoi diversi elementi.

Il linguaggio come sistema

Il linguaggio è descritto come un sistema formato da un insieme di unità articolate. In altre parole, il linguaggio è inteso come un insieme di elementi che presentano diverse relazioni tra loro funzionali.

Così, gli strutturalisti studiano il linguaggio come qualcosa di più della semplice somma delle sue parti; come un processo “emergente”.

Approccio descrittivo e metodo induttivo

Questo movimento realizza studi da un approccio descrittivo, per cui analizza le strutture sociali e le relazioni che si stabiliscono tra loro, arrivando così a una descrizione di esse. Ricorre anche al metodo induttivo, basando le teorie su prove riscontrate nella società.

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Prospettiva metodologica dello strutturalismo

Lo strutturalismo è capace di offrire una metodologia che fornisce prospettive e approcci alle altre scienze umane. Ecco perché la sua influenza sulla linguistica, la storia e l’antropologia culturale risulta così importante.

È altresì capace di offrire una metodologia che fornisce prospettive e approcci alle altre scienze umane. Ecco perché la sua influenza in linguistica, storia e antropologia culturale risulta così importante.

Un ulteriore aspetto del movimento strutturalista risiede nei suoi precursori: in Francia per esempio, stava già prendendo piede l’esistenzialismo sotto l’influenza di Sartre, che proponeva approcci totalmente diversi.

Tuttavia, qualcosa cambiò negli anni ’60, quando il filosofo svizzero De Saussure si avvicinò al marxismo e generò il contesto che portò alla nascita dello strutturalismo in quanto tale.

Da allora, importanti filosofi e antropologi hanno preso parte del movimento, come Noam Chomsky, Jean Piaget o Claude Levi Strauss, tra gli altri. Comprendere il loro lavoro può aiutarci nella nostra crociata, come esseri umani, per capire meglio il mondo che ci circonda.


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  • J.M. Auzias, El estructuralismo, Alianza, 1970.

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