Metrodora, ginecologa all'avanguardia
Metrodora fu una figura eccezionale nel campo della medicina. Il suo lavoro di ricercatrice e divulgatrice di argomenti inerenti alla ginecologia le è valso un riconoscimento senza precedenti da parte dei suoi contemporanei.
Per conoscere questa geniale donna egizia, dobbiamo tornare indietro di alcuni secoli. Parlare dell’Antico Egitto implica parlare dell’Antica Grecia e non si può parlare di quest’ultima senza menzionare la medicina.
Sappiamo tutti che la culla dei grandi pensatori della storia è stata anche la culla di alcuni dei medici più brillanti della storia: Ippocrate e Galeno di Pergamo in cima alla lista. Ma cosa centra la Grecia con l’Egitto? E con la figura di una giovane ginecologa?
L’Antico Egitto visse un periodo ellenistico tra il 323 a.C. e il 30 a.C.. In questa epoca la cultura egizia conobbe un enorme sviluppo di cui si fece portavoce la città di Alessandria.
Questa enclave, fondata da Alessandro Magno e situata nella parte occidentale del delta del Nilo, aveva lo status di città greca con una diversa amministrazione politica rispetto a quella del resto dell’Egitto. In seguito, fu colonizzata dall’Impero Romano e per oltre 600 anni divenne una provincia romana, sebbene si mantenne il greco come lingua colta.
È in quest’ultimo periodo storico che iniziano a manifestarsi il carattere di Metrodora e la sua rilevanza nel campo della medicina.
Chi era Metrodora?
Il suo nome è poco conosciuto. Il mistero che avvolge la sua vita, così come le sue ricerche, sono ancora un terreno fertile per speculazioni e dicerie. Quel che è certo è che si è distinta come ginecologa, ostetrica e studiosa di problemi relativi alla salute delle donne, e che lasciò degli scritti in ordine alfabetico di tutte le sue scoperte.
Si ritiene che Metrodora sia nata in Egitto tra il 200 e il 400 d.C. Donna estremamente colta, crebbe e studiò in una società che, sebbene non fosse sessista come quella greca e romana (che consideravano le donne delle minorenni eterne), vedeva le donne come un semplice complemento dell’uomo. Tuttavia, fu relativamente fortunata, dato che nell’antico Egitto le leggi trattavano gli uomini e le donne quasi allo stesso modo (cosa impensabile in Grecia o a Roma).
Esisteva il divorzio, il diritto all’eredità e i maltrattamenti alle donne (anche se non erano una rarità) erano mal visti. Inoltre, le donne potevano avere un’attività propria o lavorare in determinati settori, tra i quali quelli legati alla salute e alla medicina.
“Dovunque l’arte della medicina venga amata, c’è anche un amore per l’umanità.”
-Ippocrate-
L’etimologia del nome Metrodora è a dir poco curiosa. In greco “metro” significa “utero” e “dora”, “dono, regalo”. In linea con il suo nome, questo medico egizio si specializzò in malattie e disturbi di salute delle donne.
Durante gli anni in cui esercitò come medico, scrisse anche numerosi trattati di ginecologia. Il suo libro Sulle malattie e cure delle donne è composto da 63 capitoli ed è ancora oggi ampiamente usato. Nel suo lavoro non solo affronta le questioni mediche, ma fornisce anche consigli generali sulla salute pubblica e su problemi di salute più lievi come le emorroidi.
Innovazioni e progressi medici
I suoi contributi alla medicina includono l’uso dello speculum per esami medici, la creazione di un tampone come metodo contraccettivo e per trattare le infezioni vaginali, lo sviluppo di preparati medici (che non sono stati trovati da nessun’altra parte) e l’istituzione di linee guida per determinare se una donna aveva subito abusi o violenze sessuali.
Si dedicò anche alla ricostruzione del viso (l’odierna chirurgia plastica facciale), del seno e dell’imene. In quest’ultimo caso, con l’obiettivo di aiutare le donne non vergini a evitare lo stigma sociale. Parliamo, inoltre, di uno dei primi medici a sollecitare gli interventi chirurgici in caso di cancro; a quel tempo chiamato ulcera maligna.
I misteri intorno alla figura di Metrodora
Non è dato sapere se questo medico abbia svolto la maggior parte del suo lavoro in Grecia o in Egitto. Ciò si deve alla confusione esistente a causa dei molteplici cambiamenti territoriali vissuti nel paese dei faraoni.
Allo stesso modo, per molti anni si è pensato che Metrodora non fosse altro che Cleopatra. Per questo motivo non sorprende che in alcuni studi è chiamata Cleopatra Metrodora; ma non ci sono prove che l’identità coincida.
Qualunque sia la verità, possiamo leggere e ammirare il suo importantissimo lavoro attraverso i suoi scritti. Alcune delle sue opere sono conservate nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Siamo sicuri che delizieranno qualsiasi ricercatore (o curioso) che abbia voglia di conoscere la biografia di questa donna eccezionale.
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-Sharon L. James y Sheila Dillon: A Companion to Women in the Ancient World, p. 123. John Wiley and Sons, 2011
–Tsoucalas Gregory y Sgantzos Markos: Aspasia and Cleopatra Metrodora, Two Majestic Female Physician Surgeons in the Early Byzantine Era. Journal of Universal Surgery, 2016.