Come migliorare la memoria e la capacità intellettuale

Come migliorare la memoria e la capacità intellettuale

Ultimo aggiornamento: 23 gennaio, 2017

Godere di una buona capacità intellettuale e mantenere l’acutezza mentale è molto importante non solo durante i periodi di studio o nell’attività professionale.

In tutti i casi, una buona memoria dipende dalla salute e dalla vitalità del cervello. Tuttavia, la materia grigia invecchia, così come il resto del corpo.

La buona notizia è che è possibile esercitare anche il cervello al fine di mantenerlo sano e sfruttare al massimo il suo potenziale, persino migliorarlo. Il cervello umano ha una sorprendente capacità di adattamento e mutamento anche durante la vecchiaia.

Questa capacità è nota come neuroplasticità, grazie alla quale, se si stimola il cervello in modo adeguato, si possono formare nuove connessioni neuronali, alterare le connessioni esistenti ed adattarle ai cambiamenti. Grazie alla neuroplasticità del cervello, è possibile aumentare la propria capacità cognitiva e di apprendimento e migliorare la memoria.

Consigli per migliorare la memoria e la capacità intellettuale

#1 – Fare attività fisica

Quando si realizza attività fisica, si esercita anche il cervello. Trattare bene il nostro corpo, infatti, ci aiuta a processare e ricordare l’informazione, poiché l’esercizio fisico aumenta l’ossigenazione del cervello e riduce il rischio di soffrire di problemi che provocano perdita di memoria, come il diabete o le malattie cardiovascolari. L’attività fisica, inoltre, aumenta gli effetti chimici cerebrali utili per proteggere i neuroni.

#2 – Dormire a sufficienza

Quando si dorme poco, il cervello non può funzionare come dovrebbe. Capacità quali la creatività, l’abilità nel risolvere i problemi, il pensiero critico ed altre abilità intellettuali vengono seriamente compromesse.

Il sonno, inoltre, è fondamentale per l’apprendimento e la memoria. Le ricerche dimostrano che dormire è necessario per consolidare la memoria, fenomeno che si verifica nelle fasi più profonde del sonno.

#3 – Dedicare del tempo alla propria vita sociale e al divertimento

Diversi studi dimostrano che una vita piena di attività sociali e divertimento implica importanti benefici cognitivi. Le persone sono esseri altamente sociali e non possono progredire in forma isolata.

Le relazioni sociali, inoltre, stimolano il cervello, poiché l’interazione con gli altri è il miglior tipo di esercizio cerebrale.

Le ricerche dimostrano che avere relazioni significative e un forte sistema di supporto è vitale non solo per la salute emotiva, ma anche quella cerebrale. Grazie ad un studio realizzato dalla Scuola di Salute Pubblica dell’Università di Harvard, per esempio, i ricercatori hanno scoperto che le persone con una vita sociale più attiva presentano un tasso più lento di deterioramento della memoria.

Divertirsi, dunque, fa bene anche al cervello. Se il sorriso è la migliore medicina per il corpo, lo è anche per il cervello. A differenza delle risposte emotive, che si limitano ad aree specifiche del cervello, il sorriso coinvolge diverse regioni dell’intero organo.

Ridere, inoltre, attiva aree del cervello vitali per l’apprendimento e la creatività. Come segnala lo psicologo Daniel Goleman nel suo libro Intelligenza Emotiva, “Il sorriso… sembra aiutare la gente a pensare in modo più ampio e a relazionarsi con maggiore libertà.”

#4 – Controllare lo stress

Lo stress è uno dei peggiori nemici del cervello. Con il tempo, se non si controlla, lo stress cronico distrugge le cellule cerebrali e danneggia l’ippocampo, la regione del cervello coinvolta nella formazione di nuovi ricordi ed il recupero di quelli passati. Le tecniche di rilassamento sono molto utili a tale scopo.

La depressione, l’ansia e la preoccupazione cronica sono altrettanto nocivi per il cervello. Alcuni dei sintomi della depressione e dell’ansia, infatti, includono difficoltà di concentrazione, nel prendere decisioni e ricordare le cose.

#5 – Mangiare bene

Il cervello ha bisogno di combustibile, così come il resto del corpo. Tuttavia, non esiste un’alimentazione specifica per questo organo, poiché la dieta consigliata per una buona salute fisica è la stessa che si adotta per una buona salute intellettuale; ovvero una dieta a base di frutta, verdura, cereali integrali, grassi sani (come l’olio d’oliva, i frutti secchi ed il pesce) e le proteine magre. Queste abitudini alimentari forniscono una grande quantità di benefici per la salute e aiutano a migliorare la memoria.

Per godere di buona energia mentale, è conveniente scegliere carboidrati complessi. I carboidrati alimentano il cervello, ma quelli semplici (zucchero, pane bianco, cereali raffinati) danno un impulso repentino seguito da una caduta altrettanto rapida. Ci sono anche prove che suggeriscono che le diete ricche di idrati di carbonio semplice possono aumentare in modo considerevole il rischio di deterioramento cognitivo nelle persone anziane. Per disporre di energia sana che duri a lungo, bisogna assumere carboidrati complessi, come pane integrale, riso integrale, avena, cereali ricchi di fibra e legumi.

D’altra parte, è del tutto sconsigliabile abusare delle calorie, dei grassi saturi e dell’alcol per mantenere una buona salute cerebrale, così come accade con la salute fisica.

#6 – Allenare il cervello

Quando giungiamo all’età adulta, il nostro cervello ha già sviluppato milioni di vie nervose che aiutano a processare in fretta l’informazione, risolvere problemi di tutti i giorni ed eseguire attività abituali con il minimo sforzo mentale. Tuttavia, se facciamo sempre le stesse cose, non diamo al cervello lo stimolo necessario affinché cresca e si sviluppi.

La memoria, come la forza muscolare, richiede di essere usata per potersi mantenere. Bisogna, dunque, far lavorare il cervello e proporgli nuove sfide lavorando su cose nuove per migliorare la capacità di processare e ricordare l’informazione. Le migliori attività cerebrali per fare esercizio mentale sono quelle che rompono con la routine e ci portano a sviluppare nuove connessioni cerebrali.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.