Migliorare il rendimento sportivo: fattori psicologici Ultimo aggiornamento: 10 settembre, 2019
Gli sportivi ad alti livelli assicurano che il 90% del loro successo sportivo si debba alle loro capacità e allenamento mentali. Nello sport ad alti livelli non vi sono grandi differenze tra uno sportivo e l’altro in quanto a potenziale, allenamento o abilità fisica. I fattori psicologici, invece, sono determinanti per migliorare il rendimento sportivo e raggiungere il successo.
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse nei confronti dei fattori psicologici nello sport . Questo ha portato i professionisti in psicologia e sport a porsi una domanda: quali variabili psicologiche permettono di migliorare il rendimento sportivo?
È chiaro che i fattori mentali influiscono sul rendimento sportivo, non solo in atleti di grande livello ma in qualsiasi persona che faccia uno sport. Nell’attività sportiva, a livello agonistico o amatoriale, può essere utile sviluppare certi strumenti psicologici che permettono di aumentare il rendimento sportivo .
“Le battaglie della vita non sono sempre per il più forte o il più veloce. Prima o poi la persona che vince è quella che pensa che può vincere.”
Quali sono i fattori psicologici utili a migliorare il rendimento sportivo?
Sappiamo tutti che fare regolarmente sport fa bene alla salute . È più che dimostrato, inoltre, che l’attività fisica influisce positivamente anche sulla nostra salute mentale. Lo sport, infatti, migliora l’attenzione, la capacità di lavorare con gli altri e aumenta di gran lunga la fiducia in noi stessi.
I fattori psicologici che consentono di migliorare il rendimento sportivo sono proprio la fiducia in sé, la motivazione, il controllo emotivo e la concentrazione.
Motivazione : è molto importante in qualsiasi attività nella quale vogliamo ottimizzare il rendimento, soprattutto nello sport. Gli sportivi sono continuamente esposti ad alti e bassi, trionfi e sconfitte e in molti casi sono proprio la motivazione intrinseca e l’amore per quello che fanno ad aiutarli a tirarsi su di morale dopo un pessimo passaggio, un lancio disastroso o un tiro molto peggiore di quello che avevano in mente.
Concentrazione : gli sportivi hanno bisogno di una grande capacità di concentrazione. Tutte le azioni, persino quella più semplice o intuitiva, esigono concentrazione. Qualsiasi movimento mal eseguito può causare un errore, una caduta o una lesione che può mandare all’aria mesi di preparazione. Per questo motivo poche volte uno sportivo è distratto, per quanto sia sfiancante l’allenamento .
Controllo emotivo : svolgere esercizi di allenamento mentale che aiutino a controllare le emozioni o i dubbi può fare la differenza tra il successo o il fallimento di uno sportivo. Spesso un calo di rendimento si deve proprio perché lo sportivo si è lasciato distrarre dalle sue emozioni.
Fiducia in sé : avere fiducia nelle proprie capacità personali è una condizione essenziale per ottenere la vittoria.
“Si può motivare con la paura, si può motivare con la ricompensa. Ma questi due metodi sono solo temporanei. L’unica cosa duratura è l’automotivazione.”
Tecniche mentali per controllare i fattori psicologici nello sport
Praticare sport a livelli agonistici richiede un alto grado di implicazione emotiva. Questo perché le caratteristiche psicologiche dell’attività sportiva sono determinate dalle azioni del gioco, dagli obiettivi competitivi e dai tratti dello sportivo.
Prima di tutto bisogna individuare e analizzare i punti deboli e forti di uno sportivo per poter applicare delle tecniche personalizzate con cui aumentare il rendimento sportivo e la fiducia . In caso contrario, l’intervento può essere controproducente.
Le tecniche più usate in tal senso sono:
Controllo dell’attenzione : fa riferimento all’attenzione interna ed esterna. L’attenzione interna è quando uno sportivo si concentra su aspetti che riguardano il suo organismo (pensieri, autodialogo, sensazioni o movimenti). L’attenzione esterna fa riferimento a questioni estranee.
Stabilire gli obiettivi : aiuta ad avere una visione globale del lavoro che bisogna realizzare per raggiungere il traguardo finale.
Auto-istruzioni : messaggi o brevi frasi che diciamo a noi stessi per motivarci o concentrarci. Si tratta di fare uso di auto-messaggi razionali, positivi, logici e realisti.
Rilassamento : una tecnica di rilassamento è qualsiasi metodo, procedimento o attività che aiutano una persona a ridurre la sua tensione fisica e/o mentale. Di solito consentono all’individuo di raggiungere un maggiore livello di calma riducendo stress e ansia .
Rappresentazione mentale : si tratta di forme simboliche con cui riprodurre la realtà in assenza della stessa. Per dare senso a quello che ci circonda, le rappresentazioni vengono organizzate in strutture e costruite a partire da un contesto sociale proprio di un determinato gruppo.
Infine, bisogna ricordare che lo sport è strettamente relazionato alla sofferenza e al dolore, non solo quello prodotto dall’esercizio in sé, ma anche quello che ne deriva indirettamente.
Se avete l’occasione di assistere a una seduta di scarica da parte di un fisioterapista a uno sportivo, potrete vedere riflessa tale sofferenza sul suo viso. Lo sport, dunque, è una magnifica scuola per la nostra resilienza personale e possiamo fare uso di molte tecniche psicologiche proprie di questo contesto anche in altri ambiti ad alta competitività ed esigenza.
“Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi dicevo -Non rinunciare. Soffri ora e vivi il resto della vita come un campione!-“
~ -Muhammad Ali, campione mondiale di pugilato-
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