Prima di agire, pensate alle conseguenze

Prima di agire, pensate alle conseguenze

Ultimo aggiornamento: 10 ottobre, 2016

Pensate ad un momento della vostra vita in cui non vi siete sentiti per nulla orgogliosi del vostro comportamento. Forse quella volta che vi siete rivolti a vostra madre in malo modo oppure quando avete mancato di rispetto al partner o guardato con diffidenza un collega di lavoro.

Come vi siete sentiti dopo averlo fatto? Di sicuro in un primo momento avrete provato un certo piacere, perché se avete agito in un certo modo, è perché siete stati feriti. In qualche modo avete pensato che non fosse giusto essere trattati male o comunque in un modo diverso da quello in cui avevate bisogno in quel momento.

Altrettanto vero, però, è il fatto che poi vi siate sentiti in colpa e abbiate fatto il possibile per rimediare al danno, anche se indirettamente. Rifletteteci.

L’ego ci spinge a volte ad agire in modo poco delicato con gli altri, senza renderci conto delle conseguenze a lungo termine; ci lasciamo dominare dal nostro stato emotivo del momento. E invece è proprio in queste situazioni che bisogna mantenere il controllo, gestire il cavallo imbizzarrito.

Pensate prima di agire

Un buon modo per gestire l’ego è pensare innanzitutto alle conseguenze che l’atteggiamento che vogliamo attuare avrebbe su di noi. Molti dei nostri comportamenti inappropriati sparirebbero prima ancora di essere messi in atto se semplicemente facessimo riferimento al riflesso che avrebbero su di noi.

Se siamo in grado di metterci nei panni dell’altra persona, di capire come si sentirebbe, sarà più difficile agire in modo impulsivo. Ci risparmieremo le sofferenze, i lamenti e i momenti di imbarazzo.

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Imparare ad utilizzare l’empatia è essenziale per migliorare i nostri rapporti sociali e anche la relazione con il nostro Io, con il nostro ego. Saremo più felici se sappiamo gestire quell’ego e metterlo in riga.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.