Psicopatia infantile: sintomi e trattamento
La psicopatia infantile è un disturbo che bisogna conoscere, poiché comporta un alto grado di disagio. Può innescare aggressività e distruzione, due componenti particolarmente dannose per la società. Un intervento immediato ed efficace è fondamentale per limitare i danni di questo particolare disturbo mentale.
Studiare le manifestazioni di questa patologia negli adulti è molto importante, così come analizzare lo sviluppo e l’evoluzione della psicopatia infantile. Soprattutto se si considera che l’incremento delle violenze nella nostra società è accompagnato dal progressivo abbassamento dell’età di coloro che le mettono in atto.
Quali sono le cause della psicopatia infantile?
Le cause della psicopatia infantile sono ancora sconosciute. Al momento si parla di ipotesi e teorie parziali che cercano di spiegare le principali caratteristiche di questo disturbo mentale. Certamente utili per la raffigurazione di determinati aspetti della malattia, non sono, tuttavia, definitive.
Alcune teorie biologiche assegnano a determinati ormoni, come il testosterone, un ruolo predominante nei confronti della psicopatia infantile. Citano anche anomalie nelle strutture cerebrali. D’altra parte, le teorie dell’apprendimento già sottolineano l’importanza delle conseguenze derivanti da un’infanzia piena di abusi.
A queste teorie si aggiungono altre che hanno un’impostazione più sociologica. Queste indicano un cambiamento sociale che ha permesso ai principi etici e morali di rilassarsi. Un fatto che spiegherebbe il motivo per cui viene incoraggiato il comportamento psicopatico.
Le teorie più rilevanti sono quelle interattive, che indicano nei fattori biologici e genetici la causa delle anomalie sofferte dagli psicopatici, in termini di mancanza di empatia o rimorso.
Quando si parla di psicopatia infantile, bisogna anche occuparsi di fattori educativi. I fattori sociali e le azioni dei genitori influenzano la condotta dei bambini. L’ambiente in cui nascono, crescono e vengono educati, può influenzarli a tal punto da trasformarli in soggetti a rischio, che vivono al limite della legalità. Come nel caso dei serial killer.
Caratteristiche essenziali della personalità psicopatica
Le caratteristiche essenziali della personalità psicopatica sono state descritte da Hare (2003). Vediamole assieme:
- Mente superficiale e semplice. Gli psicopatici non fanno altro che simulare e agire. Sono grandi seduttori nel contatto interpersonale iniziale.
- Personalità egocentrica e presuntuosa. Sono persone molto narcisiste. Pensano solo al loro benessere e alla soddisfazione dei loro bisogni. Non seguono le norme sociali, ma solo le proprie norme e impulsi. L’egoismo infantile, tipico di alcune tappe evolutive, scompare o si adegua alle norme man mano che il bambino cresce o matura.
Tuttavia, il ragazzo che sta sviluppando una personalità psicopatica manifesterà un persistente egocentrismo, insieme a richieste inflessibili. Si erge come leader intimidatorio davanti al proprio gruppo di compagni. Questo atteggiamento si accentuerà man mano che cresce, con la tendenza a perseguire, unicamente, la gratificazione dei propri interessi.
- Mancanza di rimorso o senso di colpa. Chi è affetto da psicopatia infantile non si preoccupa del male che provoca agli altri. Sono persone capaci di grande distruttività e non sperimentano mai pentimento o dolore. La mancanza di rimorso è legata alla notoria capacità di razionalizzare il proprio comportamento. Evitano di accettare la responsabilità delle loro azioni.
- Mancanza di empatia. Tutte le caratteristiche di cui sopra sono legate alla mancanza di empatia. Non hanno abilità o interesse nel comprendere le emozioni altrui. Mostrano una generale assenza del sentimento empatico, che rende difficile o impossibile per loro avere legami emotivi autentici.
- Manipolazione e bugie. Gli psicopatici sono ostinati. Anche quando vengono scoperti a mentire, non si fermano, continuano a riorganizzare la propria storia, creando una complessa rete di bugie e contraddizioni.
Gli psicopatici cominciano a mentire sin da piccoli. Le loro prime vittime di solito sono i genitori, i fratelli o i compagni di classe. In una situazione specifica possono imparare a controllare la propria rabbia, ma nella situazione di convivenza sostenuta non sono in grado di mantenere tale controllo. Ciò consente ai genitori di rilevare la loro strana personalità.
Trattamento della psicopatia infantile
Essendo un disturbo della personalità, le possibilità di trattamento sono limitate. Nei casi più complicati saranno nulle, mentre in altri casi meno gravi si può ottenere un certo grado di “accettabile” convivenza.
In generale, le aspettative non devono mai essere troppo alte. Non esiste un modo che permetta al giovane di diventare una persona onesta e leale o che acquisisca alcune delle qualità che mancano allo psicopatia.
“Possiamo controllare uno psicopatico solo moderatamente”.
-Garrido Genovés, 2003-
Due aspetti di grande importanza saranno l’ambiente che circonda il giovane e il momento in cui i suoi genitori o tutori si rendono conto della presenza della psicopatia infantile. Un rilevamento precoce e la conseguente messa in atto di cure e trattamenti, a partire dagli 8-9 anni, aumentano significativamente le speranze di successo.