Tuttavia, oltre a questi dati e al fatto che la OMS consideri la depressione un’epidemia, esiste un fattore di quasi eguale importanza. Parliamo delle ricadute. Gli studi ci dicono che la ricaduta, dopo una ripresa completa, riguarda il 50% dei casi. In altre parole, il rischio è evidente. Di conseguenza, è fondamentale che professionisti e pazienti stabiliscano un piano di prevenzione.
Questo piano in realtà consiste nel dare forma a uno stile di vita mentale, fisico ed emotivo più salutare. Significa mettere in atto, nella propria quotidianità, una serie di strategie, approcci e strumenti con i quali minimizzare l’effetto dei fattori stressanti, riconoscere gli inneschi e generare un approccio psicologico adeguato.
Cosa hanno fatto le persone che sono riuscite a sconfiggere la depressione?
Le persone che sono riuscite a sconfiggere la depressione non sono fatte di un materiale speciale. Non sono super donne o super uomini. Sono amici, familiari, colleghi, adolescenti e persino bambini che si sono lasciati aiutare, che hanno appreso dal processo e che affrontano la vita in un altro modo. Questo apprendimento non deve svanire nel nulla e risultare vano.
Allo stesso modo, hanno compreso che la depressione è una malattia cronica e, in quanto tale, richiede intelligenza, impegno e capacità di gestire emozioni e pensieri. Implica imparare a convivere con questa ombra, ma non lasciare che essa ci definisca in nessun momento. Vediamo a seguire quali strategie hanno messo in atto le persone che sono riuscite a sconfiggere la depressione.
1. Reagiscono all’apatia con nuovi interessi
Tristezza, perdita d’interesse e apatia. Queste dimensioni configurano la triade oscura di gran parte delle depressioni. Lasciarci sopraffare da essa ci porterà di nuovo alla deriva. Resteremo un’altra volta intrappolati nella rete dell’abbattimento per dare di nuovo le chiavi di accesso alla depressione. In questo modo, le persone che hanno già attraversato questo cammino una volta e sono riuscite a uscirne contano già su alcune strategie e alcuni strumenti che probabilmente saranno utili di nuovo in questo senso. Quando compare l’apatia, la stanchezza che spegne la mente e il corpo, capiscono che occorre reagire .
Cercano nuovi interessi: si iscrivono a corsi, includono nuove attività nella loro routine.
Cambiano le loro abitudini quotidiane per trovare nuovi incentivi.
Condividono il loro tempo con persone positive, con veri amici.
2. Sanno riconoscere le cause: no al pensiero ripetitivo
Il pensiero ripetitivo e negativo è il gomitolo che getta le fondamenta per la depressione. Sono quei momenti in cui iniziamo a ossessionarci con gli errori, anticipando i fatti, predicendo destini tragici e vedendo nubi oscure in giornate luminose. Non è la cosa giusta da fare .
Le persone che hanno saputo sconfiggere la depressione sanno che, in questi casi, la terapia cognitiva è di grande aiuto. Occorre cambiare approccio, spezzare il ciclo della negatività e stabilire delle uscite dai circoli negativi di pensieri e condotte.
3. Si alzano con un proposito
Alzarci senza una meta equivale a perdere una giornata. Aprire gli occhi a questa nuova mattina senza una motivazione significa iniziare la giornata con il cuore spento. Con la mente svogliata.
Se si desidera evitare delle ricadute, occorre stabilire dei propositi, degli obiettivi concreti. Talvolta, possono essere cose molto semplici, come godersi una serata, comprare un libro, prenotare un viaggio, organizzarsi con qualcuno.
4. Hanno imparato a dire di “no”
Mettere dei filtri ai contesti a noi più vicini è la chiave per preservare la nostra salute fisica e mentale. Chi lascia che tutto accada finisce per venirne sopraffatto e collassare. Una delle cause più comuni della depressione è proprio credere di poter fare tutto. Pensare che farsi andare tutto e tutti a genio sia sinonimo di bontà è un altro errore che mina del tutto il nostro equilibrio interiore.
Le persone che hanno sconfitto la depressione capiscono che nel loro quotidiano devono stabilire dei limiti. Dire di “no” quando si sentono di farlo e di “sì” quando lo desiderano è un esercizio di benessere assoluto.
5. Fanno attività fisica moderata tutti i giorni
Il corpo che si muove con vitalità mette da parte la tristezza. Chi cammina, balla, nuota, salta o allena i propri muscoli si regala buone dosi di endorfine , migliora la circolazione e ossigena il cervello. Tutto questo si traduce in un livello più alto di serotonina, l’ormone che ci protegge dalla tristezza.
6. Sì a un’alimentazione corretta
Un’alimentazione corretta non è l’antidoto contro i disturbi depressivi. Tuttavia, può agire come un buon protettore per diversi motivi: ci interessiamo a qualcosa, ci preoccupiamo di comprare degli alimenti sani e di preparare nuove ricette.
Includere nella nostra vita una dieta bilanciata con la quale ottenere buoni livelli di triptofano, magnesio, antiossidanti e vitamine , ci aiuterà anche a secernere più serotonina.
7. La Mindfulness per evitare ricadute nella depressione
Un modo per prevenire le ricadute nella depressione è la mindfulness . Esistono numerosi studi che avvallano i benefici della mindfulness come strategia psicologica per ridurre l’impatto dello stress e dell’ansia nel nostro quotidiano.
Questa tecnica di meditazione ci aiuta a essere più consapevoli delle nostre emozioni.
Spezziamo il circolo dei pensieri ripetitivi.
Si riducono i disturbi fisici associati allo stress.
Ci permette di riflettere sulle esperienze immediate per prendere decisioni migliori e stabilire le priorità.
Con la mindfulness esploriamo altre opzioni, risvegliamo la nostra creatività, il nostro intuito per riscoprirci come persone.
Per concludere, occorre sottolineare un punto: ogni persona deve trovare la propria strategia, la propria musica interiore. È necessario trovare il proprio motore e individuare gli strumenti che fanno più al caso nostro per abbandonare l’apatia , lo sconforto e questo malessere dell’anima che vive nel demonio chiamato depressione.