Siete delle "cattive madri" perché siete delle madri vere

Siete delle "cattive madri" perché siete delle madri vere
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Molte donne vengono sottoposte a una pressione spietata: hanno molte sfaccettature e responsabilità, e in tutte devono rendere al massimo. Fra queste responsabilità c’è quella che le definisce come madri: crescere i loro figli appunto. D’altra parte, nel loro ruolo di madri molte volte tocca loro fare la parte delle cattive, perché impongono delle regole o perché non cedono ai capricci dei propri figli. In questo senso, non sono cattive madri, bensì madri vere, poiché si assumono le loro responsabilità.

Sappiamo che il rinforzo positivo funziona meglio del castigo, che alcuni elogi possono danneggiare l’autostima dei figli e che un evento traumatico può aprire una ferita che risulta poi difficile da rimarginare. Essere madre non è facile e, nonostante la quantità di informazioni su cui possiamo contare, in alcuni aspetti più complessi e contraddittori, gli errori sono possibili. Anzi, non sono solo possibili ma si succedono uno dopo l’altro, come capita in qualsiasi altro ambito.

Il fenomeno del “Mom shaming” che critica le madri vere

A causa di quanto menzionato, è venuto alla luce un fenomeno denominato “Mom shaming” che cerca di ricordarci che le madri vere, che commettono degli errori, non hanno alcun motivo di essere madri cattive. Questo fenomeno è stato rafforzato in particolare per mezzo dei social network, dove criticare è alla portata di tutti e dove non è richiesto alcun tipo di formazione per farlo.

Ad esempio, possiamo ricordare il caso di Chontel Duncan, una personal trainer che scatenò una grande polemica poiché caricava sul suo account di Instagram delle foto di lei che faceva ginnastica mentre era incinta. Molte persone ritenevano che avere un ventre tonico e degli addominali scolpiti avrebbe potuto mettere a repentaglio la vita del bambino.

Mamma con neonato

Allo stesso modo, la cantante Soraya ricevette una tempesta di critiche per essere uscita a cena col suo compagno sette giorni dopo aver dato alla luce il suo bambino, lasciandolo per l’occasione a un’altra persona. Dopo aver caricato la foto di questa cena che diventò tanto famosa, le critiche sui social network non si fecero attendere: “a me, da madre, ovviamente non è mai neanche passato per la testa di andare da qualche parte senza il mio bambino” o “se vuoi continuare a fare tutto quello che ti pare nella vita, non avere figli”.

Questo genere di critiche sono il riflesso della necessità di alcune madri di essere perfette o di imporre la loro idea di perfezione ad altre, condannando quei modi di fare che, dal loro punto di vista, sono criticabili. Queste critiche ci fanno anche riflettere sul modello di madre che la società sta rendendo più forte. Tutti abbiamo determinate credenze su ciò che significa o che dovrebbe significare essere madre. Tuttavia, non adeguarvi alle idee della maggioranza o a quelle di un gruppo, fa di voi delle cattive madri?

Tutta questa situazione contribuisce a mettere in imbarazzo, umiliare e far sentire insicura una donna nel suo ruolo di madre. Riflettiamo sul fatto che la maggioranza delle madri desidera che i propri figli stiano bene e vogliono fare le cose nel miglior modo possibile e, con questo obiettivo, è normale che sorgano già un sacco di dubbi.

In questo contesto, le critiche a cui ci riferiamo sono come “una doccia fredda” che la spingono a rispettare delle norme molto rigide. Perché non esiste la madre perfetta , ma solo una madre vera, nel momento in cui sceglie di esserlo e si sforza di esserlo.

Siete madri vere perché…

Le situazioni precedenti sono solo un esempio di alcuni atteggiamenti che etichettano una madre come cattiva. Tuttavia, vi sono determinate credenze che, anche se false, non smettono di essere diffuse e, pertanto, sono una fonte di confusione e censura contro le donne che non le seguono o non le sostengono. Vediamone alcune:

  • Dare alla luce il proprio figlio con il cesareo e non col parto naturale rende meno madre.
  • Non allattare il proprio figlio al seno indica assenza di istinto materno.
  • Nessuna madre soffre davvero la depressione post-parto.
  • Perché avere un figlio se dovete lasciarlo a qualcuno perché lavorate?
  • Siete delle cattive madri perché lasciato vostro figlio davanti al televisore o un tablet per poter riposare o fare altre cose.
  • Se foste delle brave madri, non perdereste mai la pazienza coi vostri figli.
Madre e figlio sul divano

A seguito di tutte queste affermazioni con le quali possiamo identificarci in maggiore o minore misura, si deduce che una madre vera è già di per sé una cattiva madre. Perché una madre vera non può essere perfetta né ideale. Perché una madre vera commette errori, sbaglia e, talvolta, perde la pazienza.

Le madri non sono esseri che provengono da un altro pianeta, sebbene in molti casi possano sembrarlo. Sono persone normali e comuni, che conducono vite normali e comuni. Devono lavorare per poter vivere, hanno bisogno di tempo per potersi riposare, come il resto della gente. Le aspettative elevate che la società alimenta sulle madri provoca in esse una pressione che a volte risulta difficile da sostenere.

Se vi siete identificate in quello che abbiamo detto, se a volte avete dovuto ascoltare delle critiche poiché siete delle madri vere, non angosciatevi, siete umane. Molte delle persone che vi criticano perdono anch’esse la pazienza o non hanno tempo per i loro figli. Solo che voi le state facendo da specchio, per questo scaricano la loro frustrazione su di voi: poiché non riescono a uniformarsi del tutto a quel ruolo di madre perfetta. Dunque, proprio come vale per voi, anch’esse sono capaci di interpretare un solo ruolo: quello di madre reale.

Madre e figlia nella vasca da bagno

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