Sindrome di Madame Bovary: cos'è?

Sindrome di Madame Bovary: cos'è?
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2017

La sindrome di Madame Bovary, o bovarismo, è un disturbo del comportamento sorta subito dopo la pubblicazione dei romanzi romantici del XIX secolo. Da allora, l’idealizzazione dell’amore ha condotto migliaia di persone (soprattutto donne) a una continua frustrazione e delusione. La ricerca dell’amore ideale, però, finisce sempre per scontrarsi con la percezione realistica di un rapporto di coppia.  

Parliamo di una psicopatologia descritta per la prima volta nel 1892 dal filosofo Jules de Gaultier. Nel suo saggio, basato sull’opera Madame Bovary, fa riferimento alla figura della sua protagonista, Emma, come il perfetto stereotipo della persona che soffre di quello che chiamò “un’insoddisfazione affettiva cronica”.

Chi è Madame Bovary?

Emma Bovary è un personaggio letterario creato dallo scrittore francese  Gustave Flaubert nel 1857. L’opera racconta del suo matrimonio con Charles Bovary, un medico di provincia che la adora, ma che lei non ricambia. Questo è, in parte, causa della sua passione per i romanzi romantici dell’epoca, che divora voracemente sin da adolescente.

La ricerca costante delle relazioni appassionate e ossessive che scopre nei suoi libri le provoca una terribile e costante insoddisfazione emotiva. Poiché Emma inizia a soffrire di depressione, Charles decide di trasferirsi in una piccola città, dove conosceranno una serie di personaggi variopinti.

Emma si lascerà sedurre da due di loro, prima da un giovane studente e poi da un dongiovanni di nome Rodolphe. La sua relazione con entrambi è possessiva, gelosa e molto dipendente. In seguito all’abbandono di entrambi gli amanti, si suicida ingerendo arsenico in polvere.

Madame Bovary, alla pari di altri personaggi letterari come Anna Karenina, rinuncia alla sua famiglia e al suo ruolo di moglie per inseguire l’amore. Se da un lato questo può sembrare molto rivendicativo, dall’altro è una forte critica all’amore idealizzato. Emma è così ossessionata dal soddisfare i suoi desideri che è disposta a indebitare la sua famiglia, trascurare sua figlia o ferire la gente che la circonda.

Le persone che soffrono della sindrome di Madame Bovary non sanno stare sole. Vivono con l’idea che arriverà l’essere amato ideale che cambierà le loro vite e le libererà della routine e dei problemi. Quando concludono una relazione, ne iniziano un’altra subito dopo. Il loro unico obiettivo è trovare una persona come quelle dei libri, delle serie tv o dei film romantici.


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