1. Difficoltà a gestire la rabbia
Questo è uno dei principali sintomi della sofferenza irrisolta, la quale viene filtrata nella vostra vita sotto forma di irritazione costante. Ci arrabbiamo per qualsiasi cosa e le discussioni o i conflitti con gli altri diventano frequenti . Siamo di malumore a qualsiasi ora e non vi è alcun gesto né evento fortunato che migliori il nostro stato d’animo.
È come se provassimo una rabbia di fondo che non scema mai. Le nostre manifestazioni sono dunque esagerate, sbottiamo i n modo violento e con relativa frequenza . A volte ci riproponiamo di comportarci diversamente, ma non ci riusciamo. Trascorriamo le giornate chiedendo scusa e prendendocela anche con noi stessi. Ci ostiniamo a cercare delle ragioni per giustificare la nostra ira. In questi casi, può darsi che alla base esista una sofferenza irrisolta.
2. Instabilità nei rapporti
In modo a volte impercettibile, i nostri rapporti con gli altri cambiano. All’improvviso ci sembrano noiosi, poco meritevoli di attenzioni o proprio insopportabili. Facciamo fatica a vedere qualcosa di buono in chi ci circonda. Ci ritroviamo, semmai, a quantificare i loro difetti .
A volte abbiamo voglia di uscire e ci mettiamo d’accordo con qualcuno, ma poco prima dell’orario stabilito ci pentiamo, annulliamo l’appuntamento e andiamo a dormire. Inventiamo delle scuse per non condividere delle esperienze con persone con cui eravamo soliti farlo. Sentiamo di preferire la solitudine, ma neanche quando stiamo soli ci sentiamo a nostro agio.
3. Trascuratezza personale
Una persona che si vuole bene, che dà valore a chi è e a ciò che ha, si prende cura di se stessa e di tutto quello che le appartiene. Non facciamo riferimento solo all’aspetto fisico, ma anche a tutti quei dettagli che fanno parte della routine quotidiana. Gli orari dei pasti, per esempio, possono diventare sregolati e del tutto casuali.
Accade qualcosa di simile anche con il riposo. Si dorme molto oppure troppo poco. Le normali abitudini sembrano andare incontro a una totale mancanza di controllo. Alcune persone iniziano addirittura a mettersi in situazioni che implicano un rischio fisico o un pericolo per l’integrità personale.
4. Sconforto
Lo sconforto è la sensazione di avere una bussola che non funziona, che non indica il nord. Implica anche l’idea che in futuro non cambierà niente, che la situazione è negativa e continuerà a esserlo, qualsiasi cosa si faccia. Si guarda in avanti e non si vede altro che una ripetizione eterna delle stesse cose. Non c’è interesse, né entusiasmo per l’avvenire.
Questo senso di sconforto può essere sporadico o permanente. Se persiste per un periodo di tempo prolungato, può generare la sensazione di essere sul punto di perdere la ragione o di farla finita con tutto . Arrivare a questo punto significa che si ha bisogno di aiuto.
5. Pensieri ossessivi e compulsivi
Quando vi è una sofferenza irrisolta, la testa si riempie di paure o apprensioni poco ragionevoli e per niente probabili, che talvolta diventano anche ossessive. Per esempio, cominciate a credere che vi sarà un incendio in casa vostra. Allora, iniziate a tenere sotto controllo, giorno dopo giorno, più volte, tutte le possibili origini o cause di questo incendio, che solo voi contemplate e al quale conferite un’immagine di realtà che vi porta a provare timore. E questo si verifica ogni santo giorno.
I comportamenti compulsivi di solito si presentano come un rimedio istantaneo, e poco duraturo, per le ossessioni . D’altra parte, le compulsioni finiscono per rendere prigioniera la persona delle sue stesse ossessioni poiché, per quanto se ne lamenti in un primo momento, a lungo termine le alimenta.
6. Stanchezza
In caso di sofferenza irrisolta è normale essere invasi da una sensazione di stanchezza costante, sia fisica che mentale. È come se non avessimo più energie, come se la lieve pendenza di prima si fosse trasformata in una parete rocciosa .
Questa mancanza di energia e vitalità si traduce anche in una vita più sedentaria. Non appena avete un minuto libero, vi buttate sul letto a guardare la televisione o a sonnecchiare . Sentite di non avere forze per realizzare un’attività che non sia risparmiare energie per scalare le pareti che si sono presentate all’improvviso.
7. Mancanza di desiderio sessuale
Una sofferenza irrisolta può intaccare anche il desiderio sessuale. Non solo l’interesse e la voglia di intrattenere i rapporti sessuali propriamente detti, ma anche di coccolare ed essere coccolato, di sedurre ed essere sedotto.
In assenza di desiderio, scompare anche una fonte di piacere. Un’attività, quella sessuale, che prima dava colore alla vita e rafforzava il legame con il proprio partner. Senza questi momenti, è comune che la complicità con il partner si veda anch’essa minacciata… e proprio nel momento in cui la persona ha bisogno di maggiore supporto. L’empatia , dunque, diventa più difficile proprio quando è più necessaria.
Tutte queste condizioni possono indicare una sofferenza emotiva irrisolta. A volte si riesce a individuare la fonte di tale dolore, mentre altre è impossibile. In entrambi i casi, si tratta di una situazione che richiede l’intervento di un professionista. Rimarrete piacevolmente sorpresi nello scoprire quanto possa esservi d’aiuto.