Accettare le emozioni negative rende più felici?

Sebbene risulti sgradevole provare emozioni negative, imparare ad accettarle può offrirci numerosi benefici
Accettare le emozioni negative rende più felici?
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Provare emozioni negative non è gradevole e a volte è persino doloroso, soprattutto se consideriamo che il nostro cervello tende a cercare il piacere e a evitare il dolore. Alla luce di ciò, accettare le emozioni negative può risultare complicato, nonostante abbia un impatto positivo sui nostri livelli di benessere.

Emozioni come la paura, la tristezza o la rabbia (classificate come negative) tendono a essere represse. Il problema è che a lungo termine questa repressione ha delle conseguenze a livello fisico e mentale. Perché evitarle o rifiutarle non le fa sparire, tutto il contrario. In qualche modo si accumulano dentro di noi e generano maggiore sofferenza.

Accettare le emozioni negative e affrontarle in modo costruttivo può aiutarci a progredire, a raggiungere obiettivi cruciali nella vita, a mantenere vincoli sani con gli altri e, soprattutto, a conoscerci.

“Non mi stancherò di sottolineare quanto è importante imparare a usare le emozioni negative per quello che sono, una chiamata all’azione, e impegnarsi a coltivare le emozioni positive.”

-Tony Robbins-

Ragazza triste accettare le emozioni negative

Accettare le emozioni negative senza giudicarle

L’ira, la paura o la tristezza sono emozioni che fanno parte del nostro quotidiano. Così come ci indicano qualcosa su di noi e i bisogni che abbiamo quando le proviamo, sono solite provocare anche stress o ansia se non sappiamo gestirle. Ciò ci induce spesso a evitarle, ignorarle o persino privarle di autorità.

In realtà le emozioni negative possono essere salutari per noi. Amministrare queste emozioni senza negarle né giudicarle può essere di gran lunga meglio che ignorarle.

Imparare a gestire le emozioni negative può essere complesso, poiché richiede di affrontarle, analizzarle e riflettere su quello che vogliono trasmetterci. Questo non significa che dobbiamo essere permissivi con esse, bensì che dobbiamo imparare ad agire, essere coscienti di quello che stiamo provando e del perché e a che scopo ci sentiamo in un determinato modo.

Gestire le emozioni negative significa non permettere che ci invadano, bensì mantenerle controllate senza negare di provarle.

La differenza tra accettazione e sofferenza

È importante essere consapevoli della differenza esistente tra accettare le emozioni negative che possono farci soffrire e l’esperienza della sofferenza autoimposta. 

L’accettazione è in stretta relazione con l’equilibrio. Su questa linea, la attuale cultura occidentale tende a chiederci di provare a essere sempre felici, il che potrebbe essere una aspettativa poco realistica che potrebbe danneggiare il nostro benessere psicologico.

L’equilibrio risiede nel vivere una vita che abbia positività e negatività nella giusta misura. La combinazione di entrambi gli estremi può quindi aiutarci a infondere una placata soddisfazione nelle nostre vite.

Questo processo, tuttavia, richiede il suo tempo e il suo lavoro. Accettare le emozioni negative non è semplice, in quanto la accettazione, come qualsiasi altra abitudine cognitiva, è una abilità che viene perfezionata e sviluppata con il tempo.

“Il dolore è inevitabile, la sofferenza è opzionale.”

-Buddha-

Strategie per gestire le emozioni negative

Sono state approfondite e raccomandate diverse strategie per accettare ed elaborare le emozioni negative. Tuttavia, vi è un gruppo scientifico di approcci che sta ottenendo grande popolarità. Nella ricerca di Ceri Sims ci si riferisce a esse come TEARS HOPE.

TEARS

  • T – Teach and learn (insegnare e imparare). Questa strategia consiste nel lavorare la consapevolezza di sé e aumentare la conoscenza del corpo e della mente e come entrambi rispondono ai diversi stati d’animo. In questo modo, sarà più facile capire quando si è infastiditi e perché, oltre a saper interpretare i segnali inviati dal corpo.
  • E – Express and enable sensory and emobied experiences (esprimere e attivare le esperienze sensoriali e corporee). Questa tecnica si basa sull’allentare la apertura e la curiosità da dentro per favorire la accettazione di quello che succede nella vita quotidiana.
  • A – Accept and befriend (accetta e diventa amico). Si tratta di aumentare l’autocompassione e la tolleranza alla frustrazione.
  • R- Re-appraise and re-frame (valutare di nuovo e inquadrare di nuovo). Questa tecnica consiste nell’imparare a vedere le cose in modo diverso. A tale scopo, possono essere utilizzati approcci cognitivi comportamentali.
  • S – Social support (sostegno sociale). Questa strategia mette in rilievo il tentativo di espandere i sentimenti di connessione con gli altri e di autocompassione, mentre ci si sforza di migliorare le relazioni. La meditazione e la mindfulness possono essere di grande aiuto in questi casi.
Donna che fa meditazione

(of) HOPE: (di) speranza

  • H – Hedonic wellbeing/happiness (benessere edonico/felicità).  La ricerca sulla materia mostra che può essere positivo mantenere un rapporto di 3 a 1 di emozioni positive rispetto a quelle negative. Questo significa che è importante manifestare esperienze positive durante la propria vita quotidiana, concentrarsi sui ricordi felici e assaporare i successi per aumentare la quantità di tempo che occupa uno stato mentale positivo e cercare di compensare le emozioni negative.
  • O – Observe and attend to (osserva e occupatene). Questa tecnica si concentra sulla pratica della attenzione piena e invita a non prestare tanta attenzione alle cose che non sono davvero importanti.
  • P- Physiology and behavioral changes (fisiologia e cambiamenti di condotta). Nella maggior parte dei casi è produttivo concentrarsi sul rilassamento, gli esercizi di respirazione e la cura di sé.
  • E- Eudaimonia. Ci si riferisce a un senso di autenticità e alla lotta per gli obiettivi personali nella vita.

Accettare le emozioni negative aiuta a stare meglio

La maggior parte dei professionisti della salute mentale concordano sulla idea che accettare le emozioni negative senza giudicarle può essere uno dei modi migliori per migliorare il benessere psicologico generale. Gli psicologi, a tale proposito, sono soliti raccomandare di provarle per gestirle.

Una importante strategia per migliorare il benessere emotivo radica, quindi, nell’accettare, in primo luogo, che si combatte contro le emozioni negative. Al riguardo, Iris Mauss, docente associato di psicologia nella Università UC Berkeley, spiega che “le persone che abitualmente accettano le loro emozioni negative sperimentano meno questo tipo di emozioni, il che equivale a una migliore salute psicologica”.

Secondo vari studi, inoltre, le persone che tendono a sentirsi meno infastidite dai sentimenti negativi che provano possono presentare livelli più alti di benessere rispetto a chi è abituato a riprendere se stesso.

Come vediamo, accettare le emozioni negative e lavorare su di esse è fondamentale per assaporare il benessere.


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  • Sims, C. (2017). Second wave positive psychology coaching with difficult emotions: Introducing the mnemonic of ‘TEARS HOPE’. The Coaching Psychologist, 13(2), 66-78.

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