Agopuntura per le malattie neurodegenerative
Malattie come il Parkinson, la sclerosi multipla o la sindrome delle gambe senza riposo colpiscono migliaia di persone in tutto il mondo. In genere, il loro decorso è difficile da controllare. Ciononostante, si è visto che ricorrere all’agopuntura per le malattie neurodegenerative migliora la vita di molti pazienti.
Buona parte di questi disturbi a carico del sistema nervoso non hanno cura. Eppure, i progressi della neurobiologia e della genetica offrono dati molto incoraggianti. Esperti in materia, come il Dott. José Manuel Fuentes Rodríquez, ricercatore presso il CIBERNED, sottolineano che disponiamo di dati utili a migliorare la prevenzione e le strategie terapeutiche delle malattie neurodegenerative.
Le attuali conoscenze della plasticità neurale, grazie anche all’uso delle cellule staminali, hanno permesso notevoli miglioramenti nei pazienti a livello motorio e sensoriale. La scienza non smette di fare progressi, non ci sono dubbi. Ma in assenza di cure definitive per queste gravi malattie, la medicina si concentra soprattutto su un obiettivo: migliorare la qualità della vita dei malati.
In questo senso, i trattamenti basati su terapie alternative, come l’agopuntura, ci danno speranza. I centri di medicina neurodegenerativa mettono a disposizione l’esperienza di medici specializzati per calmare i sintomi di queste malattie indipendentemente dall’età del paziente o dal decorso della malattia.
In cosa consiste il trattamento di agopuntura per le malattie neurodegenerative?
L’agopuntura per le malattie neurodegenerative rappresenta una terapia alternativa ai farmaci. Non presenta effetti collaterali negativi e la sua applicazione nel campo della neurologia apporta notevoli vantaggi al paziente.
Trattamenti innovativi alla nostra portata
Parliamo di una tecnica scoperta in Germania che prevede l’impianto di un ago per trattare le malattie neurodegenerative come il Parkinson, la sindrome delle gambe senza riposo, la sclerosi multipla, la demenza vascolare, il morbo di Pick, ecc.
Lo scopo di questa terapia è duplice. Da un lato, frenare (per quanto possibile) il decorso della patologia; dall’altro, migliorare la vita del paziente.
Come funziona il trattamento di agopuntura per le malattie neurodegenerative?
Consiste nell’applicazione permanente di minuscoli micro-impianti in titanio sulla cartilagine dell’orecchio (agopuntura dell’orecchio).
- Questi micro-impianti non provocano dolore, sono invisibili e hanno lo scopo di calmare i sintomi delle malattie e i conseguenti disagi.
- Durante tutto il trattamento, si sfruttano le conoscenze di altre discipline come la neuropsicologia e la fisioterapia (approccio multidisciplinare).
Studi clinici e testimonianze dei pazienti
Sono stati condotti diversi studi comparativi per determinare l’efficacia di questo trattamento. I benefici di questa terapia sono stati analizzati in un gruppo di pazienti con il Parkinson.
- Il campione era composto da 32 uomini e 32 donne affetti da questa malattia con un’età media di 54 anni.
- Lo studio è stato condotto in doppio cieco: né i pazienti né i medici erano a conoscenza del gruppo di studio a cui apparteneva ogni volontario.
- Le conclusioni dello studio sono state: nel caso dei pazienti trattati con agopuntura a stimolazione permanente non è stato necessario modificare il trattamento farmacologico (aumento delle dosi, assunzione di nuovi farmaci, ecc.), se non leggermente. Hanno anche mostrato minori complicazioni nello sviluppo della malattia.
- Dopo un anno di sperimentazione su due sottogruppi formati dal gruppo principale (alcuni trattati con l’agopuntura e altri no, ma entrambi sottoposti al trattamento farmacologico), si è potuto constatare che l’agopuntura a stimolazione permanente rende maggiormente stabile il trattamento farmacologico.
Cosa dicono i pazienti che si sono sottoposti al trattamento di agopuntura per le malattie neurodegenerative?
È chiaro che l’agopuntura per le malattie neurodegenerative non arresta il corso della malattia né la cura. Ciononostante, i pazienti che soffrono di Parkinson e che seguono questo trattamento riassumo così la loro esperienza:
- Si sentono più autonomi e riescono a svolgere attività quotidiane che prima non riuscivano a svolgere.
- Riescono a svolgere attività manuali che la malattia aveva reso impossibili: cucire, cucinare, suonare strumenti musicali, ecc. Riescono anche a svolgere attività di bricolage, giardinaggio, ecc.
- Il recupero dell’autonomia ha migliorato la qualità della loro vita. L’aspetto più importante è che tutto ciò ha migliorato il loro stato d’animo, la loro motivazione e i loro rapporti con gli altri.
Come possiamo vedere, la medicina alternativa ci offre elementi che possiamo prendere in considerazione nel trattamento di gravi patologie. L’agopuntura non ha effetti collaterali e nel quadro di un approccio multidisciplinare genera un benessere che migliora la vita dei malati.
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- Tsung-Jung Ho (2014) The Possible Role of Stem Cells in Acupuncture Treatment for Neurodegenerative Diseases: A Literature Review of Basic Studies. Cell Transplant DOI: 10.3727/096368914X678463