Amami come sono, non come vorresti che fossi

Amami come sono, non come vorresti che fossi

Ultimo aggiornamento: 14 agosto, 2016

Amami come sono, non come vorresti che fossi. Perché qualcosa si rompe dentro di me ogni volta che mi chiedi di essere in un determinato modo o quando pensi che dovrei fare le cose come le faresti tu.

Qualcosa non va quando non ci accettiamo perché siamo diversi. Qualcosa non va quando ci immergiamo completamente nei nostri pensieri e smettiamo di prestare attenzione a quello che gli altri sentono, pensano o vivono.

In altre parole, quando mettiamo da parte la nostra capacità empatica, i nostri rapporti si ristrutturano e disintegrano la simmetria, creando così giochi di potere che, invece di collaborare per il benessere comune, ci spingono a lottare per raggiungere i nostri soli interessi.

Ragazza-che-balla con gonna colorata

Ali o limiti: i giochi di potere

Di solito esterniamo una serie di pensieri e modelli di relazioni su come le coppie dovrebbero essere. Vogliamo mostrare che stiamo collaborando con la persona che amiamo, che ci preoccupiamo della stabilità e del quieto vivere della coppia.

Di solito questa capacità individuale di cooperare per il bene comune della coppia è difesa da entrambi i partner. Tuttavia, spesso è irreale e si possono facilmente intravedere dei giochi di potere.

Donna sul divano che-si-copre-con-ombrello

Nei rapporti spesso investiamo energia, tempo e denaro per ottenere qualcosa che, in realtà, escluda l’altra persona o dia origine ad un rapporto asimmetrico. In altre parole, ci ritroviamo ad avere il potere che deriva dal fatto che il partner faccia quello che vogliamo. Questa disuguaglianza di posizione nei confronti del potere fa sì che l’essenza delle richieste reali sia diversa. Ad esempio:


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