Amicizia a prima vista: esiste?

Amicizia a prima vista: esiste?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

La amicizia a prima vista esiste ma, più che mediante gli sguardi, questo vincolo si stabilisce attraverso le risate condivise, attraverso la magica complicità in cui fin da subito compare un’affinità, dei punti in comune… È un “colpo di fulmine” formato da interazioni positive che più tardi andrà a consolidarsi mediante il sostegno emotivo e, soprattutto, la fiducia.

Avremo sentito parlare tutti dell’amore a prima vista, quello dove si conciliano molteplici sfumature come l’attrazione fisica, gli schemi inconsci e il sempre misterioso ma innegabile potere esercitato dai neurotrasmettitori. Dunque, una cosa che si sono chiesti recentemente gli psicologi della personalità è se in amicizia succede qualcosa di simile.

Pensiamo ad esempio a tutti quegli scenari sociali nei quali ci muoviamo quotidianamente: lavoro, aule di studio, condomini, palestre, feste, mezzi pubblici… Basta incrociare lo sguardo con qualcuno per intuire se potrebbe essere un buon amico? Possono queste prime impressioni darci una pista affidabile e accurata al riguardo?

Questa stessa premessa è quella sulla quale ha indagato un gruppo di psicologi sociali in un lavoro che è stato pubblicato sulla rivista “Social Psychological and Personality Science”. I risultati di questa indagine non avrebbero potuto essere più interessanti. È risultato chiaro, ad esempio, che l’innamoramento esiste anche nell’amicizia. Gli esseri umani sono soliti trarre dei giudizi rapidi su quali persone sono più affini a loro sul piano dell’amicizia e lo fanno valutando determinati aspetti, piccoli indizi, sfumature sottili…


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