Amore completo: 3 componenti fondamentali

Amore completo: 3 componenti fondamentali
Cristina Calle Guisado

Scritto e verificato la psicologa Cristina Calle Guisado.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Diversi autori, come lo psicologo Robert Sternberg e lo scrittore Walter Riso, hanno teorizzato sulle possibili componenti di un amore completo, concordando infine su attrazione fisica, impegno e vicinanza.

La comparsa di una componente piuttosto che di un’altra dipende direttamente dal tipo di connessione tra le due persone coinvolte. Quindi, l’amore varia a livello fisico, mentale ed emotivo. Sebbene ogni autore identifichi con diverso nome le tre componenti che rendono un amore completo, fanno tutti riferimento allo stesso concetto. Sternberg ci parla di intimità, passione e impegno, mentre Walter Riso ci parla di Eros, Agape e Philia.

Un amore completo, sano e gratificante, che ci avvicina più alla tranquillità che non alla sofferenza, richiede la congiunzione di tre fattoe: desiderio (Eros), amicizia (Philia), e tenerezza (Ágape)

-Walter Riso-

La fase iniziale dell’amore

Non possiamo forzare l’amore. Esso inizia con l’attrazione tra due persone, che richiede una componente fisica oltre a una certa somiglianza e vicinanza.

Se ci siamo presi una “cotta” per qualcuno e questo qualcuno se l’è presa per noi, tendiamo per natura a provare affetto per questa persona e a voler condividere del tempo con lei. Ma per riuscirci, bisogna essere sulla stessa lunghezza d’onda, avere più punti in comune che non divergenze. Sotto alcuni punti di vista importanti per la relazione, questo a volte può verificarsi, a volte no.

Mongolfiera a forma di cuore

Maggiore è la connessione con l’altra persona su diversi aspetti, più è probabile che la relazione duri. Nella migliore delle ipotesi, questo permetterà alla coppia di crescere insieme, costruendo un amore completo, sano e gratificante, che soddisfi tre livelli: fisico, emotivo e intellettuale.

Vediamo in dettaglio le teorie di Sternberg e Riso sul concetto di amore e le sue componenti.

Il triangolo dell’amore di Sternberg per un amore completo

Secondo la teoria triangolare dell’amore sostenuta dallo psicologo Robert Sternberg, questa emozione è viva e mutevole. Possiamo trovarla sotto diverse forme o fasi che possono essere spiegate con diverse varianti del mix tra i tre elementi principali dell’amore: intimità, passione e impegno.

A prescindere dall’intensità con cui ogni componente è presente, sono tutti e tre necessari per parlare di amore completo. Tuttavia, esistono relazioni in cui ne compaiono sono due su tre o, addirittura, uno su tre.

Secondo Sternberg, è più difficile mantenere un amore completo che raggiungere tale completezza. Per riuscirci, bisogna trasformare le componenti dell’amore in azione.

Senza espressione, persino l’amore più grande può morire.

-Robert Sternberg-

1. Intimità

L’intimità implica il desiderio di dare, ricevere, condividere. Tale concetto comprende tutti i sentimenti che promuovono la vicinanza tra i partner, che li portano a voler trascorrere del tempo insieme e a rivelare cose personali o private.

In generale, l’intimità è associata a tutti quei sentimenti che promuovono la creazione di un legame. Questo fa sì che si crei fiducia reciproca, la quale ci permette di aprirci all’altro e di essere noi stessi.

L’intimità nasce quando iniziamo a mostrarci per quello che siamo. Ciò dipende sia dalla fiducia nel partner sia dalla sensazione di essere accettati. In generale, l’intimità genera un sentimento di felicità e il desiderio di nutrire il benessere dell’altra persona.

L’amore più forte è quello capace di mostrare la propria fragilità

-Paulo Coelho

2. Passione

La passione è l’intensa voglia di stare continuamente con l’altra persona. Si traduce in un forte desiderio sessuale e romantico, accompagnato dall’eccitazione psicologica. La passione è la “scintilla” della relazione; è provare attrazione fisica e desiderio verso l’altra persona. Senza la passione, nella maggior parte dei casi, non si può davvero parlare di rapporto sentimentale, bensì di amicizia.

La passione può essere associata all’intimità, ma questo non sempre vale. Di per sé, è eccitante, ma non sufficiente per costruire una relazione duratura e un amore completo. Tuttavia, sia la passione che l’intimità sessuale sono basilari nelle relazioni di coppia.

La passione è rapida a svilupparsi e rapida a svanire. L’intimità si sviluppa più lentamente e l’impegno ancora più gradualmente.

-Robert Sternberg-

L’impegno implica la decisione di amare un’altra persona e di mantenere questa promessa. In generale, riguarda un approccio a lungo termine. Nella vita di tutti i giorni, ciò comporta condividere progetti di vita e formare una famiglia. Ovvero, realizzare insieme un progetto di vita.

L’impegno si manifesta attraverso la fedeltà, la lealtà e la responsabilità. Si tratta della componente che stabilizza le relazioni sentimentali che sono esempio di un amore completo. Può diminuire, o persino sparire quando la passione iniziale svanisce; può mantenersi o aumentare di pari passo con l’intimità.

Coppia verso tramonto

Le tre componenti dell’amore completo secondo Walter Riso

Secondo Walter Riso, una coppia che forma una relazione sulla base di un amore completo, gratificante e piacevole richiede l’unione di tre fattori: desiderio (Eros), tenerezza o fedeltà (Agape) e amicizia (Philia). Ognuna è una parte importante di ciò che è conosciuto come amore vero e gioca un ruolo essenziale nella comparsa dell’attrazione fisica e nel successivo sviluppo dell’affinità.

La combinazione di questi tre elementi dà come risultato: fare l’amore (Eros) con il proprio miglior amico (Philia) con infinita tenerezza (Ágape).

-Walter Riso-

1. Eros

Eros è il sentimento di attrazione per l’altro, il desiderio sessuale, il possesso, l’innamoramento, l’amore passionale. È l’Io che desidera ardentemente, che si mostra avido, che esige, che desidera. L’altra persona, il TU, non riesce a essere soggetto. Si tratta della sfaccettatura più egoista dell’amore che si traduce nel “ti voglio possedere”, “ti voglio per me”.

L’Eros è conflittuale e doppio per natura: ci eleva al cielo e ci abbassa verso l’inferno in un istante. È l’amore che fa male, quello che si relaziona con la pazzia e l’incacipatà di controllarsi. Eppure, non possiamo farne a meno, poiché il desiderio è l’energia vitale di qualunque relazione.

Anche l’Eros è responsabile dell’idealizzazione dell’altra persona quando ci sentiamo amati, ci porta a tralasciare i suoi errori o ad adorarla.

L’80% di una buona relazione non risiede nell’Eros: non si può fare l’amore 24 ore al giorno, né tutti i giorni della settimana.

– Walter Riso-

Nella Philia, l’Io trascende per integrare l’altro come soggetto. Si produce un’unione tra l’IO e il TU, sebbene non sia un’unione completa. Intendiamo la Philia come amicizia, e l’amicizia come un modo di amare qualcuno attraverso l’amore e l’ammirazione degli amici. L’emozione centrale è la gioia di condividere, la reciprocità, lo stare bene con l’altra persona e la tranquillità.

Affinché una coppia funzioni bene non basta “fare l’amore”, ma anche “fare l’amicizia”, contraddirla e godersela.

-Walter Riso-

Si tratta di avere progetti in comune con la persona che amiamo, di trasformarsi in amici di avventura, di gioco e di umorismo. Provare gioia per il solo fatto che l’altro esiste, come succede con gli amici.

La lealtà è il principale valore della Philia. Non si tratta di pensare esattamente come l’altra persona: l’idea è che le differenze possono anzi rafforzare la relazione. Insieme siamo forti, insieme siamo di più; e questo perché traiamo beneficio dalle reciproche forze e abilità.

Coppia che si tiene per mano rappresenta un amore completo

Ágape è l’amore disinteressato, la tenerezza, la delicatezza, la non violenza. Non si tratta dell’Io erotico che rade tutto al suolo, né dell’Io e del TU dell’amore affettuoso; si tratta piuttosto dell’amore disinteressato, privo di egoismo. Si tratta di prendersi cura dell’altro, sentire il suo dolore, cercare il meglio per la persona amata.

Non voglio amarti molto, solo abbastanza da stare bene, per stare bene l’uno con l’altro e vestirci di erotismo.

-Walter Riso-

Amore completo

Vivere un amore completo richiede il giusto equilibrio tra questi tre elementi. Tuttavia, raggiungere tale equilibrio non garantisce una buona relazione. Anzi, Stenberg sosteneva che la chiave della felicità nell’amore è che entrambi i membri della coppia provino lo stesso sentimento.

La giusta formula per una buona relazione varia per ogni coppia, che deve mescolare le giuste dosi di ogni componente in base al momento e alla situazione.

In ogni caso, per vivere un amore che si possa definire completo, bisognerà sempre connettersi alla persona amata a livello fisico, mentale ed emotivo. Ciò si ottiene grazie all’attrazione fisica e percependo nell’altro una persona su cui contare in caso di bisogno, condividendo valori e progetti, e impegnandoci per far funzionare la relazione.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.