Anandamide e gli effetti sulla felicità

Anandamide e gli effetti sulla felicità
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

L’anandamide è un composto chimico prodotto dal nostro organismo che, curiosamente, ha proprietà molto simili a quelle del THC, il principio attivo della marijuana. Proprio per questo motivo in molti definiscono questo neurotrasmettitore come una “marijuana autoprodotta” dal corpo umano.

Gli effetti dell’anandamide sul corpo, in effetti, sono simili a quelli della sostanza stupefacente. La sua azione è soprattutto rilassante, serve a calmare e regolare il sistema cardiovascolare, oltre a generare una sensazione di felicità. Il suo nome, difatti, deriva dalla parola “ananda”, che in sanscrito significa “portatore di pace e felicità interiore”. Si trova anche nel cioccolato.

“La felicità spesso si insinua attraverso una porta che non sapevate di aver lasciato aperta.”

– John Barrymore-

L’anandamide fu scoperta nel 1992 e venne catalogata come molecola debole dagli effetti di breve durata nell’organismo. Oltre ai suoi effetti sedanti, migliora le condizioni del sistema respiratorio e influisce sul rendimento.

L’azione dell’anandamide

L’anandamide viene sintetizzata nel cervello ed è presente nelle stesse aree legate alla memoria, ai processi cognitivi superiori, alla motivazione e al controllo del movimento. È stato scoperto che è in grado di attenuare la sensazione di dolore. Inoltre, interviene nel regolamento dell’appetito e nei sentimenti di ricompensa e piacere.

Nel 2017 è stato condotto uno studio su cavie alle quali veniva iniettata una dose di anandamide. A seguito dell’iniezione, il comportamento di questi animali subiva dei cambiamenti: di fronte a problemi di tipo cognitivo, si sono mostrati più interessati a trovare una soluzione e più abili in tal senso.

Si ritiene che la scienza non sia ancora stata capace di individuare tutte le proprietà e gli effetti di questo neurotrasmettitore. Alcuni hanno suggerito che possa rappresentare un valido aiuto terapeutico per le persone dipendenti da sostanze psicoattive, tuttavia questa tesi non è stata ancora interamente avvallata.

Ragazza rilassata

Effetti dell’anandamide

L’effetto dell’anandamide è breve e molto intenso. Influisce in termini positivi su diverse funzioni dell’organismo e i suoi principali effetti sono:

  • Omeostatico. Contribuisce a potenziare gli effetti rigenerativi del corpo e a mantenere l’equilibrio del sistema nervoso.
  • Analgesico. Proprio come la marijuana e tutti i cannabinoidi, ha la potente capacità di modulare e diminuire il dolore.
  • Neuro-protettore. Aiuta a regolare i processi di eccitazione del sistema nervoso, generando effetti protettivi di fronte all’eccitotossicità.
  • Regolatore dell’appetito. È stato provato che l’anandamide regola i cicli di appetito e sazietà, modulando la sensazione di fame.
  • Antiemetico. Ossia in grado di inibire il vomito. In questo caso, agisce insieme alla seratonina.
  • Regolatore del desiderio sessuale. Gli studi indicano che piccole quantità di anandamide stimolano il desiderio sessuale. Al contrario, grandi quantità lo riducono.
  • Incide nella gestazione. È risaputo che questa sostanza interviene per favorire l’annidamento dell’embrione nell’utero durante la gravidanza.
  • Motivatore naturale. Migliora la presa delle decisioni e la rende più rapida, predispone all’azione e aumenta la fiducia.
  • Funzioni cognitive. L’anandamide aiuta a formare nuove connessioni tra i neuroni. In questo modo facilita i processi di pensiero, apprendimento e memoria.
  • Sedazione e benessere. Regala una sensazione di pace, rilassamento e felicità. Distorce in maniera positiva la sensazione del tempo.
  • Anticancerogeno. Quest’effetto è ancora in fase di accertamento, ma tutto sembra indicare che questo composto inibisca il proliferare di cellule cancerogene, in special modo dei melanomi.
Tazza di cioccolata

Aumentare i livelli di anandamide

Il modo più semplice per aumentare i livelli di anandamide è mangiare cioccolato fondente. Come mai?

Questo alimento contiene un’importante quantità di teobromina, che si ritiene stimoli la produzione di tale neurotrasmettitore nel cervello. Allo stesso tempo, favorisce il rallentamento del suo processo di decomposizione nell’organismo.

Gli effetti sono maggiori se si masticano le bucce delle fave di cacao. Anche i tartufi neri sono tra gli alimenti che contengono naturalmente anandamide.

D’altra parte, a seguito di uno studio realizzato nel 2015 da un’equipe di ricercatori tedeschi, è emerso che anche l’esercizio fisico aumenta la produzione di anandamide . Questi stessi studiosi sono giunti anche alla conclusione che è proprio questo neurotrasmettitore, e non le endorfine, a produrre la sensazione di felicità dopo aver realizzato attività fisica.

È stato provato anche che gli stadi di meditazione contribuiscono alla naturale produzione di diverse sostanze, come l’anandamide , la serotonina, la dopamina e le endorfine.


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