Benvenuti nell'avventura della scoperta di se stessi

Benvenuti nell'avventura della scoperta di se stessi

Ultimo aggiornamento: 28 aprile, 2016

Christopher McCandless è stato un giovane statunitense che decise di abbandonare tutto quello che possedeva, denaro compreso, per andare in Alaska e vivere a contatto con la natura, alla ricerca del senso della sua vita. E così ha avuto inizio la sua appassionante avventura, alla scoperta di se stesso.

Se volete scoprire qualcosa in più sulla sua storia e sapere com’è andata a finire, vi consigliamo di guardare il film Into the Wild, diretto magistralmente da Sean Penn, oppure di leggere l’omonimo libro a cui è ispirato il film, scritto da Jon Krakauer.

Questa introduzione significa che dovremmo fuggire tutti per andare a vivere nei boschi, in mezzo alla neve e alla natura o in una steppa ai confini del mondo per iniziare l’avventura della scoperta di noi stessi? No di certo, anche se non sarebbe una cattiva idea.

Quest’avventura, però, è fatta di viaggi, di fughe, di lunghe conversazione e di luoghi meravigliosi che possono cambiare il modo in cui voi stessi vi percepite come persone. Ma la vostra destinazione è molto più vicina dell’Alaska. La meta verso cui siete diretti è la vostra mente, il vostro cuore, il vostro vero “io”.

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L’avventura della scoperta di sé: i preparativi del viaggio

La prima tappa del meraviglioso mondo della scoperta di sé è forse la più difficile, perché alcuni muscoli che non abbiamo mai usato devono mettersi in moto, e non è un compito facile. Jean Piaget sostiene che Se una persona è passiva intellettualmente, non riuscirà ad essere libera moralmente .

È chiaro che alzarsi e iniziare a muoversi è un processo complicato. Prima di tutto, dobbiamo essere consapevoli della nostra immobilità. Poi, dobbiamo convincerci della necessità di intraprendere questo viaggio. E, infine, dobbiamo preparare la valigia, con tutto ciò che potrebbe servirci lungo il cammino…

Ci sono diversi preparativi che non dobbiamo dimenticare per iniziare questa avventura, perché intraprendere un viaggio verso le zone più profonde di noi stessi significa non avere possibilità di ritorno. I pilastri alla base della nostra esistenza personale verranno colpiti ed è fondamentale essere pronti.

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L’avventura della scoperta di sé: intraprendere il viaggio

Abbiamo fatto il primo passo. Abbiamo concluso i preparativi e il viaggio ha inizio. Il panorama che abbiamo di fronte è appassionante e intrigante. Potrebbero fare la loro comparsa paure, vertigini e terrore, ma è meglio non voltarci indietro. La meta ne vale la pena.

George Bernard Shaw sostiene che “Ci sono poche persone che pensano più di due o tre volte all’anno. Io sono diventato famoso in tutto il mondo perché penso una o due volte alla settimana”. Non dimenticate che anche voi dovrete utilizzare lo stesso metodo che questo filosofo usa quasi ogni giorno per allenare la mente.

Ma da dove inizia il viaggio? La risposta a questa domanda è semplicissima e complessa allo stesso tempo. Il vostro viaggio inizierà con domande come “Chi sono davvero?”, “Perché sono qui?”, “Che cosa voglio?”, “Verso dove sto andando?”

“Solo se ci fermiamo a pensare alle piccole cose, riusciremo a capire quelle grandi.”

-José Saramago-

L’avventura della scoperta di sé: verso sentieri inesplorati

Avete preparate l’equipaggio e intrapreso il viaggio. Adesso è giunto il momento di avventurarvi verso sentieri inesplorati. Camminate verso ciò che non conoscete e andate sempre più in profondità nell’indagine dei processi di riflessione della vostra mente, della natura delle vostre emozioni e della realtà dei vostri sentimenti.

Vedrete che, man mano che avanzate lungo i sentieri che vi portano verso la vostra essenza, sarà sempre più vero l’aforisma di Jean-Paul Sartre, che disse “Il mio pensiero sono io: per questo non posso fermarmi. Esisto grazie a ciò che penso… E non posso evitare di pensare .

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L’inizio del viaggio è sempre difficile. Distaccarvi dalla vostra comoda esistenza per dirigervi senza una meta precisa verso gli abissi della vostra mente e del vostro cuore vi farà sentire spaesati, e vi darà le vertigini. Eppure, man mano che avanzerete, vedrete che il sentiero si farà più chiaro, luminoso e semplice da percorrere. Perché la vostra razionalità e le vostre emozioni inizieranno a comprendere quali sono i processi che li muovono. È proprio questa la scoperta di sé.

L’avventura della scoperta di sé: giungere a destinazione

Vedrete che, pian piano, riflettere vi risulterà meno faticoso. Avete rispolverato tutte le risorse della vostra mente, e il vostro cuore avanza con passo fermo verso la vostra essenza. Potete fare vostra la frase che un giorno pronunciò Marco Aurelio: “La vita di un uomo è ciò che i suoi pensieri fanno di essa.” I vostri pensieri sono reali e sinceri.

“Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato. Ha le sue fondamenta nei nostri pensieri ed è fatto dei nostri pensieri.”

-Budda-

Grazie all’avventura della scoperta di sé, ora vi conoscete meglio come esseri umani. La vostra situazione nella vita, i vostri desideri e obiettivi, il valore delle vostre emozioni, le vostre speranze e sogni, la vostra capacità di amare ciò che vi circonda, che siano la natura, la famiglia, gli amici, i compagni, ecc.

Conoscete i vostri limiti, i vostri punti di forza e le vostre debolezze. Sapete chi siete e che cosa volete. L’avventura della scoperta di sé è arrivata alla meta, ma non finisce mai: è un viaggio che non ammette ritorno né riposo. Ci sarà sempre qualcosa di nuovo da trovare, un luogo da visitare o una passione da scoprire. Ma saprete distinguerli, perché adesso sapete come siete e cosa state davvero cercando.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.