Il bisogno di stare con te mi soffoca

Il bisogno di stare con te mi soffoca

Ultimo aggiornamento: 27 novembre, 2016

Avete vissuto un’infanzia terribile. Al contrario di tutti gli altri, siete cresciuti in un ambiente familiare instabile. I vostri genitori non facevano altro che discutere, includendovi nei loro problemi. Vi hanno usati. Davate loro il bacio della buona notte quasi per obbligo, ma mai per piacere. Lo stesso accadeva con gli abbracci. Il loro effetto non era naturale né abituale. Tutto questo ha lasciato un segno, una necessità.

Questa è una delle circostanze che abbiamo voluto prendere come esempio e che manifesta l’importanza dell’educazione e dell’affetto, quello vero. Tutto ciò che ci capita durante l’infanzia, influirà l’età adulta. In questo caso, ci troviamo di fronte ad uno dei problemi che più colpiscono la nostra società. La necessità di stare con qualcuno per sentirci completi. Tuttavia, cosa succede quando questo, più che darci sollievo, ci soffoca?

Il bisogno di ciò che ci è stato negato

Non si sceglie di vivere tali situazioni. Sono circostanze nelle quali ci vediamo coinvolti e che stanno manifestando adesso le loro conseguenze. Cercate continuamente quello che vi è stato negato. Per questo vi appigliate ed evitate, sempre, la solitudine. Avete paura.   

Sicuramente non ve ne siete mai resi conto, ma proiettate le vostre necessità sugli altri. Facciamo un semplice esempio. Immaginate di stare con qualcuno che vi piace e, all’improvviso, avete freddo. La vostra reazione sarà quella di coprire prima l’altro che voi stessi. Lo stesso succede con la mancanza di amore o qualsiasi altra carenza. Avete bisogno che vi amino e, invece di provare ad amare voi stessi, amate un’altra persona.

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Il grande problema sorge quando questa necessità vi si ritorce contro. Vi date agli altri, ma non ricevete in cambio ciò di cui avete bisogno. È proprio in tali situazioni che compaiono le disillusioni, quando non vi appagano, quando vi feriscono. Vi circondate di persone che non vi convengono, forse perché vi sottomettete a queste, perché lasciate che la vostra felicità dipenda da loro.

Quando agite così, permettete agli altri di ferirvi, non vi proteggete, vi trasformate in persone vulnerabili. Senza volerlo, vi autodistruggete, poiché siete incapaci di vedere che la soluzione è nelle vostre mani. In primo luogo, è importante che sappiate di essere autosufficienti. Se non vi amate, nessuno lo farà al posto vostro. Se non vi rispettate, nessuna persona al mondo lo farà.

Smettete di essere infelici

Mentre cercate di trovare la felicità, siete terribilmente infelici. L’insicurezza, le paure, tutto ciò di cui riempite quella valigia che vi caricate sulle spalle, piena di disillusioni, sfiducia, relazioni tossiche… vi ferisce, ma voi vi ci aggrappate ugualmente. Sapete che è l’unica cosa che avete. O forse è solo quello che credete?

Non omologatevi. Smettete di farvi accompagnare da qualcuno solo perché avete bisogno di briciole d’amore, di momenti piacevoli, che tanto mendicate. Non capite che meritate molto di più? Non vi rendete conto che tali situazioni vi rendono più fragili, più piccoli?

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Sicuramente lo saprete, ma è difficile uscirne. Nonostante ciò, sappiate che non esiste altra alternativa. Le circostanze che vivete diverranno sempre più difficili, più avverse. Forse vi trovate già in un labirinto che voi stessi avete costruito. Per questo vi è tanto difficile uscirne.

Per alcune persone è difficile ammetterlo, affermare che dipendono emotivamente da altri, che cercano ciò che non gli è stato dato. E voi, lo avete accettato? Questa non è la parte più facile, anzi, tutto il contrario. La vostra necessità vi spingerà più volte a tornare al punto di partenza rendendo il tutto più difficile. Ma voi siete molto più di quella necessità, di quell’ansia.

Obbligatevi a passare del tempo con voi stessi. Allontanatevi da tutte le persone alle quali vi siete aggrappati. Sarà difficile, e forse l’ansia vi farà compagnia molto spesso. Tuttavia, se resisterete, vincerete, nonostante la fatica fatta. Soffrirete la cosiddetta sindrome d’astinenza. Ricordate sempre che la dipendenza emotiva è come una dipendenza da droga.

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Se vi risulta troppo difficile, se cadete di continuo, chiedete aiuto. Non abbiate paura. Ci sono molte persone che vivono la vostra stessa situazione e che sono riuscite ad andare avanti. Non regalate la vostra vita, smettete di soffrire, di darvi agli altri, di essere infelici. Non permettete alla vostra necessità di prendersi gioco di voi nemmeno per un giorno in più.


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