Carattere introverso: le varie tipologie

Studiosi come Jonathan Cheek e Jennifer Grimes hanno descritto diversi tipi di persone dal carattere introverso e hanno dimostrato che esiste una grande varietà di comportamenti all'interno di questo tipo di personalità. Per questo motivo le classiche definizioni sull'introversione sono molto imprecise.
Carattere introverso: le varie tipologie
Cristina Roda Rivera

Scritto e verificato la psicologa Cristina Roda Rivera.

Ultimo aggiornamento: 13 febbraio, 2023

Ciò che definisce un carattere introverso va ben oltre i comportamenti che una persona adotta quando deve socializzare. È quanto dimostrato dal test di introversione-estroversione di 10 item presente nel sito di Susan Cain, The Quiet Revolution. Esaminando la descrizione dell’introversione fornita dal test, notiamo che la definizione di introversione è stata fortunatamente aggiornata.

Da anni gli studi sull’introversione hanno superato la differenziazione basata sul “Mi piace stare da solo / Mi piace stare con le persone”. Il carattere e il comportamento introverso possono avere più sfumature rispetto a chi ha un carattere e un comportamento estroverso.

Nel gruppo degli introversi, pertanto, potrebbero esserci delle preferenze di socializzazione che di solito le altre persone non hanno. Questo porterebbe gli introversi a preferire di rimanere a casa.

Queste persone possono godere della compagnia reciproca, ma in modo diverso rispetto agli estroversi. Inoltre, le loro preferenze verso determinate attività può variare nel tempo, come per il resto delle persone.

Ragazza che odora un girasole

Il carattere introverso e le diverse forme di comportamento

Negli anni ’20, Carl Gustav Jung presentò la distinzione introverso / estroverso. Ma fu solo negli anni ’40 che iniziò a essere usata in psicologia con più frequenza.

Si cominciò a studiare l’introversione, soprattutto in relazione agli aspetti che riguardavano la personalità. Jung identificò anche un terzo tipo di personalità, sebbene non la classificò mai.

Oggi esiste il termine ambiverso. Si riferisce a quelle persone che hanno una personalità sia introversa che estroversa. Gli ambiversi posseggono il meglio delle due personalità. A seconda delle circostanze, sono in grado di sfruttare i punti di forza degli introversi e quelli degli estroversi.

Studiosi come Jonathan Cheek e Jennifer Grimes hanno identificato i diversi tipi di introversi. Il primo tipo è quello che riconosciamo con più facilità: gli introversi sociali.

1. Gli introversi sociali

È il profilo che ricorda più da vicino la visione generale che abbiamo dell’introversione. Sono persone che preferiscono rimanere a casa a leggere un libro piuttosto che uscire per fare shopping.

Un introverso sociale apprezza molto il suo spazio vitale e le relazioni sociali più strette. Preferisce uscire per andare a bere qualcosa con gli amici piuttosto che andare a Tomorrowland.

Sebbene possano sembrare persone timide, in realtà, c’è una differenza fondamentale tra timidezza e introversione. Mentre i timidi provano ansia quando c’è la possibilità di essere al centro dell’attenzione, gli introversi sociali si trovano più a loro agio in gruppi piccoli nei quali il livello di stimolazione e scambio può essere poco elevato.

2. Introverso introspettivo

Un altro tipo di personalità identificata da Cheek e Grimes è quella degli introversi introspettivi. In questo caso la persona incentra la propria attenzione agli aspetti interiori. A differenza degli introversi sociali, gli introversi introspettivi non hanno problemi a socializzare.

Questo tipo di introversi presenta un profondo mondo interiore. Queste persone sono in grado di perdersi in orizzonti fantastici e di sfruttare la loro immaginazione per eseguire lavori creativi.

Il professor Cheek ha affermato che questi introversi “sono in grado di perdersi in un mondo fantasy interiore, ma non in modo nevrotico, bensì in modo fantasioso e creativo”.

Cheek fa l’esempio di Luna Lovegood, la strega purosangue della saga di Harry Potter. La sua follia interiore, che la rende tanto misteriosa quanto “squilibrata”, è ciò che definisce perfettamente un introverso mentale.

Luna lovegood maga harry potter

3. Gli introversi trattenuti

Questo terzo tipo di introversi è definito più da un modo di fare che di pensare. Gli introversi trattenuti mostrano un modo di pensare e agire più lento.

Preferiscono pensare prima di parlare o agire mettendoci più tempo prima di procedere con le azioni. Il professor Cheek ha affermato: “Non ho mai pensato all’introversione in questo modo, quindi, sono interessato a vedere cosa ci diranno le future ricerche sull’introversione trattenuta e come si relazionerà con le altre tipologie”.

Gli introversi trattenuti si prendono del tempo prima di fare qualsiasi cosa, pianificano tutto ciò che faranno durante il giorno e amano avere sotto controllo la situazione. A differenza degli ansiosi, non hanno nessun motivo per essere insicuri. Semplicemente, sono persone che analizzano il mondo mettendo da parte la loro impulsività.

4. Introversi ansiosi o ansia sociale?

Il professor Cheek individua anche un ultimo tipo di introverso: l’introverso ansioso. Queste persone pronunciano affermazioni come: “Mi sento profondamente imbarazzato quando sono vicino a degli estranei” o “Anche quando sono con un gruppo di amici, mi sento molto solo e irrequieto”. Di fronte a un profilo simile, a volte parliamo di introversione e altre di ansia sociale.

Carattere introverso: riflessioni sull’introversione

Le persone che hanno un carattere introverso amano la solitudine e spesso hanno una vita interiore molto attiva. Adottano un approccio finalizzato alla crescita personale e si sentono minacciate da ambienti troppo stimolanti.

Le diverse componenti potrebbero essere più o meno presenti, ma, in generale, tutti gli introversi presentano le caratteristiche principali qui elencate.

Ciò che sorprende delle diverse tipologie di introversione è che possono arricchire la persona. Gli estroversi hanno sempre avuto la tendenza a pensare che il loro modo di vivere fosse psicologicamente sano.

Ricercatori come Caino e Dembling ci mostrano con i loro studi quanto può essere vario e adattivo il comportamento di un introverso.


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