Cellulare e bambini: 3 buone ragioni per non darglielo

Cellulare e bambini: 3 buone ragioni per non darglielo
Julia Marquez Arrico

Scritto e verificato la psicologa Julia Marquez Arrico.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

Cellulare e bambini: come comportarsi? State pensando di prendere un cellulare a vostro figlio? Non sapete se è una buona idea? Comprendiamo questo dubbio perché le nuove tecnologie fanno ormai parte della nostra vita e i bambini sono sempre più abili nel loro uso. La loro enorme capacità di apprendimento, la loro curiosità e le infinite possibilità offerte dagli apparecchi elettronici li rendono irresistibili ai loro occhi.

L’infanzia è una delle fasi vitali in cui le nuove tecnologie sono sempre più presenti e i bambini non tardano a chiedere, a gran voce, un cellulare. Affinché possiate prendere una decisione corretta e ben informata, nell’articolo di oggi vi elencheremo 3 buone ragioni per tenere ben lontani cellulare e bambini, se non per un tempo limitato e con la supervisione di un adulto.

Cellulare e bambini

1.Ripercussioni sullo sviluppo  neuronale

Vivere in un ambiente che ci riempie di stimoli può sembrare positivo. Di fatto, molti esperti in sviluppo infantile sottolineano la necessità di stimolare i bambini il prima possibile affinché raggiungano il massimo sviluppo intellettivo. Il problema, in questo caso, è che la stimolazione prodotta dai cellulari non è sana.

Bambino con cellulare

Come mai? I dispositivi mobili sottopongono il cervello a una continua iper-stimolazione all’interno di un contesto mutevole e vibrante. Questa iper-stimolazione può risultare piacevole per il bambino, ma non è sana, poiché si discosta dagli stimoli che poi troverà nella vita reale.

Tale iper-stimolazione non è sana perché parte di essa è fortemente artificiale, il che può provocare un senso di frustrazione quando il bambino deve affrontare la vita reale (più noiosa e meno stimolante). Alcuni studi hanno associato l’uso del telefono da parte di bambini al di sotto dei 10 anni (momento in cui la fase di formazione della sostanza bianca cerebrale è al culmine), con la comparsa della sindrome da deficit di attenzione e iperattività

“L’iper-stimolazione non è sana perché non prepara il bambino alla vita reale, e questo provocherà importanti sentimenti di frustrazione quando il bambino dovrà affrontare la vita vera (più noiosa e meno stimolante).

2. Il pericolo di internet e dei social network

L’associazione cellulare e bambini non è mai positiva se significa consentire l’accesso a un mondo vastissimo che i genitori non possono controllare: internet. Per spiegarlo con una metafora, se non lasciate i vostri figli da soli in un centro commerciale senza controllare con chi parlano, giocano o interagiscono, perché lasciarglielo fare con il telefono?

Anche se credete che i vostri figli possano fare un uso controllato dell’apparecchio, quest’idea non è per nulla realistica. Con un po’ di impegno, potrete vigilare costantemente quello che fa con il cellulare per i primi giorni, ma dopo un po’ comincerete a fidarvi e ad abbassare la guardia. Così, con il passare del tempo potreste esporre il piccolo a una serie di stimoli e situazioni che sfuggono al vostro controllo.

D’altra parte, lasciare il cellulare a un bambino lo porterà a preferire le relazioni sociali “on-line” rispetto a quelle faccia a faccia e dal vivo. Tutto questo si tradurrà in maggiori difficoltà nell’impiego delle proprie abilità sociali nella vita reale, un futuro ostacolo per la vita sociale e lavorativa di quando sarà adulto.

3. Impedisce lo sviluppo di abitudini corrette e abilità necessarie

Utilizzare il telefono fin dalla tenera età inibisce lo sviluppo di un’abilità importante: la concentrazione. Ciò accade perché i dispositivi mobili sono pensati per passare da uno stimolo all’altro, mentre l’attenzione funziona in modo opposto (mantenere l’attenzione su uno stimolo per volta, in maniera sostenuta e per un tempo prolungato).

È vero che i bambini possono concentrarsi sugli elementi che appaiono sullo schermo, ma si tratta di una facile concentrazione, guidata dal cambiamento continuo. Per fortuna, il cervello è flessibile e può imparare a concentrarsi anche da adulto. Tuttavia, se esiste la possibilità, è sempre meglio imparare a farlo sin da bambini.

Bambino con lego attorno e smartphone

Allo stesso tempo, lasciare il cellulare a un bambino gli impedisce di cercare personali alternative per combattere la noia. Annoiarsi è molto importante, invece il cellulare intratterrà di continuo il bambino, non gli permetterà di affrontare la noia. Il bambino in questo modo sarà anche più sia più “vivace” e movimentato.

“Il telefono impedisce al bambino di imparare ad annoiarsi, e questa è un’abilità fondamentale nella vita di tutti i giorni”.

Infine, anche se in quest’articolo ci siamo focalizzati sulle ragioni per cui è meglio tenere lontani cellulare e bambini, vi sono anche aspetti positivi o neutrali che andrebbero considerati. A ogni modo, l’importante è avere sempre il controllo della situazione: se date il cellulare a vostro figlio, non lasciatelo allo sbaraglio.

Non utilizzatelo come metodo per starvene tranquilli un attimo e abbassare il vostro livello di guardia. Richiede anche corretta gestione del tempo: se i nonni o altre persone talvolta glielo fanno usare, istruiteli su come volete che lo facciano. In questo caso forse è meglio che anche voi glielo lasciate qualche volta, altrimenti vi etichetteranno come “cattivi”. In ogni caso, monitorate sempre il tempo di esposizione.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.