Come disattivare la scontrosità?

Come disattivare la scontrosità?

Ultimo aggiornamento: 03 settembre, 2016

Lo scontroso, il lagnoso, il brontolone e il burbero, tutte persone sempre con le sopracciglia aggrottate, che non sopportano nulla e sembrano voler eliminare qualsiasi cosa si opponga al loro pensiero. In realtà, sono persone che stanno soffrendo.

La sofferenza ha tanti volti, la si può esprimere con le lacrime, dormendo molto, mangiando troppo, mostrandosi ansiosi per la maggior parte del tempo oppure anche con l’ira.

Se vi doveste trovare davanti una persona scontrosa, questa vi imporrà un certo rispetto e distacco, perché è proprio questo che vuole. Un atteggiamento del genere consente a questa persona di accrescere il proprio ego che, come abbiamo detto, in realtà è profondamente ferito.

Anatomia di una persona scontrosa

Bassa tolleranza alla frustrazione

Gli scontrosi tollerano poco i disagi quotidiani e si infuriano quando le cose vanno diversamente da come invece si aspettano. Questo li fa arrabbiare e di solito proiettano la loro rabbia sugli altri, mostrandosi sgradevoli con chiunque incontrino.

Lamentele continue

Le persone scontrose si lamentano di continuo, senza però giungere ad una soluzione efficace. Così, alla fine si stancano e stancano anche chi hanno attorno, ostacolando le relazioni sociali. Le lamentele sono colpevolizzanti, vittimistiche e esagerate.

Donna-pensierosa

Soluzioni poco costruttive

Gli scontrosi sono persone che, invece di trovare soluzioni realistiche e funzionali, preferiscono lamentarsi e passare la maggior parte del tempo arrabbiati per tutto quello che non riescono a controllare. Tuttavia, quello che invece è sotto il loro controllo lo trascurano e raramente se ne assumono la responsabilità, perché, come abbiamo già anticipato, di solito pensano che siano gli altri a dover agire in un determinato modo nei loro confronti oppure che la vita dovrebbe essere diversa da com’è.

Lezioni precoci sbagliate

Questi comportamenti, come quasi tutti, vengono appresi, magari attraverso la famiglia, il cinema, i libri o qualsiasi altro mezzo conosciuto da bambini. Le persone scontrose registrano questo messaggio e lo mettono in pratica nel corso della loro vita, senza chiedersi se sia benefico o meno. Di conseguenza, anche se la genetica ha un certo ruolo, la maggior parte delle volte scontrosi non si nasce, lo si diventa.

Un aspetto rilevante da considerare è che, se hanno imparato a comportarsi in questo modo, possono anche disimpararlo, anche se può rivelarsi complicato dato che l’atteggiamento è ormai automatizzato.

Linguaggio verbale e non verbale minaccioso

La persona scontrosa solitamente ha un aspetto serio, dà l’idea di non avere molti amici, ha le sopracciglia aggrottate e spesso non guarda negli occhi il suo interlocutore. Il linguaggio verbale è minaccioso, questa persona impone le sue opinioni come se fossero l’unica verità, senza ascoltare quello che gli altri hanno da dire.

Ragazza-arrabbiata-che-urla

Ha un tono di voce forte, energico e trasmette nervosismo. Tutto questo richiama il modello di comportamento di tipo A, che a sua volta fa riferimento a disturbi cardiovascolari.

Non tutto è così male

Tutto quello di cui abbiamo parlato fino ad ora è solo una parte della persona scontrosa che potreste dover affrontare. In fondo, anche nelle persone scontrose c’è un lato meraviglioso, un bambino interiore che vuole giocare e divertirsi.  

Il fatto è che le persone imparano certi principi disfunzionali durante la loro vita, li fanno propri e guidano la loro vita in base ad essi, il che le rende confuse, con la voglia di accrescere il proprio ego, di essere esigenti… Quindi, la chiave per disattivare la scontrosità è essere in grado di tirar fuori quel bambino interiore. Ma come si fa?

Donna-con-una-rosa-in-mano

L’amore è l’arma più potente che possa esistere e comporta comprensione, affetto, un po’ di senso dell’umorismo, sorrisi e belle maniere. Se volete disattivare la scontrosità in una persona che avete incontrato, il primo passo è lasciare l’ego a casa.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.