Coordinatore genitoriale, cos'è questa nuova professione?

A volte un divorzio dura molto a lungo e se il conflitto è parte integrante dell'ambiente, coinvolge i figli. Per proteggerli è nata la figura del mediatore. Scoprite chi è in questo articolo.

Scritto e verificato lo psicologo Gorka Jiménez Pajares.

Ultimo aggiornamento: 18 maggio, 2023

Il divorzio può essere un vero campo minato, soprattutto per i ragazzi. In questo senso, il coordinatore genitoriale ha il compito di facilitare la relazione tra entrambi i genitori e i loro figli e di appianare le divergenze durante tutto il processo. L’obiettivo è aiutare i minori a rendere la transizione un po’ più agevole.

Le fine di una relazione di coppia a volte è fatta da eventi dolorosi. Intorno alla separazione, di solito aleggia un’atmosfera piena di frustrazione, rabbia e, a volte, odio. Questo contesto potrebbe influire sulla salute dei bambini. Scoprite cos’altro comporta questa situazione e in che modo il coordinatore “genitoriale” potrebbe essere d’aiuto.

Cos’è un coordinatore genitoriale?

Actualidad del Derecho en Aragón definisce i coordinatori genitoriali come facilitatori per i genitori, nell’interesse dei figli, se le difficoltà specifiche del divorzio o la rottura di una relazione lo rendono necessario.

La figura del coordinatore parentale ha origine negli Stati Uniti, ma è già diffusa in Europa e in America Latina.

Infatti, il Chilean Journal of Pediatrics sottolinea che diversi paesi adottano un programma educativo dal momento in cui viene depositato il divorzio; il suo scopo è aiutare i bambini a far fronte alla situazione. Esaminano il caso dell’Australia, dove questo metodo mostra una riduzione dei livelli di conflitto e una migliore gestione di questi.

Succede che quando i genitori divorziano, i minori possono arrivare a sentirsi “oggetti di scambio”. Inoltre, gli adulti concentrano la loro attenzione sul processo legale che stanno attraversando e forse riducono al minimo l’attenzione di cui i loro figli hanno bisogno.

Le tracce del divorzio sono ancora maggiori se manca un mutuo accordo. In questo scenario, il minore tende ad allontanarsi involontariamente da uno dei genitori e forse presuppone che questo profondo cambiamento nel rapporto con i suoi genitori possa durare all’infinito.

Funzioni del coordinatore genitoriale

Sebbene utilizzi tecniche e conoscenze di mediazione, il lavoro del coordinatore va oltre, la sua funzione è orientata al conflitto che colpisce i bambini. Cioè, il coordinatore genitoriale manca di neutralità; la sua missione è quella di rieducare i genitori alla cura dei propri figli, perché la tutela dei minori è vitale.

Tra le varie mansioni, il coordinatore prepara uno schema genitoriale che include i seguenti aspetti (Zafra Espinosa de los Monteros, 2019):

• A cosa sarà dedicato il tempo libero del bambino?
• In che modo organizzeranno i periodi di vacanza.
• Il luogo in cui risiederà abitualmente il minore.
• Come i genitori condivideranno tutte le informazioni relative al bambino.
• Un piano che determina quale genitore si prenderà cura del bambino in ogni momento.
• Quali compiti sono di competenza di ciascun genitore in relazione alle attività quotidiane del bambino.

Inoltre…

• Quale istruzione riceverà il bambino e quali attività al di fuori della scuola frequenterà.
• Come avvengono i cambi di residenza del minore e come vengono suddivise le spese economiche.
• Come entrambi comunicheranno con il bambino, soprattutto nei momenti in cui il minore è con uno dei due.
• Scrivi un rapporto per il tribunale che descriva in dettaglio come è stato il suo intervento con la famiglia. Infatti, il giudice può intraprendere un’azione legale sulla base di questo documento.

Missione del coordinatore genitoriale: avvantaggiare il minore

Se il piano genitoriale è molto strutturato, il Bolivian Law Magazine spiega che i benefici per il bambino saranno maggiori. Ciò accade perché gran parte degli aspetti che hanno a che fare con la vita del bambino sono regolamentati. Ciò che si intende fare è facilitare una relazione ottimale tra i genitori, facendo sì che, di comune accordo, sia assicurato il benessere del minore.

Alcuni divorzi richiedono mesi per essere completati; per un neonato è un periodo immenso. Il processo può infangare tutto, creando climi di tensione irrespirabili in cui chi soffre di più è chi ha meno colpe: il bambino.

In questo senso, la figura del coordinatore genitoriale mira a garantire il bene dei figli, remando tra i genitori affinché raggiungano accordi. Il vostro obiettivo è ridurre l’esplosività del conflitto.