Cyber controllo: cos'è e come evitarlo?

Se controlla il cellulare, controlla anche voi. Il cyber controllo negli adolescenti è una forma di violenza che si sta affermando nella società e che, in molti casi, è il primo passo verso l'abuso fisico.
Cyber controllo: cos'è e come evitarlo?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Negli ultimi anno una particolare forma di violenza è aumentata del 40%i. Coinvolge soprattutto gli adolescenti e sfrutta il telefono cellulare come strumento di sorveglianza, dominazione e abuso psicologico. Come evitare il cyber controllo? Quali linee guida educative e preventive è possibile mettere in atto per ridurre l’impatto di questa preoccupante realtà?

Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo in cui è necessaria la collaborazione unanime di gran parte degli agenti sociali. Famiglia e scuola inclusi.

La cyber-violenza nelle giovani coppie ci mostra ancora una volta che il maltrattamento aderisce alla società, trovando un posto in qualsiasi forma di comunicazione o relazione tra le persone. Le nuove tecnologie sono ora un meccanismo in più per esercitare il dominio sull’altro.

Le ultime ricerche mostrano che la violenza psicologica è presente in 9 giovani coppie su 10. Gli adolescenti continuano a cedere a certi miti molto dannosi, come quello secondo cui la gelosia sia un segno inequivocabile di amore.

Inoltre, si crede che in una coppia si abbia il diritto di oltrepassare le linee della privacy e dell’intimità in quanto all’uso del telefono cellulare. Il tutto configura uno scenario tanto problematico quanto preoccupante.

Persone al computer.

4 strategie efficaci per evitare il cyber controllo

“Con chi stai parlando?”, “Chi è quello nella foto?”, “Fammi leggere i tuoi messaggi”, “Dammi le tue password dei social”, “Cancella quello che hai caricato su Instagram perché non mi piace”.

Evitare il cyber-controllo è più complicato di quanto si pensi a causa di un fatto sorprendente. Un giovane su tre considera inevitabili o accettabili queste dinamiche.

Attualmente, la cyberpsicologia, nuovo campo di studi che analizza la relazione tra esseri umani e nuove tecnologie, è chiara su un aspetto. La cyber-violenza verso il partner è il tipo di abuso più comune nelle relazioni tra adolescenti.

Sembra che sia aumentata la permissività e la tolleranza verso questo genere di comportamento, che non tutti mettono in relazione con l’abuso psicologico.

Quando questo bullismo si perpetua nel tempo, l’usura è devastante. La vittima evidenzia gravi problemi a tutti i livelli: sociale, emotivo, fisico. Buona parte di questi adolescenti sono completamente subordinati all’immaginario dell’amore romantico.

Questo schema giustifica in molti casi i comportamenti di dominazione e l’idea che avere un partner significhi non lasciare spazio alla privacy, all’intimità e ancor meno all’individualità.

Il controllo esercitato sul cellulare non si ferma qui, perché il dominio estende i suoi tentacoli a qualsiasi area della vita del partner. Quali dimensioni dovrebbero prendere in considerazione i nostri giovani?

1. L’amore non riguarda il controllo, ma la fiducia

Gli adolescenti hanno bisogno di riformulare molti schemi acquisiti sulle relazioni. Le scuole e gli istituti devono sviluppare programmi educativi con cui chiarire le basi di un amore sano, appagante e salutare. Dobbiamo disintegrare gli schemi che prevedono che stare insieme ci dia il diritto di controllare l’altro.

I giovani devono capire fin dalla più tenera età è che essere una coppia significa potersi fidare dell’altra persona. Tutte le forme di controllo sono repressione e sofferenza. Nessuna di queste ultime è ammissibile.

2. Solo io devo usare il mio cellulare

Non bisogna dare al partner le proprie password. Amare molto qualcuno e che questa persona ci ami non giustifica il bisogno di dare l’uso assoluto del nostro cellulare.

Il partner non ha il diritto di leggere le nostre conversazioni su WhatsApp, o di chiederci di bloccare certe persone o di cancellare certe pubblicazioni.

Il cellulare e quello che facciamo con esso ogni giorno appartiene solo a noi. È privato, intimo, personale e questa dimensione non deve essere lasciata nelle mani di altri, anche se queste mani sono quelle del partner.

3. Come evitare il cyber-controllo? Se vi fa stare male, non è amore

Chiede una risposta dopo due secondi. Si arrabbia e insulta quando vi vede online e non gli rispondete. Tratta con disprezzo o prende in giro per una foto pubblicata su Instagram.

Vi vieta di parlare con certe persone esigendo il cellulare quando lo chiede. Vi domanda dove siete e cosa state facendo ogni pochi minuti.

Se vogliamo evitare il cybercontrollo, dobbiamo partire da una semplice regola del tre: se ti fa stare male, non è amore; se non ti rispetta, non ti ama.

Mamma che consola figlia triste.

4. Tutto può essere migliore: non esitate a chiedere aiuto

Molti adolescenti normalizzano l’abuso psicologico e il cyber controllo. Danno per scontato che queste pratiche di dominazione e denigrazione siano normali in un legame affettivo ed è per questo che possono trascorrere mesi senza agire.

La tolleranza e ancora di più l’incapacità di capire che sono vittime di violenza, spesso rende difficile chiedere aiuto. La famiglia e la scuola devono essere in grado di rilevare i segnali di una relazione tossica.

I più giovani dovrebbero essere educati il prima possibile alle relazioni sane e saper riconoscere le condotte di abuso psicologico. In questo modo saranno in grado di rilevare questa realtà che loro stessi o i loro amici stanno vivendo.

Inoltre, e non meno importante, dovrebbero sapere che è possibile uscire da questa dolorosa situazione. Tutto può migliorare, tutto può essere risolto. Basta chiedere l’aiuto di un adulto. L’unico modo per evitare il cyber controllo è educare le generazioni più giovani e lavorare insieme.


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