Dalla tristezza alla creatività

Ci sono persone che riescono a rendere al massimo nonostante uno stato d'animo negativo. Ciò succede anche quando si passa dalla tristezza alla creatività.
Dalla tristezza alla creatività
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

La tristezza è un’emozione che può affiorare in qualsiasi momento; è una sensazione intensa che può farci sentire sopraffatti e generare grande disagio. Tuttavia, a volte, può anche essere usata come strumento per ottenere il meglio da sé. Sono molti coloro che, passando dalla tristezza alla creatività, riescono a dare sfogo al proprio talento.

Ci è stato insegnato che la felicità è il massimo obiettivo a cui si può aspirare. Questo spinge a credere che sentirsi tristi sia negativo, ma non è sempre così. Ci sono momenti adatti a ogni emozione, quindi è importante permettere a se stessi di provarli e di esprimerli. La tristezza è dunque un’emozione necessaria e da cui poter trarre persino vantaggio.

Permettendoci di essere tristi, potremo imparare molto. Tutto dipende dalla prospettiva e dall’atteggiamento che adottiamo. Ci sono diversi modi per trarre vantaggio dalla tristezza e uno di questi passa attraverso l’espressione artistica. In questo articolo vi insegneremo quattro strategie per passare dalla tristezza alla creatività.

4 modi per passare dalla tristezza alla creatività

1. Connettere con se stessi

Cercate e immergetevi nella parte più profonda di voi. Molte volte sembra difficile accettare la tristezza perché si pensa che bisogna essere sempre felici.

Crediamo che sentire questo brivido sia negativo, da evitare e può generare un senso di colpa. Ma se permettiamo a noi stessi di provare questa emozione, riusciremo a connetterci con la nostra essenza e creare cose uniche.

Ragazza che pensa immersa nella natura

Passare dalla tristezza alla creatività consiste nel trarre vantaggio dal dolore per rimodellare il mondo interiore, creando. Attraverso l’arte, possiamo trasformare questa emozione ed esprimere ciò che ci travolge, trasferendo nel nostro lavoro ciò che proviamo e pensiamo oppure decifrando quello che desideriamo riparare.

L’arte più potente della vita è fare del dolore un talismano che cura. Una farfalla rinasce, fiorita in una festa di colori.”

Frida Kahlo

La creatività nasce dalla parte più profonda del nostro essere. Quando riusciremo a creare un legame con noi stessi, avremo più possibilità di evocarla.

Poiché la tristezza è spesso un’emozione intensa, legata ai nostri aspetti più intimi, possiamo trarre da essa il nostro lato più creativo se sapremo come connetterci al nostro Io interiore. Si tratta di andare in profondità e di esprimerlo attraverso l’arte.

Una volta in sintonia con i nostri sentimenti, la creatività emergerà in superficie. Connettiamo con l’emozione e lasciamo che fluisca. In noi si farà strada il potere di creare e guarire la ferita emotiva.

Questo processo non sarà rapido, conoscersi a fondo richiede di muovere ogni passo con calma. Sarà poi più facile farlo ogni volta che il lato creativo si farà strada in noi.

2. Scegliere un luogo in cui si sta bene

È più facile trovare l’ispirazione in un luogo in cui ci si sente a proprio agio. Ogni persona ha il proprio angolo che le permetterà di trovare tranquillità e armonia. Poiché siamo tutti diversi, la scelta dipenderà dal singolo.

Pensate, tra tutti i posti che conoscete, a quello in cui vi sentite più a vostro agio. Potete persino sceglierne uno che non avete mai visitato, esplorarlo e verificare se è uno spazio piacevole. L’importante è che sia un luogo che favorisca l’espressione della creatività.

Scegliere il posto giusto è facile come pensare a un luogo accogliente. Dove sentirete la magia e potrete essere liberi di esprimere tutto ciò che avete dentro.

3. Selezionare quello che piace

Una volta trovato questo luogo “magico”, iniziate a pensare quale tipo di arte vi attira di più. Ad esempio: teatro, danza, scrittura, pittura, musica… Le opzioni a disposizione sono molte: cosa vi piacerebbe fare? Con quale arte sentite maggiore feeling?

Ricordate che esistono infinite possibilità di scelta. Quando avrete scelto il tipo di arte da esplorare, occorrerà individuare gli elementi che vi serviranno per metterla in pratica.

Qui di seguito trovate alcune idee per passare dalla creatività alla tristezza. Ma ricordate: solamente voi, più di chiunque altro, sapete cosa fare:

  • Del materiale che vi permetterà di dipingere. Per esempio carta, tele, matite colorate, colori, pennarelli, carboncino, acquerelli…
  • Vestiti comodi per ballare o recitare: che favoriscano il contatto con la parte più profonda di voi, assieme alla musica che vi piace di più. Anche per le arti che non richiedono tanto movimento, sentirsi a proprio agio è altrettanto importante.
  • Pagine vuote per comporre una canzone, scrivere una poesia, una storia. Per esprimervi, avrete solo bisogno di carta e penna. Anche usare il computer va bene.
  • Usate il corpo per giocare o creare una scena. Cercate gli elementi che meglio si adattano a voi.
  • Uno strumento. Scrivete una canzone o suonate quella composta da qualcun altro. Se non sapete come suonare, ricordate che cantare è un’arte alla portata di tutti.
  • Fate arte usando il computer. Editare dei video è un esempio molto divertente.
  • Non vi piacerebbe creare una scultura? Das, gesso, plastilina, argilla…. Scegliete il materiale che meglio si adatta ai vostri gusti, alle vostre abilità e mettetevi all’opera.
Ragazza che danza al tramonto

Date libero sfogo all’immaginazione e iniziate a liberare l’arte che sonnecchia in voi. Ricordate che dopo aver scelto il tipo di arte a cui dedicarvi, dovrete cercare gli elementi necessari. Così, potrete iniziare a esprimervi liberamente.

4. Catturate ciò che si sente per passare dalla tristezza alla creatività

Per trasformare il dolore in arte, lasciate fluire tutto ciò che avete dentro e iniziate a dare voce alla creatività attraverso i materiali scelti per realizzare tale lavoro.

Potete creare la prima cosa che vi viene in mente; una volta iniziato, sarà più facile continuare. Si tratta di provare fino a quando la creatività non emerge del tutto, spingendo a esprimere tutto ciò che desideriamo e di cui abbiamo bisogno.

Sentitevi liberi di pensare a ciò che vi tormenta, osate essere voi stessi e comunicate tutto quello che provate. Ciò sarà possibile rimodellando quello che vi ha ferito. Uno dei modi migliori per riuscirci è pensare a cosa vi arreca dolore, dando esso nuovo senso in modo da imparare dall’esperienza o per liberarvi della tristezza.

Se non vi sentite sicuri di iniziare da soli, non preoccupatevi: potete passare dalla tristezza alla creatività attraverso l’arteterapia, una forma di aiuto psicologico che cerca il benessere personale attraverso l’arte. È una fantastica avventura verso la conoscenza di sé tramite la creazione, ovvero risolvere i problemi attraverso la rappresentazione artistica.

Passare dalla tristezza alla creatività è un modo meraviglioso per ottenere il meglio da ciò che travolge. Consente anche di connettere con se stessi, esplorare la creatività attraverso diversi materiali e tipi di arte e catturare i sentimenti più intimi.

Sentite la tristezza, lasciatevi trasportare dalla creatività, costruitela, rimodellatela, lasciatela fluire dal vostro Io più profondo. Passare dalla tristezza alla creatività, può essere facile come aprire la mente e accettare che il dolore è un’emozione dalla quale è possibile ottenere qualcosa di positivo


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.