Emancipazione emotiva dai genitori

L'importanza di emanciparsi emotivamente dai genitori è che solo così si può costruire una vera autonomia personale. Se non si raggiunge ciò, il passato diventa un peso che ostacola il progresso.
Emancipazione emotiva dai genitori
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 07 marzo, 2023

L’emancipazione emotiva dai genitori non è un traguardo facile da raggiungere, soprattutto quando la relazione è stata conflittuale o è segnata da eventi traumatici. Tuttavia, questa liberazione è una delle condizioni essenziali per essere adulti sani.

Stranamente, i legami malsani sono spesso più forti di altri. Problemi o traumi irrisolti pesano più delle esperienze felici. Per questo, in molte occasioni, l’emancipazione emotiva dai genitori significa anche affrontare esperienze dolorose.

Una persona che non è in grado di emanciparsi emotivamente dai genitori si porta dietro il passato come se fosse un peso. Non importa quanto si mantengano le distanze fisiche o non si pensi mai a loro, è molto difficile sentirti in pace con se stessi se non si affronta questo passaggio indispensabile.

” Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice.”

-Milton Erickson-

Come raggiungere l’emancipazione emotiva dai genitori

1. Smetterla di biasimarli

Diventare adulto significa assumersi la responsabilità della propria vita. Ciò include sentimenti, emozioni e decisioni. Quando si hanno molti problemi con i genitori, si è tentati di biasimarli per tutti gli errori commessi.

È vero che l’educazione determina gran parte della nostra persona, ma è anche vero che arriva un momento in cui diveniamo capaci di farci carico di noi stessi e delle nostre azioni. Ciò include colmare vuoti, superare i traumi, rimediare a certi errori e il tutto garantisce l’indipendenza emotiva.

Ragazza che conforta sua madre.

2. Accettare i genitori

Pochissime persone al mondo possono dire di avere genitori perfetti. La maggior parte dei genitori vuole il meglio per i figli, ma non sempre si è bravi a identificarlo. Non tutti, inoltre, sono pronti a svolgere quel ruolo di guida ed esempio.

La verità è che raggiungere l’emancipazione emotiva dai genitori presuppone la capacità di accettarli così come sono e come erano. È molto più intelligente e liberatorio cercare di capirli e accettarli, apprezzando i loro aspetti migliori.

3. Amare i genitori

Tutti gli amori sono imperfetti e lo è anche quello dei genitori verso i figli. A volte non riescono nemmeno ad amarli davvero perché i loro limiti emotivi glielo impediscono. Ciò non è dettato da cattiveria, ma difficoltà che non sono stati in grado di risolvere.

Amare è un modo per emanciparsi emotivamente dai genitori. Quell’amore non deve essere intenso, ma reale. L’ideale è basarlo su rispetto, considerazione e pensieri positivi nei loro confronti. È un modo per evitare che il rancore continui a gravitare nelle nostre vite.

4. Sentirsi responsabili della felicità dei genitori non consente l’emancipazione emotiva

In molti casi, i bambini non sono in grado di emanciparsi dai genitori perché provano molti sensi di colpa. Li capiscono, riconoscono i loro limiti, li amano ed è per questo che vorrebbero donare loro la felicità che da soli non hanno raggiunto.

L’affetto verso i genitori si esprime proteggendoli, ma da ciò a sentirsi responsabili della loro felicità, c’è molta strada da fare. Ogni persona è responsabile del proprio benessere e i genitori non fanno eccezione. Come tutti gli esseri umani, non saranno mai completamente felici e nessuno è da biasimare per ciò.

5. Essere empatici

Cercare di mettersi nei panni dei genitori è un esercizio catartico. Aumenta la comprensione di ciò che hanno fatto o meno. Permette di approfondire le loro motivazioni e gli ostacoli che hanno affrontato, non solo come genitori, ma anche come individui.

Essere empatici è un altro modo per raggiungere l’emancipazione emotiva dai genitori. E non solo: aiuta anche ad ampliare le proprie prospettive. Consente di vedere le situazioni da un altro punto di vista e questo arricchisce la conoscenza di sé.

6. Coltivare la gratitudine

C’è sempre molto di cui essere grati ai genitori, nonostante gli errori che hanno commesso. La vita stessa è un dono che ci hanno fatto, anche se non hanno saputo coltivare nel migliore dei modi quella vita che è stata loro affidata.

Nessuno diventa adulto da solo. Sicuramente, molte volte i nostri genitori ci hanno accudito, nutrito, protetto da malattie o pericoli e hanno cercato di renderci brave persone. Conviene sottolineare tutto ciò, piuttosto che quello che non ci hanno dato.

Figlio che cammina con suo padre.

7. Riconoscere e accettare il passato per raggiungere l’emancipazione emotiva

Il passato può ripresentarsi e impedirci di lasciarci alle spalle l’odio. Nessuno può voltare pagina e fingere che ieri non esista. Il modo migliore per collocarci nel presente, tuttavia, è rivolgersi al passato con uno sguardo comprensivo. Approfondire cos’era e le ragioni per cui era così.

Appropriarsi del passato è un passo necessario per emanciparsi emotivamente dai genitori. Questa appropriazione presuppone una reinterpretazione di quanto accaduto alla luce di quanto appreso. Consente anche una piena accettazione e di assumerci la responsabilità delle dovute conseguenze. L’unico passo che segue è crescere.


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