Emozioni che indeboliscono il sistema immunitario

Quello che pensiamo e, soprattutto, quello che proviamo si ripercuote sul sistema immunitario. Alcune emozioni, come l'angoscia persistente, indeboliscono rendendo più vulnerabili a determinate malattie. È quanto rivela uno studio.
Emozioni che indeboliscono il sistema immunitario
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 02 gennaio, 2023

A volte ci sentiamo invasi da stress, angoscia o tristezza? In questi casi è comune sentirsi anche stanchi, privi di forze. Ci sono emozioni che indeboliscono il sistema immunitario, rendendo più vulnerabili a determinate malattie.

Ciò non significa che è una garanzia di diabete o fibromialgia, semplicemente aumentano le probabilità. La buona notizia è che diversi fattori, come la terapia psicologica, contrastano questo rischio e migliorano non solo il benessere emotivo, ma anche la salute fisica.

Quello che pensiamo e proviamo ci influenza, è evidente. Tuttavia, al di sopra di ogni altra cosa, siamo ciò che facciamo con quello che ci accade. Saper regolare, gestire e affrontare il disagio emotivo può cambiare tutto e favorire una migliore qualità di vita.

Le emozioni svolgono un ruolo significativo nella regolazione dei sistemi fisiologici che determinano la salute.

Cervello illuminato con colori che simboleggiano le emozioni che indeboliscono il sistema immunitario.
Gli scienziati hanno scoperto che le persone più ottimiste sono in genere più sane.

Quali sono le emozioni che indeboliscono il sistema immunitario?

Una ricerca del 2018 ha rilevato che provare emozioni a valenza negativa si ripercuote sul sistema immunitario. Lo studio, condotto presso la Pennsylvania State University, spiega che alcuni stati emotivi, come l’ansia persistente, provocano una risposta infiammatoria generale.

Jennifer Graham-Engeland, direttrice del lavoro citato, spiega che questo processo infiammatorio si verifica come parte della risposta immunitaria. È come quando il corpo reagisce a un’infezione, a una frattura o una ferita cutanea.

In caso di disagio emotivo, il cervello rileva una minaccia, qualcosa da cui difendersi, dunque attiva anche il meccanismo infiammatorio. L’intuito ci dice già che ciò che accade a livello mentale influisce sulla salute.

Oggi, inoltre, un numero sempre maggiore di prove conferma che fattori come lo stress o la tristezza a lungo termine alterano l’attività cerebrale e indeboliscono l’immunità.

Biomarcatori nel sangue: la sofferenza lascia il segno

I ricercatori hanno scoperto che quando una persona prova giorno dopo giorno preoccupazione, tristezza o angoscia, qualcosa cambia nel suo corpo. Basta fare un esame del sangue per vedere come i biomarcatori dell’infiammazione sono elevati.

Ciò significa che il corpo reagisce alle emozioni a valenza negativa. Se lo stato d’animo negativo viene mantenuto per giorni o settimane, il cervello percepisce di dover intervenire.

Attiva, dunque, il processo infiammatorio descritto. Se non troviamo sollievo, se l’angoscia è costante, il sistema immunitario si indebolirà.

Un sistema immunitario debole associato a disagio psicologico aumenta il rischio di malattie cardiache. Possono comparire anche diabete o addirittura malattie autoimmuni.

Quali sono le emozioni che ci fanno ammalare?

Non vi sono dubbi, quindi: ci sono emozioni che indeboliscono il sistema immunitario. Sono capitati a tutti quei periodo in cui la vita fa un po’ male, in cui si è più vulnerabili. Momenti in cui certe emozioni appesantiscono, spengono, facendo ammalare. Ma quali?

  • Anche l’angoscia, la sensazione di minaccia e paura e l’idea ossessiva che tutto andrà male.
  • Lo stress costante che accompagna per settimane.
  • Rabbia, irascibilità e frustrazione sono stati che, mantenuti nel tempo, indeboliscono la risposta immunitaria dell’organismo.

I ricercatori sospettano che una relazione tra la corteccia prefrontale e il sistema immunitario. Questo legame sarebbe governato da un complesso sistema ormonale regolato da ipofisi, ipotalamo e ghiandole surrenali.

La terapia non solo permette di gestire al meglio stati complessi come angoscia, tristezza o stress, ma migliora anche la risposta immunitaria dell’organismo, dunque la salute fisica.

Uomo che fa terapia per curare quelle emozioni che indeboliscono il sistema immunitario.
Parlare e sfogarsi è un primo passo per ridurre l’impatto di quello che preoccupa.

Tenere alla larga le emozioni che indeboliscono il sistema immunitario

Le emozioni non regolate possono farci ammalare. Rendono meno protetti al raffreddore, all’influenza oppur al mal di testa martellante. Aumenta anche il rischio di infarto se si mantiene uno stile di vita dominato dallo stress e dalla pressione costante.

La buona notizia è che esistono dei meccanismi per ridurre la risposta infiammatoria del corpo. Uno di questi è il sostegno psicologico. Uno studio condotto dalla San Diego State University ha analizzato 56 studi clinici randomizzati con oltre 4060 partecipanti.

Si è constatato che la terapia cognitivo comportamentale migliora l’immunità. L’indice delle citochine o dei marcatori proinfiammatori si riduce. Allo stesso modo, e al di là dell’approccio clinico, non fa mai male ricorrere a personali strategie quando si è colti da emozioni spiacevoli.

Alcune tecniche, come il problem solving, ci permettono di affrontare le preoccupazioni affinché il nodo che avvertiamo in gola non ci faccia annegare giorno dopo giorno. Rilassamento, meditazione o strategie di regolazione emotiva permettono di canalizzare meglio queste situazioni.

Il segreto è reagire e non lasciarsi andare. Dobbiamo gestire il dolore della vita in modo che non ci privi della nostra salute.


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