Espressionismo: l'arte dell'intensità e dell'emozione

L'espressionismo è stato un movimento artistico che si è distinto per la semplicità, ma anche per la profondità e la bellezza delle sue opere. Scopriamo di più in questo articolo.
Espressionismo: l'arte dell'intensità e dell'emozione
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio, 2023

L’arte è meravigliosa: ogni opera ci trasmette una magia diversa, intenditori o meno. Ha qualcosa da dirci ed emozioni da farci provare. Negli anni si sono susseguiti numerosi, importanti movimenti artistici che si sono distinti per la loro bellezza e tra questi c’è l’espressionismo.

Questa corrente artistica ha lasciato nella storia dell’arte un segno forte e definito. La sua apparente semplicità non è incompatibile con la profondità e la bellezza visiva. Inoltre, risalta un aspetto curioso in questo movimento: lo stretto legame con l’intuizione.

La particolarità con cui gli artisti dell’espressionismo hanno deformato la realtà è uno dei fattori che rende questa tendenza unica.

In questo articolo vi invitiamo a intraprendere un viaggio alla scoperta dell’espressionismo, un mondo ricco di colori ed emozioni che vi sorprenderà. Parleremo delle sue origini, le sue caratteristiche principali e citeremo alcuni esponenti di questo movimento artistico.

 La pittura è uno stato dell’essere. La pittura è una scoperta del sé. Ogni buon artista dipinge ciò che è.

-Jackson Pollock-

Origini dell’espressionismo

L’espressionismo è una corrente artistica e culturale d’avanguardia che ha avuto origine a Berlino nel XX secolo e che comprendeva musica, danza, teatro, film e letteratura, tra gli altri tipi di arte.

Seppur nata a Berlino, l’arte espressionista si è poi diffusa in tutta Europa ed è molto interessante vedere questa forma di creatività assumere caratteristiche diverse a seconda del luogo in cui si è sviluppata.

All’interno di questo movimento è possibile riscontrare una grande diversità di manifestazioni, questo perché ogni gruppo e artista ha lavorato dalla propria prospettiva. Per questo motivo, possiamo troveremo dalle tendenze esageratamente colorate, alle forme più astratte di espressionismo.

Parlare di espressionismo significa parlare di un’arte del rinnovamento, dell’intuizione e dell’emozione. Nelle opere espressioniste si riflette una grande soggettività. Infatti, a differenza degli impressionisti, gli espressionisti si concentrano relativamente poco sulla realtà.

Caratteristiche di questa corrente artistica

Come ogni movimento artistico, l’espressionismo presenta alcune peculiarità. Sebbene siano difficili da stabilire per l’enorme varietà delle opere e dei suoi esponenti, possiamo riconoscere:

  • Deformazione del reale. Gli espressionisti non riproducono la realtà, ma esprimono la loro esperienza soggettiva. La loro visione è estremamente personale.
  • Visione interiore. Gli artisti non si basavano sull’imitazione della vita di tutti i giorni, piuttosto si concentravano su ciò che veniva dall’interno; quindi, è un’arte intuitiva.
  • Espressione. L’espressionismo enfatizza emozioni e pensieri, come se cercasse di riprodurre solo un campione della natura dell’essere umano.
  • Carica drammatica. L’angoscia dell’uomo viene rappresentata attraverso le sue manifestazioni. Allo stesso modo, la creazione viene affrontata da una posizione critica, con grande intensità e con una sfumatura certamente pessimistica.

Il valore più importante di questo movimento è la libertà di espressione, ma focalizzata sulle emozioni. Così, l’artista tende a mostrare allo spettatore i suoi sentimenti in modo marcatamente intenso; cerca di trovare la parte più profonda di se stesso e la cattura nelle sue opere in un bellissimo sforzo di creatività.

Tuttavia, i momenti di tensione provocati dal contesto politico in cui si è sviluppata questa corrente hanno espresso anche il grido di protesta della popolazione. Gli espressionisti riflettono questa sensazione di rottura e frustrazione nelle loro opere.

I maggiori esponenti dell’espressionismo

Tra i maggiori pittori espressionisti ci sono:

  • Otto Müller. Fu un pittore polacco che si unì al gruppo espressionista Die Brücke. È noto per i suoi tipici dipinti di nudo. I nazisti considerarono osceni i suoi dipinti, quindi li confiscarono.
  • Wassily Kandinsky. È noto per la sua arte astratta, in cui prevalgono la ricchezza del colore e la semplificazione.
  • Jackson Pollock. Con il suo stile originale, generò una rottura nell’arte astratta dando vita all’action painting, secondo il quale la pittura è un gesto totalmente spontaneo per l’artista.
  • Paul Klee. Il suo strumento principale era il colore; le sue opere sono cariche di movimento, ritmo, natura e colore.
  • Egon Schiele. Fu un espressionista radicale, che disegnava la figura umana spazzando via le convenzioni sociali. Nelle sue opere, ha distorto in modo aggressivo i nudi.
Opera di Kandinsky.

L’espressionismo nella letteratura e nel cinema

Per quanto riguarda la letteratura, uno degli autori espressionisti più importanti è stato sicuramente Franz Kafka, lo scrittore ceco che ha mostrato nelle sue opere tutte le incertezze e l’angoscia dell’essere umano.

Inoltre, Thomas Mann, che con le sue opere cariche di intenzioni, si è addentrato nell’analisi di in un mondo pessimista animato dalla speculazione. La montagna magica può essere considerata la sua opera più importante.

Al cinema, vale la pena citare Robert Wiene, regista di cinema muto che ha criticato l’ambiente politico della sua epoca con il film Il gabinetto del dottor Caligari, oggi considerato un vero e proprio classico in bianco e nero.

In architettura ricordiamo Bruno Taut, che utilizzava i colori come elemento psicologico.

Nella scultura espressionista si possono citare Erns Barlach e Jabob Epstein. Il primo è noto per le sue sculture in bronzo e in legno, molte delle quali contro la guerra, motivo per cui vennero censurate e confiscate dai nazisti.

Epstein, da parte sua, era noto per le grandi polemiche causate dalle sue opere, come La tomba di Oscar Wilde, anch’essa era considerata oscena.

Dove possiamo trovare l’arte espressionista?

Indichiamo i musei nei quali è possibile godere di questa tendenza artistica in tutto il suo splendore. Alcuni dispongono anche di una versione online, quindi potrete contemplare quest’arte pur non recandovi fisicamente lì.

  • Museo Brücke. È uno dei musei più importanti su questo argomento. Si trova a Berlino e contiene la più grande collezione di artisti espressionisti al mondo.
  • Museo Jorge Rando. È il primo museo espressionista in Spagna. Si trova a Malaga e dispone di una sala dedicata all’autore neo-espressionista Jorge Rando.
  • Gallerie e musei di espressionismo astratto. Il sito web chiamato The Art Story contiene un elenco dei principali luoghi in cui appare questo tipo di arte.
  • Museo Guggenheim. A New York troverete questo museo che contiene meravigliose opere espressioniste di artisti come Max Ernst, Wassily Kandinsky e Paul Klee. Inoltre, ha una collezione online imbattibile.

Conclusioni

L’espressionismo è un movimento artistico ricco di emozioni che ci mostra un lato molto profondo dell’essere umano. La diversità di questo movimento può farci meravigliare delle sue numerose sfumature.

Ogni autore è diverso e ci invita a contemplare il proprio linguaggio ricco di messaggi. Senza dubbio una forma d’arte intensa e autentica.


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  • Casals, J. (1999). El Expresionismo: orígenes y desarrollo de una nueva sensibilidad. Barcelona: Ed. Montesinos.

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