Essere un buon collega: decalogo definitivo

Essere un buon collega di lavoro contribuisce a rendere ogni compito più piacevole. Trascorriamo buona parte della nostra vita a lavorare, per cui è fondamentale poter contare su persone costruttive intorno a noi. Anche noi, ovviamente, potremmo contribuire a creare un ambiente più piacevole comportandoci a nostra volta da buoni colleghi per gli altri.
Essere un buon collega: decalogo definitivo
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

Essere un buon collega di lavoro  è forse uno dei migliori regali che potremmo fare e/o ricevere. Pensate a tutto il tempo che trascorrete in ufficio. Se al vostro fianco avrete qualcuno su cui poter contare e in grado di rendere più piacevole la vostra quotidianità, sarà tutto più facile e più piacevole. Ovviamente, ci sono altre variabili, ma questa è senz’altro un grande peso.

Vorremmo avere tutti il collega di lavoro ideale. La domanda è se anche noi siamo in grado di mostrare questa virtù ed essere quegli straordinari colleghi che tutti desiderano al loro fianco. Lo scambio sociale funziona grazie alla reciprocità, dunque il trattamento che riserveremo agli altri condizionerà, e non poco, quello che riceveremo in cambio.

D’altra parte, il dizionario dice che un collega è chiunque sia disposto “ad accompagnare” l’altra persona. E accompagnare significa essere presente, attento e disposto a esercitare un’influenza positiva. Abbiamo nominato alcuni degli effetti dell’essere un buon collega, ma quali sono le caratteristiche che rendono tali? A definirle ci pensa il seguente decalogo.

Il talento fa vincere partite, ma il lavoro di squadra fa vincere campionati.

-Michael Jordan-

Colleghi che lavorano in armonia

Il decalogo per essere un buon collega di lavoro

1. Il rispetto è alla base

Un buon collega di lavoro è quello che sa rispettare gli altri. Questo significa saper apprezzare gli altri così come sono, accettando le differenze con naturalezza e senza il desiderio di annientarle. Deve anche sapersi rivolgere agli altri con la considerazione e la gentilezza che chiunque si augurerebbe di ricevere.

2. Saper condividere le risorse disponibili

Non è così raro che sul posto di lavoro si debbano condividere risorse di diverso tipo. Questa è una delle fonti più frequenti di conflitto in ufficio. L’ideale è creare determinati meccanismi affinché tutti possano sfruttare queste risorse, ma anche saper cedere a un certo punto mostrandoci al contempo assertivi per proteggere il nostro diritto a usufruirne.

3. Essere un buon collega significa offrire consigli, se richiesti

A tutti noi capita di chiedere aiuto agli altri, per completare un compito o per risolvere un problema ad esempio. Essere un buon collega significa offrire consigli, quando richiesto. Non si tratta di svolgere compiti che spetterebbero all’altra persona, bensì di integrare quegli elementi, strumenti o concetti che l’altro non possiede.

4. Dare il proprio sostegno quando necessario

Nessuno è in grado di liberarsi da solo di una brutta giornata o di un brutto periodo. In questi momenti, il sostegno di un collega è una vera benedizione.

Questo non significa trasformarsi nello psicoterapeuta dell’altra persona, bensì comprendere e rimanere in silenzio se è irritata oppure offrire una parola di conforto se giù di morale. Questi piccoli dettagli possono fare una grande differenza.

5. Accettare gli errori altrui con maturità

Ovviamente tutti noi sbagliamo, non una, ma molte volte, sia nella vita privata che sul lavoro. Un cattivo collega di lavoro approfitterà degli errori per prendersi gioco degli altri o per additarli ogni volta che vengono sottolineati gli errori.

Al contrario, un buon collega comprenderà che è normale che si commettano degli errori e offrirà la propria collaborazione per porre rimedio agli errori. 

6. Saper ascoltare è indispensabile per essere un buon collega

Saper ascoltare è un compito attivo, che ci richiede di prestare attenzione a quello che ci viene raccontato. In un secondo momento, dovremo elaborare le informazioni ricevute, unendole a quelle già in nostro possesso. Ciò equivale a prestare molta attenzione al mondo dell’altra persona, cercando di comprenderlo secondo i suoi criteri e valutando ciò che dice in giusta misura. Saper ascoltare è segnale di apertura e rafforza la buona comunicazione, in generale.

Il dialogo è la via per risolvere qualsiasi conflitto possa presentarsi. Si tratta di un’abilità molto costruttiva quando si tratta di lavoro di squadra.

Non fa bene tacere se qualcosa ci infastidisce, ma non va nemmeno bene trasformarlo in un problema di grandi proporzioni. Esprimersi serenamente e in modo diretto dinnanzi a un inconveniente è caratteristica indispensabile per essere un buon collega di lavoro.

8. Imparare da chi ne sa di più

Per molte persone è fastidioso scoprire che un collega ne sa più di loro. Questo atteggiamento non è intelligente.

La cosa più ragionevole è aprire la mente per imparare da chi ne sa più di noi. Ascoltare ciò che ha da dire e sfruttare la fortuna di avere al proprio fianco una persona che ha molto da offrire.

Amicizia tra colleghi di lavoro

9. Cooperare, invece di competere, vuol dire essere un buon collega

Cooperare significa fare lavoro di squadra, a pari condizioni. Contribuire con il meglio delle proprie conoscenze per raggiungere un obiettivo comune. In sintesi, è compiere il proprio dovere e farlo al meglio.

Competere, al contrario, significa concentrarsi su obiettivi individuali allo scopo di stare al di sopra degli altri. Un vecchio proverbio dice che da soli arriviamo prima, ma insieme arriviamo più lontano.

10. Riconoscere i successi altrui

Una persona insicura o con bassa autostima avrà difficoltà a riconoscere i successi e i risultati di un suo pari. Un buon collega di lavoro è anche colui che è capace di valorizzare le conquiste altrui e di dare esse il giusto riconoscimento. Questo genera e mantiene un buon ambiente di lavoro.

Il decalogo del buon collega di lavoro non è un test per valutare gli altri. Si tratta piuttosto di un inventario di concetti che potrebbe essere interessante prendere come punto di riferimento per diventare colleghi degni di stima.


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  • Littlewood, H. F., & Rojas, L. E. A. (2017). Comportamiento Organizacional Ciudadano o Buen Compañero de Trabajo: Antecedente y Consecuencias. Revista de la Facultad de Contaduría y Ciencias Administrativas, 2(3), 1-17.

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