Frasi di Spinoza, semplici e profonde

Molte delle frasi di Spinoza sono estremamente lucide e potenti, per questo ancora oggi sono di grande impatto.
Frasi di Spinoza, semplici e profonde
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Le frasi di Spinoza hanno la caratteristica unica di essere semplici, ma di racchiudere, al tempo stesso, grandi lezioni. Una cosa che solo le grandi menti riescono a produrre. Molti filosofi, come Hegel e Schelling, lo considerano il padre del pensiero moderno. Al tempo stesso, se si fa un confronto con la prosa complessa di questi filosofi, le sue osservazioni sono semplici e alla portata di tutti.

Baruch Spinoza nacque ad Amsterdam nel 1632. La sua famiglia, ebrea, fu perseguitata per generazioni. È stato documentato il loro esodo attraverso la Spagna, il Portogallo e la Francia. Solo in Olanda trovarono finalmente un ambiente che permise loro di mettere radici e vivere in pace. Forse è proprio in questa fuga che troviamo la ragione per cui la religione occupa un posto centrale nell’opera di Spinoza.

Ma questo filosofo non si dedicò a diffondere credenze religiose, quanto piuttosto a metterle in dubbio. Per questo  motivo, venne sconfessato dall’ebraismo e molte delle sue opere furono messe al bando. Furono i suoi amici che, dopo la sua morte, pubblicarono gran parte del materiale che lasciò scritto. Molte delle frasi di Spinoza sono estremamente lucide e potenti, per questo ancora oggi sono di grande impatto. Vediamone alcune.

“Non deridere, non compiangere, non disprezzare, ma comprendere le azioni umane.”

5 frasi di Spinoza

1. Spinoza e il pentimento

Una delle frasi di Spinoza sul rimorso e il pentimento dice: “Non mi pento di nulla. Colui che si pente di cos’ha fatto è doppiamente miserabile”. Per un uomo del XVII secolo, questa frase era totalmente rivoluzionaria: molti dei suoi contemporanei la considerarono profana e offensiva.

Ricordiamo che uno dei pilastri fondanti del cristianesimo è proprio il pentimento. Oggi lo vediamo da un punto di vista laico, ma ai tempi di Spinoza parlare in questo modo era quasi blasfemo. Ancora oggi, queste parole ci invitano a riflettere. Quanto pentimento e colpa ci trasciniamo addosso?

Uomo che riflette immerso nella natura

2. Le differenze di pensiero

Spinoza fu un libero pensatore, troppo moderno per la sua epoca. Si ribellava ai dogmi, al pregiudizio e alle credenze prive di fondamento. Il suo spirito liberale impregnava il suo pensiero di un profondo senso critico.

Da ciò nascono le sue frasi più emblematiche: “Le menti sono diverse tanto quanto lo sono i palati”. Questa breve dichiarazione a favore della diversità di pensiero non fu accolta con benevolenza dai suoi contemporanei. All’epoca di Spinoza, infatti, le idee preponderanti sostenevano le verità senza eccezioni e le ragioni uniche e potenti.

3. Frasi di Spinoza sull’origine della libertà

Un’altra affermazione del filosofo olandese è la seguente: “L’attività più importante alla quale un essere umano si possa dedicare è imparare per capire, perché capire significa essere libero”. In questa frase troviamo plasmato uno dei motivi per i quali Spinoza fu considerato uno dei più grandi razionalisti di tutti i tempi.

La libertà assume un valore trascendentale, nasce dalla ragione, dalla conoscenza. Questo pensiero si oppone all’idea generalizzata di quell’epoca in cui la parola “libertà” era guardata con sospetto e negare la religione era un vero e proprio atto di follia.

Uccelli che si liberano dalle catene

4. Il desidero e la bontà

Il pensiero di Spinoza fu una vera e propria pietra miliare, in particolare nell’ambito dell’etica. Le sue frasi compaiono nelle opere di Freud, Lacan, Foucault. La sua opera segnò così profondamente lo spirito occidentale, che ancora oggi molti postulati moderni affondano le loro radici nel pensiero di questo filosofo olandese.

Un’altra delle sue affermazioni dice: “Non desideriamo una cosa perché buona, al contrario diciamo che una cosa è buona perché la desideriamo”. Ecco un altro esempio di acutezza nel descrivere la natura umana. Parla in questo caso della distorsione soggettiva che si produce a partire dalle inclinazioni personali. In altre parole, del ruolo dell’emozione e di come si impone sul pensiero.

Quadro con Baruch Spinoza per strada

5. Dio e l’ignoranza

L’opera di Spinoza è stata proibita e occultata per più di un secolo, e ciò dipendeva soprattutto dal suo pensiero riguardo Dio. La sua visione moderna non venne ben accolta nei circoli potenti e dogmatici del suo tempo. Spinoza, infatti, postulò una distinzione fra religione e ragione, cosa che evidentemente non trovò molti sostenitori fra coloro che mantenevano il potere religioso.

Una delle frasi di Spinoza al riguardo è: Coloro che, ignorando qualcosa, ricorrono alla volontà di Dio, farneticao: che forma ridicola, senza dubbio, di confessare la propria ignoranza”. Anche se lo stesso Spinoza fu un uomo profondamente religioso, in questa frase ci parla dell’esistenza di altre forze, molte delle quali sono sotto il nostro controllo, e che permettono di modellare il nostro futuro.

Baruch Spinoza si scontrò con le fortissime pressioni ideologiche della sua epoca. Tuttavia, non cessò di pensare con libertà e di analizzare la realtà con indipendenza. Morì di tubercolosi a 44 anni. I suoi unici beni erano due letti, due scrivanie, un apparecchio per pulire le lenti e 150 libri.


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  • Damasio, A. R. (2005). En busca de Spinoza: neurobiología de la emoción y los sentimientos. Grupo Planeta (GBS).


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