La vera forza risiede nei valori: etica alla base dell'azione

La vera forza risiede nei valori: etica alla base dell'azione
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2023

La vera forza risiede nei valori e Gandhi ne è l’esempio per eccellenza. L’aspetto sorprendente della sua lotta è stato essere riuscito a vincere contro un impero grazie alla forza delle proprie convinzioni e rinunciando alla violenza.

Sono molti gli esempi di persone che nel corso della storia hanno subito destini terribili solo per difendere quello in cui credevano. Tutte queste persone sono accomunate da una forza di spirito straordinaria. Una forza che nasce da dentro, che risiede nella mente e nel cuore. Non proviene dalla superiorità fisica, né economica o di altro tipo. Queste persone riescono a lottare, e molto spesso a vincere, grazie alla loro superiorità morale dimostrando che la vera forza risiede nei valori.

“I tuoi valori definiscono chi sei realmente. La tua vera identità è la somma totale di tutti i tuoi valori.”

-Assegid Habtewold-

Ciò vale anche per la vita quotidiana. Quando i nostri valori fanno leva su una bussola che seguiamo , siamo capaci di affrontare ingiustizie, falsità o cose ignobili. Accade lo stesso con i nostri obiettivi: possiamo affrontarli quando si appoggiano su valori chiari e delineati. È questo che ci dà forza e ci incita a resistere, a persistere e a non desistere.

Perché la vera forza risiede nei valori?

L’etica è il prodotto finito della cultura, così come lo è dell’individuo. I valori danno coerenza a una società e rendono possibile la convivenza sociale. Questo patto, esplicito o implicito, su ciò che fa bene ed è auspicabile e ciò che fa male o non è accettabile, è la materia da cui è costituito il tessuto sociale.

Secondo Jean Piaget, l’etica autonoma è il punto più avanzato dell’evoluzione morale. Questo punto viene raggiunto solo quando si è sufficientemente sviluppata l’intelligenza. Si tratta del frutto di un lungo processo di maturazione che vede il passaggio dall’anomia -ovvero dalla mancanza assoluta di valori con cui nasciamo- all’autonomia, o capacità di pensare a noi stessi e trarre le nostre conclusioni.

Oltre ad avere una sua importanza dal punto di vista sociale, l’etica ha anche un ruolo determinante nella vita individuale. È quella forza che direziona le azioni e che dà essere un senso. È anche la forza che rende possibile affrontare le vicissitudini e che ci fa rimanere in piedi nei momenti difficili.

Per alcuni, questa etica fa leva, si basa o è dettata dalla religione. Di conseguenza, si aggrappano ai propri valori religiosi quando “la strada si fa buia”. Per altri, questa base è rappresentata dalla filosofia, da una tesi che difendono o da un qualsiasi altro credo. Ci sono anche quelle persone che rinunciano ai propri valori e che adottano una posizione pragmatica e cinica nei confronti della vita. Rinunciano anche ad attribuire un significato alle azioni che vada oltre gli interessi personali e la convenienza. Si proteggono, in questo modo, dalle delusioni, ma impoveriscono visibilmente la loro vita.

La condotta e i valori

L’essere umano passa attraverso un processo di evoluzione prima di costruire i propri valori. Non tutti, però, completano questo percorso. Molti si fermano a una fase denominata “eteronomia“. In questo passaggio, il bambino (o l’adulto) non agisce sulla base delle proprie convinzioni e dei propri valori, ma si lascia guidare da quanto imposto da figure esterne e autorevoli . Una cosa è giusta o sbagliata a seconda di cosa decidono queste figure. Il loro obiettivo principale è non entrare in conflitto con l’autorità.

Quadro di Magritte

Quando lo sviluppo morale di un individuo è completo, l’unica autorità a cui obbedisce è la propria coscienza. A differenza delle tappe precedenti, in questa fase i valori non vengono accettati per tradizione, per emulazione o perché lo dice un’autorità esterna. Piuttosto, sono frutto di una personale riflessione, risultando a volte controcorrente rispetto a quanto sostiene la maggior parte della società. In poche parola, si tratta di valori autonomi.

Pensiamo che i valori siano significati o attributi ritenuti auspicabili o degni di nota. I valori orientano la condotta e danno un senso alle azioni. Implicano, inoltre, un impegno: schierarsi in modo deciso dalla parte che consideriamo giusta o adeguata. L’etica è però flessibile: non si tratta di un dogma. Essa dipende sempre dalla valutazione cosciente e personale che ciascuno di noi fa delle diverse situazioni. Proprio per questo, ci dona la vera forza, quella che dipende dalla nostra coscienza, senza essere un ordine che viene dall’esterno o dall’improvvisazione.

Arriva un momento in cui dobbiamo porci delle domande sui valori alla base delle nostre azioni. Forse agiamo in nome di essi per tradizione o per costume, o solo perché la maggior parte della gente crede negli stessi valori. Questo “domandare a noi stessi” è proprio ciò che ci fa sentire, a volte, spaesati. L’etica non ci dà solo la vera forza per raggiungere quello che desideriamo, nella maggior parte dei casi permette anche che le nostre intenzioni e le nostre azioni viaggino sulla stessa lunghezza d’onda.


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