Frédéric Chopin, il poeta del pianoforte

Frédéric Chopin era un uomo contraddittorio. Amava la vita mondana, ma al tempo stesso aveva una proverbiale timidezza in amore. Soffrì molto per diverse donne, anche se il suo vero grande amore era la sua patria: la Polonia.
Frédéric Chopin, il poeta del pianoforte
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 2023

Frédéric Chopin era un uomo dalla personalità contraddittoria che univa due grandi virtù: era un eccellente compositore e un sublime interprete. Fu soprattutto per quest’ultima caratteristica che venne considerato dai contemporanei un poeta del pianoforte.

Due questioni catturarono la sua sensibilità: l’amore per il suo paese e il passaggio delle donne nella sua vita. Il primo aspetto segnò così tanto il suo lavoro e il suo pensiero che alla sua morte fu eseguita un’autopsia per estrarre il suo cuore e seppellirlo in Polonia.

“Ed eccomi qui, condannato all’inazione! A volte mi capita di non poter fare a meno di sospirare e, penetrato dal dolore, riverso la mia disperazione nel pianoforte.”

-Frédéric Chopin-

In tema di donne, Chopin fu sfortunato per la maggior parte della sua vita. Forse ciò dipendeva dal suo modo di essere, ovvero estremamente pudico con le norme morali e anche molto timido in amore, nonostante adorasse la vita mondana.

Sebbene ebbe una storia d’amore da romanzo con la scrittrice George Sand, durante tutta la vita sentì più il peso del disamore che dell’amore corrisposto.

Chopin incarnava senz’altro i valori del Romanticismo, quel movimento che esalta la coscienza di sé e il patriottismo. Un movimento che invase tutte le arti… Dalla letteratura alla musica, erano tutte permeate dai valori di libertà, soggettivismo e originalità.

Raffigurazione di Chopin.

I primi anni di Frédéric Chopin

Frédéric Chopin nacque nel 1810 in una piccola città chiamata Żelazowa Wola, nell’attuale Polonia, ma che a quel tempo apparteneva al ducato della Grande Varsavia. La data esatta della sua nascita non è certa, e sono allo studio due possibili date: il 22 febbraio o il 1 marzo.

Suo padre, Mikolaj Chopin, era un docente di letteratura di origine francese. Sua madre, Tekla Justyna Krzyżanowska, era imparentata con la nobiltà, ma non disponeva di grandi risorse economiche.

Frédéric era il secondo di quattro figli e l’unico maschio della prole. La famiglia frequentava un prolifico ambiente culturale; le serate letterarie e musicali erano due dei loro principali passatempi. Immerso da sempre nella vita artistica, non sorprende che Chopin si sia presto interessato alla musica.

Si dice che durante uno di questi incontri il piccolo Frédéric non sia riuscito a trattenere le lacrime nel sentire un’esibizione al pianoforte. In seguito a ciò, i genitori notarono la sua incredibile sensibilità musicale.

Iniziò così a prendere lezioni di pianoforte in tenera età. All’età di dieci anni Frédéric Chopin aveva già scritto due opere, una Polonaise e una Marcia militare. Uno dei suoi istruttori era Elsner, il direttore del Conservatorio di Varsavia, che parlava di lui come di un genio. Sotto la sua guida iniziò a mostrare il suo grande talento innato.

L’espansione del suo talento

Frédéric Chopin amava molto la musica popolare del suo paese. Proprio questo fu il contesto dal quale iniziò a creare alcune delle sue più belle composizioni. Forse è per questo che, dall’inizio della sua opera, si osserva un chiaro accento nazionalista, aspetto che non sorprende negli autori del romanticismo.

A quindici anni avvennero le sue prime apparizioni in pubblico: due concerti di beneficenza a cui partecipò anche lo zar della Russia. Da quel momento iniziò a frequentare la vita di corte, si dedicò agli incontri sociali e alle conversazioni.

A 18 anni si recò a Berlino e a 19 tenne un concerto al Teatro Imperiale di Vienna, “La Mecca” della musica del tempo. All’inizio Chopin non suscitò entusiasmo tra gli austriaci, abituati a compositori più viscerali e vigorosi. Tuttavia, questi viaggi gli permisero di stringere amicizie che sarebbero state determinanti per la sua carriera.

Negli anni successivi creò molte delle sue opere più famose. Il suo grande sogno era andare a Parigi, e lo realizzò a 21 anni. Lì trovò lo stile di vita che aveva sempre desiderato. Tuttavia, non sapeva che non avrebbe mai più fatto ritorno nella sua amata patria.

Scultura viso Chopin.

Una sensibilità speciale

Dalla corrispondenza che intratteneva con alcuni amici intimi, sappiamo che Frédéric Chopin era infelice in amore. In primo luogo, si innamorò di una donna a cui non era in grado di confessare i suoi sentimenti. In seguito, si legò a un’altra donna con la quale ebbe una storia d’amore.

Tuttavia, la famiglia di lei li separò perché Chopin aveva contratto la tubercolosi. Curiosamente, questa donna finì per sposare un altro uomo con cui ebbe anche un figlio, ma morirono entrambi di tubercolosi.

Ma il grande amore di Chopin era la scrittrice George Sand, il cui vero nome era Aurora Dupin. Era più grande di lui, divorziata, con due figli, conduceva una vita un po’ dissoluta; nonostante i suoi scrupoli morali, Frédéric Chopin se ne innamorò follemente. La relazione durò dieci anni, ma fu molto burrascosa, così come stimolante per il musicista.

Dopo la sua separazione da George Sand, Chopin cadde in una grave depressione. La sua salute, che era sempre stata molto fragile, iniziò a peggiorare rapidamente. Morì a soli 39 anni, il 17 ottobre 1849.

Frédéric Chopin è considerato il massimo esponente del romanticismo musicale. Un autore la cui eredità musicale tocca la nostra anima, abbraccia la sua cultura e il nazionalismo e accarezza i sentimenti.


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  • Cicero-Sabido, R. (2003). “Sintomatología y creatividad. El caso de Federico Chopin” en Gaceta médica de México, 139(2), 192-196.

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